Per la 102esima stagione di Siena, musica classica in sedi diffuse, sono in partenza i 14 concerti dal 22 novembre 2024 al 9 maggio 2025, negli splendidi Teatri di Siena, grazie alla sinergia tra l’Accademia Chigiana e il Comune di Siena.
Protagonisti grandi star internazionali, giovani talenti e nuove promesse della scena musicale internazionale. L’inaugurazione è nella ricorrenza di Santa Cecilia, come da tradizione, il 22 novembre, al Teatro dei Rinnovati con la Nona di Beethovenin occasione del 200° anniversario della prima esecuzione.

In programma progetti esclusivi e un cartellone che va dalla grande musica del barocco alle nuove sonorità.
Tra gli ospiti Tabea Zimmermann, Christian Gerhaher, Carolin Widmann, Uri Caine, Lily Francis, Pierre-Laurent Aimard, Michael Mantler, Gareth Davis, Annie Barbazza, Keiko Devaux, Gabriele Carcano, il Gringolts Quartet, lo Zefiro Ensemble, il Quartetto Klimt, Diego Ceretta, Enrico Saverio Pagano, l’Orchestra della Toscana, l’Orchestra Canova e molti altri.
Spazio alle nuove generazioni con il talento pianistico Kostandin Tashko, vincitore del Premio Banca Monte dei Paschi 2024, e il Trio Nebelmeer, vincitore del Concorso Internazionale “Premio Trio di Trieste”.
Concerto conclusivo, il 9 maggio 2025, con l’Orchestra della Toscana diretta da Diego Ceretta, ex allievo chigiano dei corsi di Direzione d’orchestra di Daniele Gatti e Luciano Acocella, oggi Direttore Musicale dell’Orchestra della Toscana.
In prima esecuzione italiana Fractured Landscapes di Keiko Devaux, compositrice emergente allieva del corso di Salvatore Sciarrino all’Accademia Chigiana.




In foto di apertura: GABRIELE CARCANO_foto di Max Sticca
PROGRAMMA
Il 29 novembre (Teatro dei Rozzi), il Quartetto Gringolts – formato del violinista Ilya Gringolts, vincitore del “Premio Paganini (1998) e docente ai corsi di altro perfezionamento dell’Accademia Chigiana, Anahit Kurtikyan violino, Silvia Simionescu viola e Claudius Herrmann violoncello – affiancato dalla violista statunitense Lily Francis, conclude il ciclo integrale dei Quintetti di Mozart con due viole su strumenti d’epoca, avviato nella precedente edizione della Micat in Vertice.
Il 4 dicembre (Teatro dei Rozzi) arriva a Siena per la prima volta ospite alla Micat in Vertice una delle personalità creative più celebri ed eclettiche del nostro tempo: il caleidoscopico pianista e compositore americano Uri Caine. Artista dalla fervida immaginazione, in grado di confrontare gli universi sonori più diversi, dalla tradizione classica europea di Wagner e Mahler, al jazz, all’elettronica, al klezmer, al rock, Uri Caine propone un percorso mutevole su alcune tra le pagine dei più celebri compositori della musica “colta” reinventate per una serata di appassionanti e sorprendenti “Variazioni al pianoforte”.
Il 23 dicembre (Cattedrale di Siena), per il ciclo Laudetur, il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”,diretto da Lorenzo Donati propone brani di MacMillan, Pärt, Łukaszewski, Tavener, Sandström, Penderecki, Sisask, Ešenvalds e Górecki. La rassegna Laudeturèpromossa dalla Chigiana, dall’Opera della Metropolitana di Siena e dall’Arcidiocesi di Siena, Colle val d’Elsa e Montalcino,
Il 10 gennaio (Teatro dei Rozzi) l’Accademia Chigiana presenta il giovane talento Kostandin Tashko, formidabile pianista, allievo del Corso di alto perfezionamento tenuto all’Accademia Musicale Chiana da Lilya Zilberstein e vincitore del “Premio Banca Monte dei Paschi 2024”. Musicista di grande sensibilità emirabile tecnica, già internazionalmente riconosciuto come promessa del pianoforte, Tashko interpreta grandi classici come Haydn, Bach/Busoni e Chopin.
