27 Ottobre 2024

Viaggio al Museo canadese dei diritti umani

Attualmente la mostra “Giustizia climatica” evidenzia i legami tra diritti umani e cambiamenti climatici, dando risalto all’attivismo e alle voci dei giovani.

27 Ottobre 2024

Viaggio al Museo canadese dei diritti umani

Attualmente la mostra “Giustizia climatica” evidenzia i legami tra diritti umani e cambiamenti climatici, dando risalto all’attivismo e alle voci dei giovani.

27 Ottobre 2024

Viaggio al Museo canadese dei diritti umani

Attualmente la mostra “Giustizia climatica” evidenzia i legami tra diritti umani e cambiamenti climatici, dando risalto all’attivismo e alle voci dei giovani.

C’è un luogo nell’America del Nord dove l’alleanza tra civiltà occidentale e nativi americani, quando ha portato buoni frutti, viene costantemente celebrata. Si tratta del Museo canadese dei diritti umani, che si trova a Winnipeg, Manitoba. Le mostre del museo mirano a collegare ogni visitatore ai diritti umani, con 10 gallerie principali della struttura che contengono storie diverse, dal Canada e da tutto il mondo, trasmesse attraverso presentazioni interattive, tecnologia multimediale e design di livello mondiale.

Il celebration circle è il luogo dove si uniscono le forze celebrative e suggestive dell’unione dei popoli. Michelangelo Iossa, firma di The Way Magazine, attualmente in Canada per un tour letterario promosso da una rete di enti istituzionali, di organismi culturali e di agenzie diplomatiche e consolari canadesi. “Un luogo magnifico – racconta il giornalista scrittore – dove l’accordo tra i nativi e il governo canadese viene ricordato con un sole che riunisce le culture. Qui avvengono celebrazioni speciali e incontri istituzionali. I corni che emettono dei suoni per esprimere la gioia dell’incontro”.

Tra il 1871 e il 1910, il Canada stipulò vari trattati con le bande indiane del Manitoba (trattati 1-6, adesione al trattato 5 e trattato 10). I trattati prevedevano che il Canada avrebbe accantonato una quantità calcolata di terra come riserva, in base alle popolazioni al momento delle indagini di riserva originali.

Michelangelo Iossa al 27 ottobre al 1° novembre 2024 è protagonista di un tour letterario in CANADA, intitolato “FOR THE LOVE OF THE ITALIAN LITERATURE – PER AMORE DELLA LETTERATURA ITALIANA” e interamente incentrato sulla sua personale produzione letteraria.
“Sarà un ampio e intenso tour che mi vedrà impegnato in tre diverse occasioni e in due città-simbolo del Canada, Winnipeg e Vancouver. Terrò una lectio speciale per gli studenti dell’Università della British Columbia, una presentazione presso il Centro Culturale Caboto e due diversi meet-and-greet alla presenza degli studenti dell’Università di Manitoba e dell’Istituto Dante Alighieri. Le giornate canadesi culmineranno con il gala annuale di Vancouver, interamente dedicato all’Italia.
Una virtuosa rete di enti istituzionali, di organismi culturali e di agenzie diplomatiche e consolari canadesi hanno dato vita a questo tour letterario che unisce Italia e Canada”.”
 

COSA SI VEDE AL MUSEO – Una cronologia presenta 100 momenti selezionati nella storia dei diritti umani nel corso dei secoli e in tutto il mondo. Sono rappresentate le prospettive indigene, con pannelli di legno che ricordano animali selvatici, ricordi dei popoli Métis e Inuit che avevano concetti di diritti e responsabilità basati su principi in cui tutti e tutto sono interconnessi.

In uno degli spazi più spettacolari del museo, il fulcro è un teatro circolare di stecche di legno curve, alcune delle quali includono opere d’arte originali. Il teatro proietta un film a 360 gradi che condivide storie di diritti e responsabilità indigeni, raccontate attraverso quattro diverse generazioni.

Il Canadian Museum for Human Rights si trova su terre ancestrali indigene nel Treaty One Territory. La Red River Valley è anche il luogo di nascita dei Métis.

Il museo si impegna a rispettare e proteggere l’ambiente. Ciò significa ridurre al minimo l’impatto del museo sul mondo naturale e sulla salute delle persone, durante la fase di costruzione e durante il funzionamento dell’edificio negli anni a venire. Qui si tengono eventi impegnati nell’educazione e nel dialogo sulla tutela ambientale.

E la storia si ripete. Per la realizzazione del museo, oltre il 50% dei rifiuti edili è stato riciclato o recuperato. La struttura raccoglie l’acqua piovana per i sistemi di aria condizionata e scarico dei servizi igienici. Oltre 2.800 metri quadrati di tetto sono stati seminati con erbe di prateria e piante autoctone del Manitoba.

Report di Michelangelo Iossa per The Way Magazine

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Christian D'Antonio

Christian D’Antonio (Salerno,1974) è direttore responsabile della testata online di lifestyle thewaymagazine.it. Iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, ha scritto due libri sulla musica pop, partecipato come speaker a eventi e convegni su argomenti di tendenza e luxury. Ha creato con The Way Magazine e il supporto del team di FD Media Group format di incontri pubblici su innovazione e design per la Milano Digital Week e la Milano Design Week. Ha curato per diversi anni eventi pubblici durante la Milano Music Week. È attualmente ospite tv nei talk show di Damiano Gallo di Discovery Italia. Ha curato per il quartiere NoLo a Milano rassegne di moda, arte e spettacolo dal 2017. In qualità di giudice, ha presenziato alle manifestazioni Sannolo Milano, Positive Business Awards, Accademia pizza doc, Cooking is real, Positano fashion day, Milan Legal Week.
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