19 Novembre 2020

Torino Film Festival, storie di amore e libertà

Le musiche di Raffaella Carrà, le riflessioni di Emanuela Ponzano, lo scontro generazionale di Alessandro Grande.

19 Novembre 2020

Torino Film Festival, storie di amore e libertà

Le musiche di Raffaella Carrà, le riflessioni di Emanuela Ponzano, lo scontro generazionale di Alessandro Grande.

19 Novembre 2020

Torino Film Festival, storie di amore e libertà

Le musiche di Raffaella Carrà, le riflessioni di Emanuela Ponzano, lo scontro generazionale di Alessandro Grande.

Il Torino Film Festival nasce nel 1982 come Festival Internazionale Cinema Giovani. Fin dall’inizio si contraddistingue per l’attenzione alle nuove forme. La 38esima edizione del Torino FIlm Festival composto da 133 film, tra lungometraggi, mediometraggi e cortometraggi, per la prima volta nella storia del festival, sarà fruibile solo online. Originariamente ipotizzato con una formula mista, che sommava il piacere della sala alla percezione allargata della rete, quest’anno il festival si è dovuto trasferire tutto online.

Ogni giorno alle ore 14 verranno pubblicati su MYmovies.it nuovi titoli che rimarranno disponibili per 48 ore dalla pubblicazione sulla piattaforma. Oltre alla sala virtuale su MYmovies, per questa edizione digitale, il Torino Film Festival ha messo a punto un palinsesto di incontri e iniziative che saranno trasmessi in streaming gratuito per tutti sul canale YouTube del festival > https://www.youtube.com/user/TorinoFilmFestival.

La regista Emanuela Ponzano racconta: “Questo cortometraggio vuole essere una sintesi tra un film di impegno civile che tratta tematiche delicate e attuali, e un esercizio di stile, dal punto di vista visivo e fotografico. In una decina di minuti un ragazzino ribalta le sue e le
nostre certezze, mette in continuità l’Europa del 1942 con quella del 2020, facendo emergere le nostre responsabilità sul mondo che stiamo costruendo. In questa volontà di “ribaltamento” vanno visti il cambio di color, che segnerà la differenza tra i due periodi, e il cambio di ratio durante il film, girato in 4/3 per oltre metà, per poi diventare, nell’ultima parte, in PANORAMICO (con un cambio di ratio a vista da 1:45 a 2:35 Cinemascope) come a voler sottolineare l’apertura dello sguardo del ragazzino venuto a contatto con il muro di filo spinato”.

Una nuova prospettiva” è un film drammatico di carattere storico universale, diretto da Emanuela Ponzano. La trama vuole ricordare come eventi cosi gravi come l’attualissimo problema dei rifugiati in attesa alle porte d’Europa siano legati profondamente e paradossalmente allo stesso motivo per il quale l’Europa è stata costruita dopo la Seconda Guerra Mondiale. Ovvero non ripetere l’orrore dei campi di concentramento e favorire la pace tra gli Stati Uniti di Europa, contrastando il ritorno di nazionalismi e odio razziale.

Protagonista è il giovane talento ungherese Zoltan Cservak, già visto ne “Il figlio di Saul” (Oscar per il Miglior Film Straniero nel 2016), affiancato da altri attori noti al grande pubblico come Donatella Finocchiaro e Ivan Franek.

In questa storia il ragazzino che gioca nella foresta sente e osserva, scopre e
incontra qualcosa di nuovo e allo stesso tempo terribile. Spaventato e
sconfortato dalla visione di tanta disperazione torna a casa con una nuova
consapevolezza.

La regista racconta: “Personalmente sono stata molto colpita dalla visione del muro spinato, del confine (Hatar) ungherese dal 2015. Di come l’immagine di lunghe file di adulti e bambini disperati, con in braccio solo un sacco, ammassati contro una rete coperta da filo spinato e umiliati dalla richiesta di spogliarsi dei loro beni una volta accolti nei “campi d’integrazione”, mi ricordasse il lontano – ma forse non troppo – 1942“.

Il film “Explota Explota” (“Ballo Ballo” in italiano) racconta la storia di María (Ingrid García-Jonsson), una giovane ballerina con un desiderio di libertà all’inizio degli anni ’70, un tempo in cui in Spagna c’era rigidità e censura, soprattutto in televisione. Anche il più difficile dei sogni può diventare realtà e tutto questo raccontato attraverso i grandi successi di Raffaella Carrà.

