È il Palazzi IGT del 2015 della Tenuta di Trinoro il miglior vino del Merano WineFestival edizione 2017. Selezionato tra i 25 Platinum premiati dal The Wine Hunter Helmuth Köcher, al Cinema Ariston della cittadina sudtirolese, il prezioso imbottigliato da Vini Franchetti Tenuta di Trinoro ha vinto su tutti gli altri (consultabili qui) nelle categorie Award ROSSO, GOLD e PLATINUM.
Il prestigioso riconoscimento, realizzato in collaborazione con le Donne del Vino e le contadine altoatesine, è stato assegnato dalla commissione Stehwein di Merano con Andrea Franchetti che ha ritirato il premio consegnato da Helmuth Köcher nell’ambito del Merano WineFestival film focus al termine della proiezione del documentario dedicato al NOMA, il ristorante di Copenhagen nominato per quattro anni il migliore del mondo; il precursore del “vino naturale” e dei cibi fermentati. Il primo che già nel 2010 li presentava sulla carta dei vini e nel menu.
All’edizione del 2017 del Merano WineFestival hanno partecipato oltre 450 case vitivinicole tra le migliori in Italia e nel mondo, quasi 200 artigiani del gusto e 15 cuochi di spicco.

Grande spazio ai vini biologici, biodinamici, naturali, e PIWI (varietà resistenti alle malattie fungine) a Naturae et Purae, un percorso tra “naturalità” e “purezza”, con oltre cento produttori selezionati, a cui per la prima volta si sono affiancati gli “orange wine”. Il convegno Naturae&Purae, ha ospitato le maggiori autorità del mondo del vino per indagare il futuro e le tendenze della viticoltura. Al centro i recenti fenomeni dei vini naturali e bio, i temi della sostenibilità e della ricerca. A intervenire nella giornata prologo della 26° edizione del Merano WineFestival: Attilio Scienza, Luca D’Attoma, Franz Josef Loacker, Werner Morandell, Angiolino Maule, Carlo Nesler.
Il bio certificato nell’enologia secondo le statistiche di AssoBio, basate sui dati Nielsen sull’andamento delle vendite biologiche nella GDO, ha dimostrato un + 19,7% rispetto al 2016, e la crescita delle realtà produttive considerate per molto tempo “di nicchia” che si affidano a metodologie di produzione biodinamica. Proprio nel contesto dei vini biodinamici il Merano WineFestival vanta un ruolo pioneristico (la prima edizione del salone Bio&Dinamica risale infatti al 2016). Il convegno di Naturae&Purae ha toccato i temi della ricerca, con i vini ricavati da vitigni Piwi (ovvero vini derivanti dai nuovi genomi viticoli ottenuti dall’incrocio di viti resistenti alle malattie fungine), e le varietà autoimmunizzate attraverso selezioni genetiche (come i vini provenienti dalle più recenti sperimentazioni e ricerche condotte da Cisgenetica).