29 Marzo 2021

Marco Guazzone compone per i “serpenti” di Bvlgari. Ed è un successo

La passione e il mistero hanno accompagnato la composizione del tema per i gioielli di lusso da lanciare in tutto il mondo. Una sfida prestigiosa per il giovane artista pop.

29 Marzo 2021

Marco Guazzone compone per i “serpenti” di Bvlgari. Ed è un successo

La passione e il mistero hanno accompagnato la composizione del tema per i gioielli di lusso da lanciare in tutto il mondo. Una sfida prestigiosa per il giovane artista pop.

29 Marzo 2021

Marco Guazzone compone per i “serpenti” di Bvlgari. Ed è un successo

La passione e il mistero hanno accompagnato la composizione del tema per i gioielli di lusso da lanciare in tutto il mondo. Una sfida prestigiosa per il giovane artista pop.

Dal pop alla classica, Marco Guazzone è una certezza nella musica contemporanea italiana. Il cantautore romano, che ha esordito con gli STAG sul palco di Sanremo 2012, ne ha fatta di strada. Soprattutto nel filo sottile che colleca la canzone pop alle espressioni più colte e ricercate degli ascolti musicali. E oggi Marco è l’unica firma delle musiche soavi che si sentono nella campagna internazionale del produttore di gioielli massima espressione del Made in Italy, Bvlgari per la linea Serpenti. Il marchio, con la musica classica e il lusso che evoca ha abituato generazioni di compratori internazionali a conoscere la bellezza del fatto-in-Italia.

Nello spot ci sono musiche composte, arrangiate e prodotte da Marco Guazzone, con arrangiamenti e produzione aggiuntiva a cura di Edoardo Cicchinelli, che è stato nominato proprio con Guazzone nel 2018 a un Nastro d’Argento e un David di Donatello per la miglior canzone originale in The Place, interpretata da Marianne Mirage.
L’orchestrazione della suite musicale è a cura di Marco Guazzone ed Emanuele Bossi, che ha diretto in prima persona la
Roma Film Orchestra ai Digital Records Studios di Roma durante le registrazioni della musica per lo spot.

Si tratta di un traguardo importante per Marco Guazzone, classe 1988, che ha al suo attivo numerose colonne sonore e che per la prima volta mette piede nel campo del branding di lusso made in Italy. Il cantautore nel recente passato ha scritto per artisti come Arisa, Andrea Bocelli, Chiara Galiazzo e Lorenzo Licitra, oltre a essere stato co-autore della versione del singolo di Perfect di Ed Sheeran (nel duetto con Andrea Bocelli).

Quella creata per la collezione Serpenti è una musica che presto svelerà tutti gli spot iconici con i notevoli talenti di Vittoria Ceretti, He Cong e Blésnya Minher, i volti della campagna.

Con l’evoluzione dei nuovi gioielli, la Maison Bvlgari crea l’equilibrio realistico dei suoi gioielli, orologi e accessori irresistibili, come esuberanti incarnazioni di empowerment. Il claim che riflette la musica, dice: “Per le donne che non si fermano davanti a nulla nell’espressione della loro individualità, Serpenti è, e sarà per sempre, un alleato fidato”.

Marco, è questo un momento di grande cambiamento per la tua evoluzione artistica. Ti sta stretto il pop?

Cambia la forma ma la mia squadra si è allargata e con gli STAG stiamo continuando a lavorare assieme in modo che la famiglia musicale quando dal vivo si potrà tornare a suonare, sarà una band con 10 anni di esperienza. Ora stiamo affrontando tutti un percorso diverso, ognuno di noi sta esplorando altre strade.

Cosa hai pensato quando sei entrato ai Digital Records di Roma per registrare?

Il momento che mi affascina di più perché ogni volta mi sorprende e mi emoziona come se fosse la prima volta, ascoltare la mia musica che prende vita grazie all’energia di una vera orchestra. Prestigioso è l’aggettivo giusto per questo momento: il gioiello più ambito al mondo con una storia antica che sposa la mia musica. Mi sono sentito privilegiato fortunato.

Non è la prima volta che scrivi per una dimensione oltre la canzone pop.

Sì, ma qui ho adottato davvero un approccio cinematografico, mi hanno chiesto di scrivere un tema e svilupparlo come se fosse una colonna sonora di un film e mi son trovato a poter lavorare con un’orchestra da premio Oscar. Questi musicisti sono gli stessi delle musiche de La Grande Bellezza, sono stati diretti da Nicola Piovani. Insomma, una grande responsabilità.

Come hai composto il brano?

L’ho scritto al piano e poi l’ho rivestito con archi di campioni digitali. Ora gli strumenti veri hanno dato vita a quello che ho ideato, per me è un’esperienza di cui far tesoro. Un modo per unire il mondo delle colonne sonore e campagne pubblicitarie di altissimo livello con il mio bagaglio nel mondo della discografia e le aspettative di un marchio del lusso. Per me è anche un modo di dichiarare che non sono ambienti distanti ma che danno possibilità di sperimentare, anche se la classica è la mio origine, visto che ho studiato al conservatorio.

Ci siamo lasciati alle spalle il mondo degli steccati?

Mi piace quando, anche per uno spot pubblicitario internazionale, contesti diversi trovano un’unica forma, non è possibile in tutti gli ambienti e questa è una bella sintesi. La separazione tra generi è un preconcetto che sta cambiando dall’interno. Quando ho fatto io il conservatorio non essteva la musica leggera o contemporanea e io volevo scrivere per il mondo della musica pop e mi sono pure scontrato con molti insegnanti. Ma ora non ci sono più i limiti, ci sono i corsi di rock, pop, jazz ed è importante far capire che la musica è dinamica. Anzi, la musica classica è un baglaglio da cui attingere per poter contaminare con un occhio all’innovazione.

Pensi che questa esperienza influenzerà la tua carriera?

Con la stessa orchestra avevo lavorato per la colonna sonora di un film di Ivan Cotroneo nel film tv La mamma imperfetta. Il 9 aprile esce un mio nuovo singolo e sentirete la contaminazione tra mood classico ed elettronica. Mi piace vivere senza limiti di genere, può generare all’esterno confusione ma mi lascio guidare dalla musica e viverla senza limiti.

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Christian D'Antonio

Christian D’Antonio (Salerno,1974) è direttore responsabile della testata online di lifestyle thewaymagazine.it. Iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, ha scritto due libri sulla musica pop, partecipato come speaker a eventi e convegni su argomenti di tendenza e luxury. Ha creato con The Way Magazine e il supporto del team di FD Media Group format di incontri pubblici su innovazione e design per la Milano Digital Week e la Milano Design Week. Ha curato per diversi anni eventi pubblici durante la Milano Music Week. È attualmente ospite tv nei talk show di Damiano Gallo di Discovery Italia. Ha curato per il quartiere NoLo a Milano rassegne di moda, arte e spettacolo dal 2017. In qualità di giudice, ha presenziato alle manifestazioni Sannolo Milano, Positive Business Awards, Accademia pizza doc, Cooking is real, Positano fashion day, Milan Legal Week.
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