Il 24 gennaio (Teatro dei Rozzi) va in scena lo spettacolo “Songs”, un viaggio attraverso quattro decenni di creazione artistica di Michael Mantler. Il celebre trombettista e compositore viennese che ha rivoluzionato il linguaggio del Jazz degli ultimi decenni apre una nuova prospettiva sulle opere di illustri autori letterari come Beckett, Meister, Ungaretti, Pinter, Soupault, Auster e Gorey; un ponte tra passato e presente, tra parola e musica;una rivisitazione che nasce come reazione all’impatto devastante dei conflitti bellici degli ultimi anni. Il Michael Mantler New Songs Ensemble riunisce celebri musicisti provenienti da diversi background: John Greaves, ex membro degli Henry Cow; la cantante italiana Annie Barbazza; il chitarrista Bjarne Roupé; il pianista austriaco David Helbock e il clarinettista Gareth Davis. All’ensemble si unirà il rinomato Koehne Quartet di Vienna. Il concerto è realizzato in esclusiva perl’Italia per la Micat in Vertice, in coproduzione conla IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma.
Il 7 febbraio (Teatro dei Rozzi) due star mondiali si uniscono per un concerto unico: la grande violista Tabea Zimmermann, docente ai Corsi chigiani di alto perfezionamento, si esibirà insieme al celebre baritono Christian Gerhaher, tra le voci più apprezzate del panorama musicale internazionale. Con loro il pianista Gerold Huber, consueto accompagnatore di Gerhaher. In programma musiche da fine Ottocento ai nostri giorni, tra cui due esclusive composizioni di Wolfgang Rihm, il grande compositore tedesco scomparso nel luglio di quest’anno: Stabat Mater per viola e baritonoe Harzreise im Winter per baritono e pianoforte, scritti per gli interpreti stessi e a loro dedicati. Il miglior modo per rendere omaggio a questo artista immenso, che ha lasciato un’impronta inconfondibile nella musica del nostro tempo.
Il 21 febbraio (Teatro dei Rozzi) è il turno del Quartetto Klimt,uno dei gruppi da camera italiani più longevi e interessanti, che nel 2025 celebrerà i 30 anni di attività. Protagonisti dei più importanti Festival in Italia e all’estero, sono dedicatari di brani di celebri compositori quali Solbiati, Antonioni, D’Amico, Vandor, Cardini e Gaslini. Il Quartetto Klimt, composto da Duccio Ceccanti violino, Margherita Di Giovanni, viola, Jacopo Di Tonno, violoncelloe Matteo Fossi, pianoforte, si presenta alla Micat in Vertice con un programma tutto americano di musiche composte, tra il 1950 e il 1976, da Copland, Feldman e Bolcom.
Il 7 marzo (Teatro dei Rozzi) il graditissimo ritorno alla Micat in Verticedell’Ensemble Zefiro, uno dei gruppi barocchi più acclamati a livello mondiale, vincitore del Premio Abbiati nel 2016, un ensemble flessibile che si è specializzato nella prassi esecutiva storicamente informata del repertorio del XVIII secolo, ponendo in primo piano gli strumenti a fiato. L’oboista Alfredo Bernardini,docente di oboe barocco ai Corsi di alto perfezionamento del Chigiana – Mozarteum Baroque Program, la soprano Carlotta Colombo, il fagottista Alberto Grazzi e la clavicembalista Arianna Redaelli ci condurranno in un affascinante viaggio musicale dal titolo Amorosi intrecci:intrecci di parole e musica, ma anche di musica e natura, un viaggio nella Napoli di Francesco Mancini, nel Nord Europa, dove operava il compositore Agostino Steffani, per spostarsi alla Penisola Iberica, con la musica di Domenico Scarlatti, per poi concludersi nella Londra di Georg Friedrich Händel. Differenti tappe geografiche e stilistiche nella ricchezza e varietà di stili del barocco musicale europeo.
Il 14 marzo (Teatro dei Rozzi) le stelle Carolin Widmann, violinista di straordinaria versatilità, e il pluripremiato pianista Gabriele Carcano, tra gli italiani più rinomati della sua generazione, presentano a Siena un programma di rara bellezza, incentrato sui capolavori del romanticismo tedesco della seconda metà dell’Ottocento: magnifiche composizioni di Schumann, Brahms e Strauss, con un’interessante incursione nel panorama musicale italiano del tardo Novecento attraverso i Due pezzi di Luciano Berio, di cui si celebra nel 2025 il centenario della nascita.
