Natura e creatività coesistono a meraviglia nelle opere di Francesco Mazzi, artista autodidatta di successo italiano residente in Giappone dove dal Febbraio 2020 ha aperto la sua compagnia di arte Mazzi Fine Art. Mazzi ha creato il logo MF e registrato un brevetto internazionale 3D FRAME PUSH UP per presentare le sue opere “fuori dalle cornice”.
Insieme alla sua partner Maki Saegusa in circa un anno e mezzo, dalla sua galleria privata a Osaka, ha venduto oltre 85 pezzi unici in tutto il mondo tra le collezioni Leggende&Miti e Fantasy.
Come si legge nel blog dove racconta dei suoi viaggi insieme alle sue opere non più bloccate all’interno delle cornici, Mazzi riesce a collegare anche i dipinti ai luoghi della memoria storica. “Crediamo che l’arte abbia una memoria e raggiunga un grado di esperienza come le persone. Ci ispiriamo ai miti e alle leggende per creare oggetti con una memoria e forza propria, ogni opera d’arte è come un pensiero, per arricchire la vita con dei pensieri positivi”.
Dopo l’esperienza di Tokyo e Kyoto finalmente il duo ha trovato il luogo giusto, una bellissima costruzione che ospiterà la galleria permanente/ufficio/casa nella baia di Osaka vicino al mare. “Per la ristrutturazione – dice l’artista che intende creare un link con l’ambiente attorno alla location – provvederemo con i migliori materiali a km 0 che troveremo tra le montagne e campagne circostanti”.
Francesco Mazzi racconta del suo legame con il Paese del Sol Levante così: “Sono cresciuto con gli Anime Generation nipponici degli anni 70/80 e probabilmente il mio approccio artistico rispecchia i valori che queste produzioni volevano comunicare. Venivano sempre esaltati amicizia, lealtà, sacrificio e forza. Essendo italiano ma trapiantato da più di 15 anni nel Sol Levante riesco ad armonizzare il meglio del senso estetico delle due culture. Attraverso le mie opere osservando il passato modello il futuro con oro, platino, argento, diamanti, colori a olio rari,cornici storiche ultra centenarie”.
Lo stile della sua arte è completamente originale, ci si trova davanti a opere dal design minimalistico ma con rilievi scultorei e dettagli di colore della grande pittura a olio. Il tutto rivisitato in chiave contemporanea, con l’opera totale dove cornice e tela dialogano e diventano un unicum.
La natura è sempre alla base dei concetti delle opere. In “Albero del sole” il simbolo dell`albero, modello universale che unisce la terra e il cielo. C’è raffigurato il sole e i suoi raggi fonte di vita e luce, conoscenza, supremazia e illuminazione. I colori sono oro, arancio e rosso colori caldi stimolanti, l’utilizzo delle varie sfumature crea riflessi propri delle superfici metalliche il tono è luminoso, domina una sensazione di forza ed energia; la composizione gode di rilievi realistici armonizzati a formare la sagoma di un albero. L’opera è fortemente materica, austera, minimale, pensata e sviluppata assieme all’opera del “Drago dell’Amiata“, dove l’artista riproduce le squame di un drago e il concetto di forza e potenza viene amplificato dalla sensazione del poterlo toccare.
Sono queste opere energiche, imponenti e solari la cui esperienza è stata sviluppata in luoghi dall’antica memoria storica. L’isola di Ventotene, il Tempio di Giove a Terracina e il museo archeologico di Sperlonga sono tutte fonti di questo lavoro, con gli evidenti riferimenti a miti e leggende.
In “Bellezza della tempesta” invece la natura appare sospesa e fragile, ma il messaggio filtra, forza, grazia e resilienza, un’estetica Wabi-Sabi nella sua transitorietà. Un ruolo ponte tra passato e futuro dove convive il preservare e innovare.
La finalità di Mazzi è riassunta così: “L’arte arricchisce la vita e la sua ultima funzione è di rendere le persone più felici. Ma c’è anche bisogno di fare da specchio dei tempi. In “Giardino delle streghe” sono ritratti il nostro secolo e il narcisismo che lo pervade. Caratteristiche dell’opera sono il blu e il grigio, il tono è scuro elegante impreziosito da rilievi in oro importanti. Domina una sensazione di mistero accentuato dalla contrapposizione quasi ludica delle farfalle, create volutamente con una palette satura, aliena al resto dell’opera. Le farfalle in varie culture simboleggiano le anime o spiriti ma anche la purezza e gioia”.
Per contattare Mazzi Fine Art in Giappone: www.mazzifineart.com