L’idea di fare un tour nelle spiagge d’Italia nel 2019 Jovanotti l’ha avuta partecipando quest’anno a un altro evento. Neri Marcoré l’aveva invitato a Risorgimarche a Matelica, su una spiaggia enorme dove sono arrivate 70mila persone. E dopo la location, a detta del cantante, è risultata pulita.
Evidentemente passi in avanti l’Italia ne ha fatti dopo quel famigerato concerto dei Pink Floyd a piazza San Marco a Venezia, giusto 20 anni fa, che provocò anche terremoti politici. Quindi tocca a Jovanotti riprovarci, riprovare a portare la musica negli scenari più belli d’Italia, che con i 3/4 di territorio bagnato dal mare, è davvero il pasese delle spiagge.
Dopo 67 palazzetti gremiti con oltre 560 mila spettatori, Lorenzo inventa una nuova formula, e trasforma un concerto, in una grande giornata in cui le emozioni, la musica, il ballo e il divertimento, siano il centro di tutto. “Già durante i miei ultimi show si rafforzava in me il bisogno di tenere insieme diversi linguaggi in un format unico che risultasse fluido, e allo stesso tempo sentivo che poteva esserci qualcosa in più, di diverso, e di più eccitante ancora.”
Prodotto e organizzato da Trident che da sempre ha saputo innovare il mondo degli show live, JOVA BEACH PARTY è un concept unico, una nuova frontiera dell’intrattenimento proposta in alcune tra le più belle spiagge italiane. Non quelle più note, non quelle da cartolina alla portata di tutti, ma quelle che vanno cercate bene che per arrivarci si cammina un po’.
Un’esperienza artistica, fisica, sensoriale e con particolare attenzione all’ambiente. JOVA BEACH PARTY è a fianco del WWF in una sfida importante per la Natura e per la salute umana: la lotta all’inquinamento da plastica. JOVA BEACH e il WWF PlasticFree Tour, saranno quindi insieme nell’estate 2019 per sensibilizzare l’opinione pubblica e offrire soluzioni concrete su una delle principali emergenze ambientali che sta mettendo a rischio molte specie animali e minacciando la salute umana, vista la contaminazione da plastica delle catene alimentari.
JOVA BEACH PARTY coniuga la scoperta di un nuovo palcoscenico naturale con l’intrattenimento garantito dal primissimo tra i DJ, il primo DJ performer di tutti i tempi.
“Quando ho iniziato a lavorare nei locali i DJ erano dietro ai loro giradischi al buio, nessuno se li filava. La musica era tutto.
In qualche anno è successo quello che tutti vediamo oggi in cui Tomorrowland fa numeri più grandi di Glastonbury, fino al paradosso della finzione totale in cui la console è diventata un altare/palco dove si celebra una funzione spesso preprodotta a cui manca sempre una vibrazione reale.
La musica per il pubblico è il pretesto per mettere in scena se stessi, è sempre stato così ma nell’era digitale e “social” lo è più radicalmente.”
INQUINAMENTO – La plastica rappresenta il 95% dei rifiuti in mare aperto, sui fondali e sulle spiagge del Mediterraneo e proviene principalmente da Turchia e Spagna, seguite da Italia, Egitto e Francia. Tra le radici profonde dell’inquinamento da plastica ci sono ritardi e lacune nella gestione dei rifiuti nella gran parte dei paesi del Mediterraneo. Dei 27 milioni di tonnellate di rifiuti plastici prodotti ogni anno in Europa, solo un terzo è riciclato, mentre la metà in paesi come l’Italia, la Francia e la Spagna finisce ancora in discarica.
Le dimensioni drammatiche e planetarie del problema dell’inquinamento da plastica impongono scelte e soluzioni a tutti i livelli e in ogni angolo del pianeta coinvolgendo leader politici, settore produttivo e singoli cittadini. Il WWF sta avviando un’azione globale per far sì che entro il 2030 nessun rifiuto plastico si disperda più in natura. L’inquinamento da plastica è socialmente, economicamente e politicamente inaccettabile. Nel Mediterraneo, uno dei mari più inquinati da plastica, il WWF sta per lanciare una Campagna pluriennale in gran parte dei paesi a nord e a sud del bacino spingendo anche alcune comunità costiere ad attivarsi pe un’amministrazione #plasticfree, informando e mobilitando milioni di cittadini e turisti verso scelte e comportamenti più sostenibili.