8 Ottobre 2018

Per i gioielli il trend è il 3D printing

Alba Cappellieri presenta un libro sulla tecnologia applicata ai preziosi. Swarovski si affida ad Anna Dello Russo. E a Vicenza una mostra sui "gioielli del potere" fa luce sulla storia.

8 Ottobre 2018

Per i gioielli il trend è il 3D printing

Alba Cappellieri presenta un libro sulla tecnologia applicata ai preziosi. Swarovski si affida ad Anna Dello Russo. E a Vicenza una mostra sui "gioielli del potere" fa luce sulla storia.

8 Ottobre 2018

Per i gioielli il trend è il 3D printing

Alba Cappellieri presenta un libro sulla tecnologia applicata ai preziosi. Swarovski si affida ad Anna Dello Russo. E a Vicenza una mostra sui "gioielli del potere" fa luce sulla storia.

Ce lo indica anche una conoscitrice appassionata e documentata del gioiello come Alba Cappellieri. Il nuovo trend della gioielleria sono le stampe in 3D. Infatti il suo ultimo libro si chiama proprio GIOIELLI dall’Art Nouveau al 3D printing e verrà presentato mercoledì 10 ottobre alle 18.15 alla Pinacoteca di Brera a Milano presso la Sala della Passione, Via Brera 28. Con l’autrice intervengono Gabriele Aprea presidente Club degli Orafi e Vincenzo Castaldo direttore creativo Pomellato.

I TREND – Per quanto riguarda il lato estetico, la gioielleria, dopo la moda, segue la moda per la fascinazione a-gender dei decori preziosi. Molte case blasonate, come Gucci e Dolce e Gabbana, hanno agghindato i loro modelli con oggetti di gioielleria che starebbero bene sulle donne e viceversa. Lo stile unisex imperversa e cambuerà molto il modo di fruire dei bijoux nel futuro. Specie per quella parte media dei prodotti di natura genderless già nelle forme e nei colori, che vanno bene per uomini, donne e chissà quanti altri.

Altro fenomeno è quello dei giovani rapper, anche italiani, che con ritardo ma in modo diverso dai colleghi americani che avevano aperto “varchi” già negli anni 80, hanno iniziato a sfoggiare preziosi di varie epoche e influenze e scelgono solo quello che “sta bene” in funzione di un pezzo musicale o ambientazione scenica. L’alta gioielleria remixata, si potrebbe dire. Perché a volte con dei materiali esclusivi si appendono anche vetri o metalli di estrazione più povera.

Il boho-chic che ancora impera fa scegliere gioielli colorati che messi assieme fanno anche dei rumori per attirare le personalità attente a questo richiamo. La pietra preziosa non solo la si vede, la si sente anche.

Vever Pendente Sylvia

IL LIBRO – Il volume nuovo di Alba Cappellieri propone uno straordinario repertorio di gioielli, orafi e grandi maison internazionali che, a partire dagli inizi del Novecento a oggi, hanno interpretato le evoluzioni del gusto in forme preziose. Un viaggio senza confini, dalla Francia all’Asia, dagli Stati Uniti all’Italia, dall’Inghilterra alla Germania, dall’Olanda ai paesi del Nord: dai capolavori dell’Art Nouveau di Lalique, Vever e Fouquet all’eleganza dell’Art Déco con le meraviglie di Cartier, Boucheron, Tiffany, Mario Buccellati e Fabergé; dalle invenzioni di Van Cleef & Arpels e di Bulgari negli anni cinquanta alle avanguardie olandesi e al gioiello d’artista degli anni sessanta, fino alle proposte dei designer e degli stilisti della contemporaneità.

Delaunay Collana Abstraction
Fouquet collana fucsia

Per arrivare infine al nuovo millennio, con l’introduzione della manifattura digitale come la stampa 3D e le tecnologie indossabili, ma anche dei nuovi processi creativi, produttivi, distributivi e comunicativi determinati dall’open source, che stanno definendo gli scenari del gioiello del futuro.Un approfondito saggio storico-critico introduce un’eccezionale selezione di immagini, pensata come una galleria ideale dei capolavori dell’arte orafa dal XX secolo a oggi, accompagnate da un ricco glossario sulle tecniche e i materiali sia tradizionali che innovativi.

