Non ha ancora compiuto 21 anni, Zara Larsson (16 dicembre 1997) ed è già una star internazionale attiva dal 2014. Zara è una cantante, compositrice e ballerina svedese, nota soprattutto per i suoi singoli di successo Lush Life, Uncover e Never Forget You e per aver collaborato con David Guetta alla realizzazione di This One’s for You, in occasione degli Europei di calcio 2016.
Ha collaborato anche con Tinie Tempah in Girls Like e recentemente è venuta a Milano presso gli studi della sua etichetta Sony per parlare per la prima volta alla stampa italiana.
Come si migliora a un’età così giovane?
A me piace stare nelle “bolle”, in tour mi dedico solo a quello, all’ispirazione poi ci penso. Alla fine ci metti tutta te stessa e ti rendi conto che il talento e l’ispirazione non basta. Un lavoro duro il nostro, perché dopo mesi che fai una cosa, magari all’improvviso esce qualcosa di buono e questo necessita di grande dedizione. Ma credo che specie nella scrittura si possa migliorare strada facendo.
Dal vivo sul palco come sei?
Mi piace molto stare in studio ma stare sul palco è la cosa migliore del mio mestiere. Non ho iniziato a scrivere, ma volevo esibirmi ed esprimermi in ogni occasione che potevo. Ora siamo una famiglia, io e i musicisti con i ballerini. Ci divertiamo un sacco.
Il mondo che significa per te?
Non sono soddisfatta di come ho girato il mondo, vorrei farlo di più! L’anno scorso ho fatto molti show in Gran Bretagna e mi piacerebbe fare più concerti in Europa, anche se i posti non saranno grande, ma mi piacerebbe fare un vero tour in Italia.
Ti scrivono i fan dall’Italia?
Sì, mi dicono che dopo Symphony, la mia canzone, molte persone richiedono di me e voglio chiaramente incontrarli. La moda mi ha chiamato questa volta e voglio farmi strada nel mondo della moda da voi, non sono legata a un solo marchio per il momento, ma sarà un motivo per tornare più spesso in Italia.
Cosa ti piace indossare?
Mi piace essere sportiva e confortevole, ma anche cool, e sul palco voglio essere davvero espressiva. Io ballo molto quindi sono particolarmente pignola sulla scelta dei vestiti e materiali. Voglio essere famminile e day-model-look, questa è la definizione del mio sense of fashion che mi ha dato la mia agente, in verità.
Cosa ne pensi del momento di grazia che stanno vivendo le cantanti donne in questo momento?
Sono ancora all’inizio della mia carriera, mi sento come se non avessi mano iniziato! Vogliamo tutte essere delle cantanti memorabili e individuale, differenziarci nello stile. Io per esempio sono davvero una ballerina che fa musica, la gente se ne accorge, non mi piace confrontarmi o competere con le altre. Mi rattrista, sto tentando di non farmi influenzare.
La tua icona di stile?
Rihanna, è super-cool, sta diventanto davvero un’icona. Si mette delle cose che le stanno bene e nonostante sia appariscente riesce ad essere cool.
Come misuri il tuo successo?
Questa cosa è un po’ difficile da spiegare, ci sono 5 milioni di persone che mi seguono su Instagram, è metà della popolazione del mio Paese, la Svezia. Non riesco mai a pensare che ce l’ho fatta del tutto, perché c’è sempre qualcosa da raggiungere, a volte devo ricordarmi di aver fatto delle belle cose avendo iniziato presto. Sono molto orgogliosa, se voglio diventare come Beyonce e fare gli stadi, devo andare molto avanti!
La passione per il ballo da cosa ti deriva?
Mi piaceva molto andare a scuola di ballo, tutti i miei amici sono andati poi a lavorare all’opera o ad altri teatri. Ho sempre avuto amici impegnati in questa disciplina, siamo stati molto uniti e non ci siamo mai fatti le scarpe. Ci siamo supportati a vicenda, ognuno ha preso delle strade diverse.