DIVA è il nuovo museo di Anversa, in Belgio, dove l’arte orafa locale è messa in bella mostra con i suoi secoli di prestigiosa storia. In un palazzo nel centro della capitale delle Fiandre, dove concluivano tutti i preziosi di un tempo dalle colonie africane, il Diamantmuseum ora ha un nuovo nome e un nuovo assetto.
Si tratta infatti di un bozzolo di lusso e stravaganza, pieno di diamanti, gioielli e argenteria. DIVA, la nuova star ad Anversa, e il suo maggiordomo Jérome ti porteranno in un viaggio attraverso la storia dei diamanti di Anversa.
L’ente è diretto da Jeroen Martens e curato da Romy Cockx, ha sede nel quartiere ebraico che è il simbolo dell’eccellenza orafa fiamminga in questa terra di arrivi e partenze.
Le mostre straordinarie, gli elementi multimediali e interattivi illustrano un tema diverso in ogni stanza, creando un’atmosfera che stupisce, seduce e fa rivivere il passato con punte di approfondimento su quello che è ancora oggi il settore per il Belgio.
Dalla sua Wunderkammer o Room of Wonders, attraverso la sala da pranzo al boudoir, DIVA contiene sei spazi pieni di oggetti seducenti che illustrano la storia completa di BrillAntwerp, un gioco di parole che combina BRILLANTE e ANTWERP, il nome angosassone di Anversa (in fiammingo Antwerpen).
Un globo multimediale mostrerà perché Anversa è stata il centro dei diamanti del mondo per 570 anni.
Prossimamente DIVA presenta con orgoglio la sua prima mostra speciale. ‘Room of Wonder I: Axel Vervoordt’ , il primo di una serie di mostre speciali in cui un certo numero di curatori ospiti presentano la loro interpretazione di una Wunderkammer, o cabinet di curiosità e rarità.
Axel Vervoordt è un antiquario e interior designer di fama internazionale. È una sorta di autorità sull’argento e un maestro del passato quando si tratta di mettere insieme combinazioni ispirate, estetiche e meravigliose. Per creare la sua “Room of Wonder”, ha disegnato la collezione DIVA e ha aggiunto prestiti, compresi i pezzi della sua collezione. La mostra, che consiste in naturalia, gioielli ed esotismo, insieme a opere d’arte storiche e contemporanee, suscita curiosità e stupore. Dall’inizio degli anni ’80 Axel Vervoordt ha messo insieme oggetti d’arte in modo nuovo alla Biennale degli Antiquari a Parigi. Nel 2007 ha anche iniziato a curare mostre a Palazzo Fortuny nell’ambito della Biennale di Venezia. A quell’epoca, l’argento era già uno dei suoi molti interessi e aree di competenza. In quel periodo ha gestito la vendita del gufo di Anversa che, grazie alla Fondazione Re Baldovino, è ora uno dei punti salienti della collezione DIVA. Gestiva anche la transazione della tazza dorata con motivo a onde che decora la copertina del catalogo della mostra.