7 Marzo 2020

Torino 2020: come cambia la città tra innovazione, caffè, cultura e Digital House

I progetti di Politecnico e Gallerie d'Itaia. I beni di casa Agnelli e casa Martini. E poi bar, iniziative divulgative, intrattenimento e artigianato. Anche alimentare.

7 Marzo 2020

Torino 2020: come cambia la città tra innovazione, caffè, cultura e Digital House

I progetti di Politecnico e Gallerie d'Itaia. I beni di casa Agnelli e casa Martini. E poi bar, iniziative divulgative, intrattenimento e artigianato. Anche alimentare.

7 Marzo 2020

Torino 2020: come cambia la città tra innovazione, caffè, cultura e Digital House

I progetti di Politecnico e Gallerie d'Itaia. I beni di casa Agnelli e casa Martini. E poi bar, iniziative divulgative, intrattenimento e artigianato. Anche alimentare.

Ci sono palazzi storici, eterni, e modernità più spinta nella Torino del 2020. Lungi dall’essere la capitale dell’industrializzazione dismessa, il cuore del Piemonte continua a svelare tesori.

Camminando per la rinomata Piazza Castello si trova il Palazzo Turinetti di Pertengo che lega la propria vicenda costruttiva al grande progetto che conferisce, tra Cinque e Seicento, una nuova configurazione urbanistica e architettonica a Torino, divenuta ufficialmente città-capitale dello Stato sabaudo.

Fatto edificare dal Marchese Giorgio Turinetti di Priero, banchiere di Corte e Presidente delle Finanze del Ducato di Savoia presenta esternamente sobrietà, eleganza e linearità e dispone di un porticato mentre il suo interno è ricco di stucchi, decori ed arredi pregiati. Dal 1963 ha ospitato la Direzione dell’Istituto Sanpaolo di Torino, oggi è la sede sociale del Gruppo Intesa Sanpaolo.

 

GALLERIE D’ITALIA – Un nuovo museo delle Gallerie d’Italia – Piazza San Carlo, aprirà fra due anni e avrà sede nello storico edificio e sede legale di Intesa Sanpaolo, Palazzo Turinetti. Ma già oggi ne possiamo ammirare la magnificenza identificandolo nella gloriosa piazza sabauda.

Il progetto architettonico, firmato da Michele De Lucchi, prevede una destinazione di 6.000 metri quadri complessivi di cui 3.000 riservati alle attività espositive. Il cantiere sarà avviato nei prossimi mesi e avrà una durata di un paio di anni.

Si allarga così al capoluogo torinese la rete delle sedi espositive della Banca, già fortemente radicate a Milano, Napoli e Vicenza. Il progetto architettonico, firmato da Michele De Lucchi, prevede una destinazione di 6.000 metri quadri complessivi di cui 3.000 riservati alle attività espositive. Il cantiere sarà avviato nei prossimi mesi e avrà una durata di un paio di anni.

Dopo due anni di lavoro di Michele De Lucchi partirà un’attività di mostre temporanee di grandi fotografi di respiro internazionale in sinergia con le istituzioni culturali italiane e straniere, in primis quelle torinesi come Camera – Centro Italiano per la fotografia di cui Intesa Sanpaolo è Socio fondatore, il mese del Contemporaneo a novembre e i molti eventi che la Banca sostiene in città, tra cui Teatro Regio, Salone del Libro, Torino Film Festival, MITO Settembre Musica, Torino Jazz Festival, Biennale Democrazia, Torinodanza e altri.

Il nuovo museo sarà dedicato principalmente alla fotografia, quindi, un’arte che, coniugando l’elemento creativo con la più avanzata tecnologia, gode dell’interesse pieno del pubblico per la sua capacità di rappresentare la storia le trasformazioni della società. Sarà uno spazio dove fotografia e video arte potranno esprimere il loro significato oltre il valore estetico, affrontando i temi cruciali della storia e della contemporaneità. Esporrà una selezione di opere dalle collezioni della Banca, tra cui l’Archivio Publifoto, costituito da circa 7 milioni di scatti fotografici su eventi, personalità, luoghi realizzati dall’inizio degli anni Trenta agli anni Novanta del ‘900 e acquisito di recente da Intesa Sanpaolo.