Il 21 marzo (Teatro dei Rozzi) arriva a Siena uno dei pianisti più celebri del nostro tempo, definito dal Wall Street Journal “un musicista brillante e un visionario straordinario”. Pierre-Laurent Aimard è ampiamente riconosciuto come un’autorità assoluta per la sua capacità di gettare nuova luce sulla musica del passato, nel solco della testimonianza di Maurizio Pollini. Nel 1977, su invito di Boulez, è diventato uno dei membri fondatori della Ensemble Intercontemporain. Nel 2025, nel 100° anniversario della nascita di Pierre Boulez, Aimard propone un programma pensato in esclusiva per la Micat in Vertice di Siena, che affianca celebri pagine di Beethoven, Berg e Ravel all’imperdibile omaggio al grande compositore francese con i suoi tre capolavori Douze notations, Sonata per pianoforte n. 1 e Incises.
Il 4 aprile (Teatro dei Rozzi) la serata sarà dedicata nuovamente ai giovani talenti internazionaliemergenti con il concerto del Trio Nebelmeer, formazione vincitrice del XXII Concorso Internazionale “Premio Trio di Trieste”. Arthur Decaris (violino), Florian Pons (violoncello) e Loann Fourmental (pianoforte), hanno scelto il nome del loro Trio in omaggio a Caspar David Friedrich e alla sua celebre opera Der Wanderer über dem Nebelmeer (Viandante sul mare di nebbia), un riferimento simbolico alla bellezza e al mistero della natura, che rispecchia anche l’essenza della loro musica. Già “Trio in residence” presso la prestigiosa Cappella Musicale della Regina Elisabetta in Belgio, il Nebelmeer si farà apprezzare per l’interpretazione di composizioni di Suk, Ravel e Saint-Saëns.
Il 17 aprile (Teatro dei Rozzi) vedrà il ritorno del Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini” diretto da Lorenzo Donati. In programma due cicli di Lieder amorosi e Walzer, composti da Brahms per coro e pianoforte a quattro mani, opere magnifiche e di raro ascolto. Ad affiancare le voci saranno giovani talenti chigiani: il duo pianistico formato da Francesco Bravi e Adriano Leonardo Scapicchi, allievi del Corso di alto perfezionamento tenuto alla Chigiana da Lilya Zilberstein. Conclude il programma So you want to write a Fugue? brano satirico composto dal grande pianista Glenn Gould come pezzo finale per il programma televisivo The Anatomy of Fugue, trasmesso dalla Canadian Broadcasting Corporation nel 1963. Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Opera della Metropolitana di Siena e l’Arcidiocesi di Siena, Colle val d’Elsa e Montalcino.
La serata conclusiva,il9 maggio (Teatro dei Rozzi)è all’insegna della grande musica sinfonica. Protagonista l’Orchestra della Toscana guidata dal suo Direttore Principale, Diego Ceretta, talento formatosi ai Corsi estivi di alto perfezionamento della Chigiana, sotto la guida di Daniele Gatti e Luciano Acocella, e sempre più affermato interprete su palchi di prestigio nazionale e internazionale. In programma un omaggio ad Alfredo Casella, primo Direttore Artistico dell’Accademia Chigiana, con la sua Serenata op. 46 bis; seguirà la prima esecuzione italiana di Fractured Landscapes brano della canadese Keiko Devaux, una delle compositrici più interessanti della nuova generazione nella scena internazionale. Il brano è stato commissionato dal prestigioso Festival Ars Musica di Bruxelles e concesso in esclusiva all’Accademia Chigiana nell’ambito della Micat in Vertice. Keiko Devaux ha frequentato il Corso di composizione tenuto da Salvatore Sciarrino nel 2017 e 2018, conseguendo il Diploma di Merito e aggiudicandosi la Borsa ROTARY, elargita dal Rotary Club Siena, nel 2018. Conclude il concerto – gran finale di Stagione – l’esecuzione della celebre Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.