Ci sono tutte le donne e gli uomini che hanno fatto grande Milano, che hanno lasciato un segno con le loro attività creative più disparate in un secolo di storia. Ugo Mulas è il re di Palazzo Reale dal 10 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025 e lo diventa con una delle più ampie e dettagliate retrospettive mai dedicate a un fotografo. Lui che quei protagonisti li ha conosciuti e fotografati in un lasso di tempo relativamente breve, prima che un male se lo portasse via prima dei 50 anni.









L’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi lo definisce “grandissimo artista con un forte legame con Milano”. Il progetto si completa con l’esposizione di alcune opere in maniera permanente al Museo del Novecento. E c’è anche il programma “Ugo Mulas in città”, con altre mini-esposizioni sparse. Ed è in queste cavalcate di immagini che rivivono tutte le idee e ingegno di Dino Buzzati, Giorgio De Chirico, Marcel Duchamp, Jasper Johns, Roy Lichtenstein, Arthur Miller, Eugenio Montale, Louise Nevelson, Gio Ponti, Salvatore Quasimodo, Giorgio Strehler, Andy Warhol.

Alberto Salvadori dell’archivio del fotografo racconta: “Ci sono gli studi esposti per la prima volta, le verifiche, i grandi reportage sull’America, i compagni di vita, le compagne di idee e tanti inediti su arte, moda e gioielli. Un artista completo, in 20 anni ha compiuto un percorso definito”.
Denis Curti, il curatore sottolinea: “Ugo Mulas rivela storie cruciali attorno al Bar Jamaica, a Brera, in un’epoca che era frequentato da scrittori e artisti. Da quel cenacolo si spostarono per incontrare tutti la fotografia e Ugo Mulas lo racconta, oltre ai suoi reportage di carattere sociale“.

LE OPERE
Nato 1928 e morto nel 1973, Ugo Mulas ha ritratto i famosi che passavano in città: protagonisti della scena culturale internazionale come Marcel Duuchamp, Giorgio De Chirico, Joan Mirò, Roy Lichtenstein e Andy Warhol alle immagini che raccontano l’essenza della città, passando per gli scatti di moda e di nudo e gioielli.
Promossa da Comune di Milano-cultura e prodotta da Palazzo Reale e Marsilio Arte in collaborazione con l’Archivio Ugo Mulas, con il sostegno della fondazione Deloitte e Deloitte Italia, la mostra curata da Dennis Curti direttore de Le Stanze della Fotografia a Venezia e Alberto Salvadori, direttore dell’archivio Ugo Mulas, propone un taglio inedito che trova il suo principale nucleo narrativo nella città di Milano. Il percorso è articolato per capitoli tematici da cui emerge il profilo di un fotografo totale, che ha saputo affrontare tematiche e soggetti diversi nel corso della sua esperienza. La fotografia come testimonianza e interpretazione critica della realtà.
I DESIGNER
Per la prima volta vediamo una particolare attenzione ad una intera sezione incentrata su alcuni dei più’ importanti protagonisti del design e dell’architetture milanese, tra cui spiccano Gae Aulenti, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Vittorio Gregoretti e Gio Ponti. La mostra poi esce dai confini di Palazzo Reale per incontrare la città, diffondendosi tra la Pinacoteca di Brera: Mulas frequenta l’accademia di Brera e vive le serate del mitico bar Jamaica nel quartiere di Brera, luogo di ritrovo per intellettuali ed artisti. Contemporaneamente alla mostra di Palazzo Reale, il museo del Novecento, il Museo Poldi Pezzoli e la Fondazione Pezzoli e la Fondazione Marconi ospiteranno una selezione di fotografie dell’autore dando vita ad un itinerario intellettuale che unirà i luoghi di fondamentale importanza per la sua ricerca artistica.
Immagine di apertura Eugenio Montale fotografato da Ugo Mulas
Report a cura di Rosella Verdiglione
Per info mostra qui