14 Marzo 2018

Ferrari 488 Pista, da Ginevra il nuovo bolide

Deriva direttamente dalle vetture da pista usate nel Ferrari Challenge e porta per la prima volta su una Ferrari stradale le soluzioni tecniche più estreme.

14 Marzo 2018

Ferrari 488 Pista, da Ginevra il nuovo bolide

Deriva direttamente dalle vetture da pista usate nel Ferrari Challenge e porta per la prima volta su una Ferrari stradale le soluzioni tecniche più estreme.

14 Marzo 2018

Ferrari 488 Pista, da Ginevra il nuovo bolide

Deriva direttamente dalle vetture da pista usate nel Ferrari Challenge e porta per la prima volta su una Ferrari stradale le soluzioni tecniche più estreme.

Siamo nel pieno della settimana del International Motor Show di Ginevra 2018 che si concluderà domenica prossima.

Ferrari prende a piene mani l’esperienza maturata in pista con il suo campionato monomarca Ferrari Challenge, e presenta la nuova Ferrari 488 Pista.

Ferrari 488 Pista

Questo nuovo modello prende in prestito dalla pista diverse soluzioni tecniche che la portano ad essere un vero e proprio bolide da corsa.

Il motore con cui è equipaggiato questo modello è un V8 biturbo da 720 CV che la porta da 0 a 100 KM/H in soli 2,85 secondi. La potenza è trasmessa da una trasmissione a doppia frizione F1 a 7 marce. Il nuovo V8 vanta bel 50 Cv in più rispetto al motore con cui era equipaggiato il precedente modello.

Le caratteristiche aerodinamiche di questa vettura sono uniche nella gamma Ferrari. Derivate dal campionato Challenge e F1 aiutano nell’incremento di potenza e di manovrabilità.

La disposizione delle prese d’aria è stata ridisegnata per indirizzare l’aria calda in uscita dai radiatori nella zona inferiore della fiancata allontanandola dall’aspirazione dell’aria destinata all’intercooler.

L’apertura per l’aspirazione del motore è posta ora sotto lo spoiler posteriore consentendo così di aumentare la pressione dell’aria in entrata.

Lo spoiler è stato inoltre alzato e allargato, per compensare l’incremento di resistenza dovuto a queste modifiche sono state aperte degli sfiatatoi sotto i fanali posteriori.

Dalla F1 deriva anche la soluzione adottata per aumentare il carico aerodinamico sull’anteriore, chiamato S-Duck. I designer hanno aperto una feritoia da cui esce l’aria entrata attraverso la bocca sul paraurti. Ai lati della bocca si trovano delle appendici che incanalano l’aria verso l’apertura e creano ius campo di bassa pressione sotto l’anteriore aumentando ancora il carico aerodinamico.

Il sotto scocca è stato completamente ridisegnato con l’aggiunta di un diffusore anteriore e posteriore che amplificano le capacità estrattive.

Ferrati 488 Pista

La carrozzeria, disegnata dal Ferrari Design Centre, è composta in materiali ultraleggeri  come fibra di carbonio lena per il lunotto posteriore, raggiungendo così i 90 KG di differenza rispetto al peso del modello precedente.

Per la prima volta su questo nuovo modello debutta il controllo denominato Ferrari Dynamic Enhancer (FDE). Questo sistema interviene in anticipo sulle pinze dei freni con dei leggeri interventi in percorrenza e uscita di curva.

L’implementazione di questo sistema, consente anche ai piloti meno esperti di ottimizzare la gestione del sovrasterzo senza ricorrere al vero e proprio controllo di stabilità.

Le molle dedali ammortizzatori sono più rigide del 10%; essendo la 488 Pista una vettura progettata per l’utilizzo stradale il nuovo impianto frenante è stato sviluppato per un maggiore raffreddamento e per un più facile raggiungimento della temperatura ottimale di funzionamento.

Migliorie che permettono di fermare l’auto lanciata a 100 KM/H in soli 29 metri.

Gli interni sono un mix tra lusso e l’essenzialità tipica delle vetture da pista. Materiali tecnici leggeri e nobili come il carbonio l’Alcantara sono accoppiati a cuciture fatte a mano in contrasto.

Ferrari 488 Pista Interior

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Francesco D'Agostino

Figlio degli anni 90, spinta digital-social di The Way, si è fatto le ossa nel patinato mondo di To Be Magazine. Per scoprire che il dandy elegant che stava impersonando necessitava di una vetrina all’altezza anche sul web. Senza cercare altrove, se l’è creata da solo. Mette passione solo in quello che gli interessa veramente. Al resto nemmeno ci pensa. Grafica, biz obsession e una giusta dose di involontaria leadership lo proiettano sempre al minuto dopo.
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