“Una notte per Diego” è l’iniziativa benefica e straordinaria che si è svolta il 24 maggio 2021 allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli (ex San Paolo), una partita di calcio per celebrare il 50° anniversario di fondazione della Nazionale di Calcio Attori.
L’evento disputato a porte chiuse, ha visto la “Nazionale di calcio Attori” contro il “Resto d’Italia” (illustri tifosi napoletani) ed è stato organizzato da Olivio Lozzi e Giuseppe Angioletti. Il sottotitolo “Una notte per Diego” è in ricordo del calciatore e idolo cittadino ed è il motivo per cui, dallo scorso 4 dicembre 2020, lo stadio ha assunto la denominazione di stadio Diego Armando Maradona.
Una sfida a scopo benefico, con l’obiettivo di raccogliere fondi per educazione, cibo e cure per bambini con la partecipazione di Save the Children che è andato in onda su Rai Due il 2 giugno.
Giuseppe Angioletti ha dichiarato: “Il 25 novembre 2020 ci ha lasciato un grande simbolo sportivo di Napoli come Diego Maradona e lo stadio di Napoli è stato intitolato a lui nove giorni dopo la sua scomparsa. Oggi, dopo circa sette mesi, ci sembrava giusto ricordare in una notte di spettacolo e sport questo campione nel suo stadio. Proprio come riconoscenza calcistica di questa città”.
Madrine dell’evento Anna Falchi e Manuela Arcuri; per i commenti a bordo campo Veronica Maya e Sofia Bruscoli (in foto sopra).
Ad arbitrare la partita evento una quaterna tutta al femminile capitanata dall’arbitro Martina Molinaro. L’evento è terminato con il risultato di 11 a 8 per il “Resto d’Italia”; gran goleador della serata Fabio Quagliarella.
Tantissimi gli ospiti musicali della serata tra i tanti: Gigi D’Alessio, Giovanni Allevi, Andrea Sannino e le Appassionante, trio al femminile di crossover opera-pop. Numerosi anche gli artisti ed i Vip intervenuti oltre ad autorità tra cui il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris.
Pippo Seno, chitarrista di lungo corso, nato a Napoli nel 1970, finora ha lavorato con Gigi D’Alessio, Lara Fabian, Marina Rei, Joe Barbieri, Laura Falcinelli, Lucio Dalla, Claudio Baglioni, Renato Zero. Il musicista ci ha raccontato: “Stasera per me è la quarta volta che suono in questo stadio, ma qui ogni volta è diverso, stavolta ascolto anche il cambiamento ulteriore, lo stadio questa sera è il “Diego Armando Maradona” e per me, che come tanti, nutre rispetto verso il campione, questo ha una duplice valenza; respiro ed avverto da tutti i presenti la volontà e l’augurio alla riapertura, ci credo fortemente ed è un segnale che voglio cogliere da Diego. Noi dal 15 giugno ricominceremo di nuovo e come tutti i colleghi musicisti abbiamo voglia di recuperare il rapporto con il pubblico, restituir loro generosamente la nostra musica, perchè è questa la nostra reale vita, da sempre. Poi chissà, il sogno di fare un nostro concerto proprio qui, è sempre lì ed è infinitamente vivo“.
Tra gli ospiti anche Franco Ricciardi ed Ivan Granatino, grandi amici e spesso uniti in collaborazioni efficaci. Ivan ha da poco realizzato il suo ultimo seguitissimo ed accattivante brano “Spengo il cell”, che in breve tempo ha raggiunto circa 400mila visualizzazioni su YouTube.
La serata è stata presentata da Fabrizio Rocca, in una delle nostre foto con Ambra Vitiello (showgirl ed apprezzata conduttrice sportiva) ed Agostino Penna; Ambra, tra gli ospiti in tribuna, racconta di Maradona e della serata: “Di Diego io non ho ricordi diretti ma trasposti poichè nata negli mezzo degli anni ’90; sicuramente questa serata apre nuovamente al futuro, oggi ho raccolto un pieno di energia e sono realmente emozionata, apprezzo molto la qualità di questo evento, oltre ogni cosa mi ha colpito la consapevolezza di tutti qui, stasera, per un nobile scopo quale è la beneficenza, sincera e senza altro fine.”
La telecronaca della partita, in onda su rai il 2 giugno alle ore 21.25 è stata affidata a Giacomo Capuano, la direzione artistica e le coreografie sono del ballerino Stefano Oradei mentre La regia dell’evento televisivo è a cura di Eric Valsecchi.
Presente all’evento napoletano che il manager Antonio Luise. Nasce per caso l’amicizia storica di Luise con Maradona e Carnevale. “Maradona mi voleva bene” racconta l’imprenditore che è in questi giorni a Dubai per organizzare il museo di Maradona nel Qatar in occasione dei mondiai 2022. “Ai cimeli – dice – sono troppo legato, per un attimo pensai di vendere tutto, ne avrei fatto un mare di soldi, ma non potevo e non posso, ma neanche voglio. Tutto questo è stato possibile grazie a mio padre, egli era sempre con lui (Diego). Ho tra questi trofei la prima maglia di Maradona, un bambino di otto anni che voleva raggiungere ed ha raggiunto, la vetta del mondo”.
Luise mostra ai fotografi uno dei suoi pezzi forti: “Questa maglietta, al momento è valutata oltre 7 milioni di euro, ma, come per tutto il resto non è nelle mie idee disfarmene, il ricordo ed il rispetto di Diego è troppo vivo e lo sarà per sempre. Ho una difficoltà oggettiva nei confronti di tutto ciò, lo devo, soprattutto anche nei confronti di mio padre che ha creduto, prima di me, e sebbene talvolta egli stesse volutamente in disparte, ammirando il l campione, lo ha realmente amato indiscussamente. Diego, l’uomo ed il campione: Io di riflesso, sono stato un fortunato ed a pochi, credo, possa capitare tanta fortuna. Ma nei progetti non c’è solo il museo itinerante od un museo unico, vi è anche la storia del “campo Paradiso”, li c’è la storia del Napoli, tutti i miei tanti ricordi, la magia di quel tempo, sono sicuro si possa e si debba ricreare. Al momento c’è una situazione di stallo, ma stiamo lavorando alacremente per riuscire e realizzare quanto prefisso“.
Testo e fotoservizio a cura di Maurizio De Costanzo/The Way Magazine Napoli