Con le immancabili restrizioni del periodo post-Covid, ancora tante emozioni per la Modena Cento Ore 2021, la gara italiana di macchine d’epoca appena conclusasi nel capoluogo emiliano. Sono stati percorsi 1000 chilometri e 100 ore per la XXIa edizione della competizione che ha portato gli equipaggi a gareggiare tra Rimini a Firenze e Forte dei Marmi prima dell’arrivo di Modena il 12 giugno.
In circuito sono state disputate giornate al Misano World Circuit, Circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola, Mugello Circuit e Autodromo di Modena.
Tra i classificati nelle varie competizioni, la Jaguar E-Type del 1965 di Thomas Kern e Stephan Peyer. Daniele Perfetti e Alan Scorcioni su Porsche 911 Carrera sono stati primi nella Competition G/H/I mentre nell’Index of Performance ha vinto l’Alfa Romeo Giulia SPprint del 1965 di Mathias Korber e Roberto Restelli. Per la Regolarità al primo posto Philip Vlieghe e Oliver Laporte su AC Shelby Cobra del 1965.
Nove sono state le prove speciali in salita disputate sulle strade più belle dell’appennino del centro e nord Italia.
Le più ammirate sono state le due Ferrari 250 GT SWB Competizione, rispettivamente del 1960 e del 1961 di Martin e Susanne Halusa e Adrian e Nicholas Beecroft.
Entrambe le macchine, a parte essere considerate tra i più importanti pezzi collezionistici al mondo, hanno corso in passato, ottenendo risultati di tutto rilievo. Vederle gareggiare nella sezione competizione, è stata per tutti una grandissima emozione.
La 250 GT SWB telaio 2129GT del 1961 dell’equipaggio 6, (Beecroft), è quella che nel 1961 ha vinto il Tour de France ed ha finito seconda assoluta alla 1000 Km di Monthlery, oltre ad aver vinto, la classe GT del Gran Premio di Rouen ed aver terminato seconda assoluta la 24 Ore di Le Mans.
L’equipaggio 29, Daniele Perfetti / Alan Scorcioni, al debutto alla Modena Cento Ore, ha portato la Porsche 911 Carrera 3.0 RSR del 1974, telaio 9114609051, che nel 1976 corse la 24 Ore di Le Mans con L’Ecurie Robert Buchet, vincendo la classe GT e il Tour de France.
Unica Stratos presente all’edizione 2021, la Gr. 4 del 1975, telaio 829ARO001936, equipaggio 28, Pierre Mellinger / Tommaso Gelmini, ex vettura del Jolly Club e di Ferdinando Montaldo.
Crediti fotografici: Courtesy of Canossa Events. Canossa Events che continua ad applicare il protocollo CarbonZero per le proprie manifestazioni, e compenserà completamente le emissioni residue di CO2 della Modena Cento Ore 2021, mediante piantumazione di nuovi alberi nell’Appennino Tosco-Emiliano. La Modena Cento Ore rimane l’unico evento del settore a ‘emissioni zero’.