Alba Cappellieri è professore ordinario di Design del Gioiello e dell’Accessorio Moda al Politecnico di Milano dove dirige i corsi di laurea triennale e magistrale in Design della Moda. È direttore del corso di alto perfezionamento in Design del Gioiello, del Master internazionale in Accessory Design e del Master in Fashion Direction: Brand & Product Management presso il Milano Fashion Institute. Dal 2013 al 2016 ha insegnato Design for Innovation alla Stanford University. È membro del Comitato Scientifico dell’École Van Cleef & Arpels a Parigi e della Fondazione Cologni a Milano. Nel 2017 è stata nominata ambassador del Design Italiano per l’Italian Design Day a Osaka.Dal 2014 è direttore del Museo del Gioiello in Basilica Palladiana a Vicenza, il primo museo italiano dedicato al gioiello.

Tiara 2010 Collezione Ballarino Cavour

VICENZAIl Museo del Gioiello di Vicenza ospita “I Gioielli del Potere: Corone e Tiare”,  la nuova mostra temporanea  dedicata ai manufatti simbolo di potere e prestigio in esposizione fino al 17 marzo 2019.  I gioielli del potere in mostra al Museo del Gioiello di Vicenza, lo spazio museale all’interno della Basilica Palladiana, il primo in Italia e uno dei pochi al mondo dedicato esclusivamente al gioiello, gestito da Italian Exhibition Group S.p.A. (IEG) – in partnership con il Comune di Vicenza. La mostra temporanea “I Gioielli del Potere: Corone e Tiare”, curata da Alessandra Possamai, sarà inaugurata domani 21 settembre alla vigilia di VICENZAORO September (22-26), e sarà visitabile dal giorno dopo (22 settembre) fino al 17 marzo 2019.

Il percorso espositivo presenta un’accurata selezione di corone e tiare provenienti da tempi e contesti diversi, dall’alta gioielleria alla moda: questi manufatti, simbolo per eccellenza di potere politico ed economico, hanno infatti scandito la storia dell’umanità e sancito la divisione gerarchica che ha contraddistinto la società, dal Paleolitico alle moderne democrazie, fino ad essere state riportate alla ribalta negli ultimi 15 anni dalle più importanti case di moda.

 

Per la curatrice Alessandra Possamai «la mostra rappresenta un excursus tra le corone e le tiare del passato e del presente, e pone l’attenzione su quello che sono e quello che sono state. Un vero e proprio salto nel gusto e nello stile di epoche diverse attraverso opere di grandi artisti. Un mondo, tuttavia di interesse creativo, un banco di prova per orafi e designer contemporanei. I preziosi manufatti protagonisti della mostra sono segno dell’eccellenza dell’arte orafa, caratterizzata da cura del dettaglio e qualità del lavoro, che ha reso grande il Made in Italy nel mondo».

 

«Negli ultimi quindici anni – aggiunge Alba Cappellieri, direttore del Museo del Gioiello – la prepotenza immaginifica della moda ha riportato alla ribalte le corone, simbolo per eccellenza della regalità. Da sempre la moda assorbe e partorisce forti valori iconici e le corone sono potenti ispirazioni per il loro immediato e universale simbolismo. Siamo molto orgogliosi di questa nuova mostra temporanea: Alessandra Possamai ha saputo intrecciare tempi e contesti diversi, presentando corone e tiare dall’alta gioielleria alla moda, confermando e ampliando lo spirito pluralistico e inclusivo del Museo del Gioiello».

Tiara Anna Dello Russo per Swarovski.

SWAROVSKI – Anche la casa austriaca ha ceduto all’enorme popolarità di una web celebrity ma l’ha fatto con garbo, gusto e un tocco d’ironia. Prendendo ispirazione dal suo stile inconfondibile e dal suo coinvolgente sense of humor, l’esclusiva Collezione Atelier Swarovski by Anna Dello Russo evoca una sofisticatezza regale dal tocco giocoso.

D’ispirazione regale, quasi fiabesca, la collezione propone 22 lussuosi pezzi e include una parure costituita da collane, orecchini, anelli, bracciali e una tiara, disponibile in due differenti colorazioni, cristallo dorato e cristallo rosso con placcatura in palladio, e si arricchisce con quattro spille in cristallo trasparente.

 

 

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