E non si arresta l’onda di tributo alla stella internazionale italiana più idolatrata all’estero, Raffaella Carrà. Ha fatto scalpore in questi giorni la descrizione apparsa su The Guardian in riferimento alla commedia musicale che ha come protagonista le sue musiche degli anni 70: “L’icona che ha insegnato il piacere del sesso all’Europa“. ‘Explota Explota‘ è la commedia musicale sulle note dei grandi successi di Raffaella Carrà, opera prima del regista uruguaiano Nacho Álvarez, che verrà proiettata domani, 20 novembre in apertura del festival. La storia d’amore e libertà di una coppia spagnola sul finire degli anni 70, proprio quando finiva la dittatura di Franco, è scandita dalle canzoni celebri della Carrà che proprio nel 1978 approdò sulla tv spagnola con l’indimenticato show di rottura “La hora de Raffaella”.

Il film con le musiche di Raffaella Carrà si chiama “Explota Explota” e in italiano riprende il titolo di un suo famoso successo, “Ballo Ballo”. Il 13 ottobre 2018 è stata insignita dell’onorificenza di Dama all’Ordine al merito civile dall’ambasciatore spagnolo in Italia, Alfonso Dastis, per conto del re di Spagna Felipe VI. La star ha ricevuto il premio di “icona gay mondiale” al World Pride di Madrid nel 2017.

Regina, il film diretto da Alessandro Grande che vede protagonisti Francesco Montanari e Ginevra Francesconi, sarà l’unico film italiano tra i dodici in concorso nella selezione ufficiale del Torino Film Festival.

La rassegna cinematografica che promuove e predilige i film d’autore annovera in questa edizione il primo lungometraggio diretto dal regista Premio David di Donatello come Miglior Cortometraggio, una storia di un padre e una figlia sconvolta da un evento tragico.

REGINA
IL 25 NOVEMBRE AL TORINO FILM FESTIVAL
UN FILM DI ALESSANDRO GRANDE
con Francesco Montanari, Ginevra Francesconi, Barbara Giordano, Max Mazzotta.

Regina, interpretata dalla giovane e promettente Ginevra Francesconi, ha 15 anni e sogna di fare la cantante. A supportarla c’è suo padre Luigi, Francesco Montanari, che è tutta la sua famiglia dato che Regina ha perso la madre anni prima. Il loro è un legame fortissimo, indissolubile, almeno fino a quando, un giorno, un evento imprevedibile cambierà le loro vite.

Regina racconta un conflitto generazionale giocato sul terreno della colpa e delle responsabilità, una storia che oscilla tra film di genere e romanzo di formazione in una Calabria insolita e personale.

La storia nasce da un bisogno forte e personale di raccontare il tema del confronto e dello scontro generazionale attraverso due figure, come quelle di Regina e Luigi, legati da un rapporto simbiotico destinato a cambiare dopo il verificarsi di un evento tragico, dichiara il regista. Giorno dopo giorno, Regina si troverà a compiere un viaggio nel profondo della propria coscienza parallelamente al percorso del padre, mirato alla ricerca di una sua maturità che possa farlo diventare uomo.

Prodotto da Bianca srl e Rai Cinema, con il contributo del MiBACT, della Regione Calabria e Fondazione Calabria Film Commission, in associazione con Asmara Films, Regina sarà presentato in anteprima mondiale alla 38esima edizione del Torino Film Festival, il 25 novembre, e sarà prossimamente distribuito da Adler Entertainment.

Per finire, la 38esima edizionedel Torino Film Festival presenta l’anteprima online del restauroin 4k del film In the mood for love, il capolavoro di Wong Kar Wai di 20 anni fa, distribuito in Italia da Tucker Film e realizzato dal laboratorio l’Immagine ritrovata di Bologna e Criterion. La pellicola è stata selezionata da Cannes Classics 2020. Il restauro del film, durato oltre 5 anni, è stato seguito in prima persona dal regista, affiancato dalla colorist Calmen Lui che già nel 2000 fece la posa del negativo originale; in questo modo sono state ricreate perfettamente le atmosfere della versione originale, che ha fatto conoscere in occidente il nuovo cinema asiatico. L’evento esclusivo, in programma giovedì 26 novembre 2020 alle ore 20:00, è riservato a 500 spettatori virtuali sulla piattaforma di MyMovies.

Read in:

Picture of admin

admin

Siamo una testata giornalistica di lifestyle maschile e femminile. Ci rivolgiamo a persone interessate alle novità anche di lusso, non solo di prodotto ma anche di tendenza e lifestyle. La nostra mission: celebrare l’ambizione puntando all’eleganza dei potenziali lettori “Millennial” (età 18-34).
Ti potrebbe interessare:

Pawns, urban pop italiano

I Pawns sono un gruppo musicale urban-pop italiano composto da Francesco Porrini (voce), Alessandro Marzico (chitarra), Kleyferson “Kley” De Sousa (basso) e

Iscriviti alla newsletter e ai nostri contenuti speciali!

Vuoi farne parte? Con soli pochi step si entra in un mondo “privè” con alert sulle novità e tanti contenuti esclusivi. Registrati subito e accedi ai contenuti “Privè”