Gallerie d’Italia a Torino, negli spazi della Banca Intesa Sanpaolo a piazza Castello. Si tratta del quarto polo espositivo della banca in Italia che è curato architettonicamente da Michele De Lucchi e dal suo studio Amdl Circle.

BARATTI & MILANO – Con un punto vendita aperto alla Galleria dell’Industria Subalpina e un libro di Rizzoli che rivela segreti della cioccolateria torinese, fa storia dal 1858. L’azienda Baratti & Milano, con la sua storica Confetteria situata nel cuore della vecchia Torino, ha superato il traguardo dei 150 anni.

Caffè Baratti&Milano, uno dei più rinomati locali storici d’Italia in Piazza Castello a Torino, ove poter sorseggiare un aperitivo, un cocktail od un elegante after dinner.

SIMO COCCO PHOTOWALK – Simo Cocco, fotografo freelance di Torino, specializzato in fotografia di viaggio e outdoor. Grazie alla partnership con un tour operator condivido viaggi, avventure ed esperienze fotografiche outdoor. Chiunque può partecipare, con il suo smartphone o la sua macchina fotografica: l’obiettivo è farvi vivere delle esperienze nuove e uniche, io semplicemente vi aiuterò a tornare a casa con delle belle fotografie da condividere sui social o stampare.

Contattando Simo si può girare la città per scoprire gli scorci più belli e immortalarli, con migliorie di tecnica e autentiche session di street photoshoot.

FAUST NIGHT SHOP – Il Faust Night Shop è una libreria dove si può anche consumare ma soprattutto leggere tutte le notti. Apre di sera e chiude alle sei del mattino. Da due anni è diventato i rifugio dei lettori insonni di Torino, e non solo, a via della Rocca, 41.

ORSO LAB – Il caffè a Torino è una cosa molto seria e si degusta in mille modi. Orso Laboratorio Caffè nasce dal desiderio di accompagnare gli amanti del caffè in un viaggio esteriore ed interiore nel mondo del caffè. Un viaggio affascinante che percorre antiche rotte in luoghi incontaminati nei cinque continenti con esperienze sensoriali uniche.

Orso Laboratorio Caffè nasce dal semplice desiderio di accompagnare gli amanti del caffè in un viaggio. Un viaggio avventuroso all’interno di nuove esperienze gustative.

Qua i vari generi di caffè sono capaci di coinvolgere tutti i sensi, dal tatto all’olfatto che si sprigiona al primo sorso. La degustazione termina con la contemplazione, la piena soddisfazione del viaggio.

CASA MARTINI – I musei di Casa Martini a Pessione di Chieri, a 20 minuti di treno da Torino Porta Susa, sono chiusi per rinnovamento fino a maggio. Ma questa location è da tenere in agenda assolutamente (aderisce a Museimpresa e Made in Torino).

Qui si cammina e si ammirano i luoghi da cui dal 1863 arriva il prezioso Martini, la bandiera dell’enologia da cocktail torinese. Si possono fare anche eventi aziendali o privati e mixology e Vermouth masterclass in modo da imparare il corretto uso del celebre drink.

In un unico complesso si integrano ambiti distinti ma complementari:insieme alla cultura (rappresentata dal Museo di Storia dell’Enologia e dalla Galleria Mondo Martini), trovano spazio la formazione (con la Bar Academy, la Botanical Room e l’Old Laboratory), la socialità(la Terrazza Martini e il Lounge Bar), e il leisure con il Martini Store.

