12 Settembre 2019

Tanti asiatici tra i visitatori di VicenzaOro 2019

La fiera si confermas la piattaforma di riferimento internazionale del mondo orafo-gioielliero che racchiude l'intera filiera produttiva.

12 Settembre 2019

Tanti asiatici tra i visitatori di VicenzaOro 2019

La fiera si confermas la piattaforma di riferimento internazionale del mondo orafo-gioielliero che racchiude l'intera filiera produttiva.

12 Settembre 2019

Tanti asiatici tra i visitatori di VicenzaOro 2019

La fiera si confermas la piattaforma di riferimento internazionale del mondo orafo-gioielliero che racchiude l'intera filiera produttiva.

Un’edizione da grandi numeri mondiali quella di VOS Vicenzaoro September 2019 – the Jewellery Boutique Show, il Salone internazionale della gioielleria e oreficeria organizzato da IEG – Italian Exhibition Group S.p.A. conclusosi nel quartiere fieristico vicentino con circa 1300 brand presenti.

I dati diffusi nel mese di giugno confermano il ruolo strategico del comparto per la manifattura Made in Italy: rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nel primo trimestre 2019 le esportazioni italiane di oro e gioielli sono cresciute di +1,9%, per un controvalore ampiamente superiore a 1,5 miliardi di Euro (elaborazioni su dati Istat).

 

Oreficeria e gioielleria in oro rappresentano l’84,5% del totale dell’export del settore  e presentano dinamiche di vendite estere superiori alla media del 3,0% per un valore che sfiora 1,3 miliardi di euro solo nel primo trimestre. In crescita anche la gioielleria in metalli placcati (+1,1%).

C’è sempre più interesse nei confronti della manifestazione che in Italia è unica nel rappresentare tutta la filiera produttiva. Cresce infatti del 10% a VOS la presenza di operatori esteri in arrivo da 117 paesi del mondoin linea con il trend già eccezionalmente positivo delle ultime due edizioni – e attesta la capacità di “fare sistema” di IEG nella promozione e crescita di un settore sempre più orientato all’export.

Complessivamente la crescita degli operatori esteri è stata guidata dal Middle East (+23%), dal Nord America (+22%), dalla Russia e Ucraina (+19%) e dall’Asia (+18%) con un particolare incremento del Giappone (+43%).

Tutti i distretti produttivi italiani si sono riuniti a Vicenzaoro e in apertura c’è stata la sigla di un importante accordo con Assocoral, l’associazione dei produttori di Coralli e Cammei, per la valorizzazione del distretto campano. Siglato in apertura di VOS 19 anche l’accordo con AFEMO -associazione produttori macchine per l’oreficeria – per la promozione di un settore molto apprezzato. T-Evolution, l’anima tecnologica e innovativa dell’esposizione, è stata così ancora più visibile nel quartiere fieristico.

VIOFF, il Fuori Fiera di Vicenzaoro: “Golden Arts” con installazioni originali – grazie a Dalì Universe – del genio di Dalì. Un eccezionale evento diffuso nel centro storico in collaborazione tra Comune di Vicenza e IEG, con anche iniziative di danza, musica, teatro, letteratura che hanno reso unica ed irripetibile l’esperienza di visita delle migliaia di operatori internazionali del settore.

Yvone hrista New York a VicenzaOro con il rosso: tributo al colore preferito dalle Celeb e dalla donna contemporanea, ricco di grazia e carattere.

ESPOSITORI – La griffe Yvone Christa New York (foto in apertura e sopra) trae sorprendenti spunti di nuova femminilità dai red carpet e dalle passerelle. Nasce così la Red Delight Collection, l’ultima esclusiva capsule dalle designer svedesi Yvonne Clamf e Christina Söderström presentata in anteprima nella Glamroon di VicenzaOro. Yvone Christa, firma internazionale del bijou d’autore, nasce qui, dall’estro delle due stiliste svedesi Yvonne Clamf e Christina Söderström.

FUTURO DEL GIOIELLO – Secondo Trendbook 2021+ (bibbia dei comportamenti di acquisto destinati a guidare il mercato internazionale del settore nei 18 mesi successivi alla sua pubblicazione), la multicanalità e l’esperienzialità dell’acquisto sono al centro della fortuna del gioiello contemporaneo, sempre più legato alla moda.

Paola De Luca, founder e direttore creativo del Trendvision Jewellery+ Forecasting, l’osservatorio internazionale di IEG sul lusso e la gioielleria.

“Il valore del gioiello ha a che fare con la sua storia – ha affermato Alba Cappellieri raccogliendo la condivisione di tutti i relatori – conoscere la storia significa trovare l’ispirazione per il futuro ed è importante capire il momento storico del gioiello per decodificarne valori e contenuti”.

Più controverso il dibatto sul significato che assume la parola trend riferita al mondo del Jewellery. “Non esistono trend – ha esordito provocatoriamente Lauren Kulchinski Levison – è più corretto parlare di momenti, mood, capitoli, legati all’occasione in cui i gioielli si indossano”.

“Il web crea una connessione diretta tra il consumatore e il gioiello, tra il fruitore e il suo creatore”, ha suggerito Katerina Perez, che ha rivelato come nella sua seguitissima pagina Instagram proponga una selezione assolutamente personale ed emotiva dei migliori gioielli sul mercato.

Il tema della rete ha sollevato la necessità, confermata da tutti i relatori, di una gestione trasparente, ordinata e chiara dei sistemi di vendita e distribuzione dei gioielli.

 

Il designer può avere una relazione diretta con il suo consumatore, ma questo non deve tradursi in un problema per il retailer, che deve poter continuare a offrire alla sua clientela un servizio esclusivo e personalizzato.

In conclusione si è dato un messaggio ai giovani designer che approcciano il mercato e le nuove generazioni di consumatori. L’univoca indicazione giunta dal panel di esperti è stata quella di investire sulla riconoscibilità della cifra stilistica delle creazioni. Lavorare bene per costruire un nome che li identifichi per il consumatore.

 

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