La necessità di diventare sempre più green è molto sentita dai produttori di mezzi di trasporto.
Con il passare del tempo, marchi come Tesla Motors (leggi il nostro test drive) ci hanno dimostrato che è possibile percorrere grandi distanze spinti solamente dall’energia elettrica.
Questo processo però nel mondo della nautica è reso estremamente più complicato dalla massa che bisogna muovere e dalla potenza che bisogna creare per spingere le imbarcazioni.
Sanlorenzo già dal 2015 è in prima fila per far si che queste innovazioni si possano applicare anche a imbarcazioni da diporto.
La nuova gamma creata dal cantiere spezzino chiamata E Motion, comprenderà modelli ibridi e diesel/elettrici dai 27 ai 62 metri di lunghezza.
Il primo modello da 27 metri, sarà prodotto con il nome SL86 e sarà varato nel corso del 2018; ma entro il 2020 il cantiere produrrà anche i primi tre modelli Diesel/elettrici: 44Alloy E Motion, 500xp E Motion e 62Steel E Motion.

Come per il mondo automotive questa nuova tecnologia offre maggiore efficienza grazie al consumo di carburante ridotto, maggiore confort grazie al numero di vibrazioni ridotto dal sistema di alloggiamento dei motori, maggiore spazio di bordo grazie alle ridotte dimensioni della sala macchine e una significativa riduzione delle emissioni inquinanti.
Su imbarcazioni da diporto con questa stazza, la corrente elettrica è estremamente importante per il corretto funzionamento di tutte le facilies di bordo.
La tecnologia elettrica in mare così garantisce anche una maggiore sicurezza con la possibilità di di sdoppiare l’impianto elettrico in caso di malfunzionamento e di utilizzare solo la porzione in grado di farci raggiungere il porto più vicino.
Sanlorenzo installerà il sistema diesel/elettrico sui modelli della gamma E Motion con scafo dislocante. Questi modelli avranno a bordo quattro (o più) generatori. La mancanza della sala macchine, ha dato la possibilità, agli ingegneri che hanno ideato il modello 500XP, di ricavare un passaggio che porti direttamente al beach club dal salone superiore, un corridoio con vetrate chiamato Art Gallery Engine Room.

La coppia è trasmessa direttamente dal motore alle eliche permettendo così una maggiore potenza e reattività ai comandi.
Sugli scafi della gamma che avranno uno scafo planante, il cantiere monterà invece il sistema di propulsione ibrida.
I motori termici saranno di dimensioni ridotte e saranno affiancati a motori elettrici. Questo abbinamento permetterà allo yacht di raggiungere livelli da top performance.