La 6a edizione di Monaco Solar & Energy Boat Challenge dal 2 al 6 luglio vede 33 squadre al Principato da tutto il mondo per competere in questa competizione unica, tra cui 22 università, per immaginare e costruire il futuro della nautica da diporto.
Oltre ai concorsi nella baia, lo Yacht Club de Monaco intende mostrare innovazioni e riunire industria e giovani ingegneri in conferenze, Tech Talks e un villaggio nel mezzo dei paddock per barche che saranno aperti al pubblico.
Sulla scia delle prime riunioni in motoscafo tenutesi a Monaco nel 1904, lo YCM, in collaborazione con la Fondazione Principe Alberto II di Monaco e la Federazione Internazionale di Powerboating (UIM), ha lasciato il campo aperto alla creatività dei giovani ingegneri. Lavorando con produttori esperti, il loro obiettivo è quello di progettare e sviluppare sistemi di propulsione alternativa per yacht, utilizzando solo fonti di energia rinnovabili.
Giovani ingegneri e professionisti nei blocchi di partenza
Quest’anno 33 squadre che rappresentano 14 nazionalità, provenienti da tutta Europa e per la prima volta dall’Indonesia, sono destinate a raccogliere questa sfida. Ci saranno 18 barche nella classe solare, otto nella classe energetica e sette nella classe offshore, con oltre 211 studenti provenienti da rinomate università e college come l’Università Art et Métiers d’Aix in Provenza (Francia) e il Politecnico di Milano (Italia) partecipano.
Classe SOLAR: sviluppa una visione solare nel mondo marittimo. In competizione ad ogni edizione dalla prima del 2014, le barche della Classe Solare saranno coinvolte nelle gare di match race, slalom e endurance.
Classe OFFSHORE: focus sulla nuova industria dello yachting.
Allo stesso tempo in cui si svolgono le regate nella baia di Monaco, le imbarcazioni Offshore gareggeranno tra il Principato e Ventimiglia, in Italia, in due eventi: una gara di durata di 16nm (25km) e un secondo evento di 36nm (67km).
“Quest’anno abbiamo deciso di includere una seconda, più impegnativa gara di durata, visto che queste barche stanno diventando sempre più competitive e volevamo incoraggiarle a migliorare le loro prestazioni. Con questo evento, vogliamo dimostrare che è già possibile andare via mare tra questi due porti senza carburante fossile su barche costruite per essere vendute come una serie “, spiega Marco Casiraghi, l’uomo dietro questo progetto.
Classe ENERGY: il futuro della propulsione.
Nella nuova Classe energetica, introdotta nel 2018 da YCM – che fornisce ad ogni squadra lo stesso design di scafo – la sfida per gli studenti, lavorando con i partner industriali, è progettare il sistema di propulsione più potente e duraturo utilizzando una fonte di energia pulita scelta, da una data quantità di energia.
Un laboratorio di innovazione, molte e varie vie sono state perseguite per questa edizione 2019, dalle celle a combustibile al recupero di calore per migliorare l’efficienza e l’intelligenza artificiale.