 

BIBI GRAMAGLIA – A via Carlo Alberto 42A, una traversa del Corso Vittorio Emanuele, BIBI GRAMAGLIA SELEZIONE è un piccolo select shop nel centro storico di Torino, uno spazio accogliente e informale dove convivono in armonia i gioielli disegnati da Bibi Gramaglia e oggetti da lei accuratamente scelti.
I gioielli BIBI GRAMAGLIA, nati dopo anni di esperienza nell’architettura e nel graphic design, hanno tratti puliti ed essenziali, sono facili da indossare e curati nei dettagli; progetto e sperimentazione per gioielli dall’equilibrio dinamico tra forme, materiali e colori, su cui la ricerca è costante.
I gioielli BIBI GRAMAGLIA sono disponibili in esclusivi negozi e boutique in tutta Italia e all’estero, in particolare in Svizzera e Giappone.
Nello spazio in via Carlo Alberto 42 si possono trovare produzioni d’alto artigianato e edizioni limitate.
Piccole collezioni di abbigliamento disegnate da Quincy Torino e Serena Poletto Ghella, t-shirt di Teeshare, borse e piccola pelletteria di Guglielmo Musitelli e The Warriors, cerchietti per capelli di Noemi B., bijoux in plexiglass Merci di Culto, cappelli di Dario Quintavalle, profumi e saponi di Profumi di Positano, oltre ad una selezione di dischi in vinile e produzioni artistiche.
Uno spazio prezioso e divertente da cui è impossibile uscire a mani vuote.

Bibi Gramaglia è un posto non convenzionale, raccolto nel centro storico di Torino. Qui la moda è un viaggio, declinato anche con degli incontri e workshop.

NB:NOTABENEnb:notabene è una libreria indipendente specializzata in illustrazione, grafica, design a via Des Ambrois 2R. Qui si trova la micro press, gli oggetti editoriali insoliti e lo stationary raffinato. Ci sono anche libri d’ispirazione, il contatto con la natura, l’empowerment femminile e la crescita personale. Il claim è uno di quelli che The Way Magazine sostiene da sempre: books, design, art.

I laboratori di nb sviluppano le competenze creative, la possibilità di guardare noi stessi e gli altri – o i nostri obiettivi – con occhi diversi e la capacità di imprimere un pezzo di noi in una creazione grafica o artistica.

CAMELLIA – Camellia – il tempo del tè sboccia a Torino, in via Catania 24/A dalla passione e dall’impegno di Ezio, Donata e Ombretta, ragazzi di Langa trapiantati a Torino da un decennio. Camellia omaggia le foglie e i germogli della Camellia Sinensis, pianta spontanea del sud-ovest della Cina, che raccolti e sottoposti a diversificate lavorazioni, regalano un’ampia gamma di tipologie di tè. Il tempo del tè perché questo è uno spazio per sé stessi in compagnia di una tazza di tè. Recentemente i promotori dello spazio hanno ospitato un’autentica personalità nel campo del tè, Nicoletta Tul che da anni degusta tè, viaggia nei paesi del tè, studia e insegna il tè in Italia e all’estero. Qui si scopre come il morso della Jacobiasca Formosana – la moschina verde – influisca sul sapore del tè. E si sono fatti anche approfondimenti sul tè wulong delle montagne della Fenice, regione di Guangdong, Cina. I famosi Dan Cong.

Da Camellia il Tempo de Tè si vendono golosità e soprattutto tè e oggetti a esso legati: pregiati tè in foglia, i grandi classici cinesi, i giapponesi preziosi, gli indiani aromatici e i tè dello Sri Lanka, robusti e di carattere. Accanto a questi troverete tè profumati e tè aromatizzati, infusi, tisane e rooibos. Una vetrinetta piena di prelibatezze dolci e salate.

RIFLESSI STORE – Riflessi inaugura quest’anno a Torino, in corso Filippo Turati 82, il settimo store monomarca sul territorio italiano: uno spazio esclusivo e di grande impatto nel cuore della città sabauda dove scoprire la qualità e lo stile delle proposte del brand di arredamento, che arriva qui dopo Bari, Bergamo, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Roma. L’illuminazione è addifata a lampade e soluzioni di tutti i tipi, che stanno aumentando il peso nel portafoglio dell’azienda. Così come specchi e decorazioni. Ci sono anche tavoli e consolle. Dettagli di ispirazione minerale e sedute o poltroncine con rivestimenti sofisticati.

Lo store Riflessi nasce grazie alla partnership con GI.RI.GA. azienda che opera nel settore arredamento nel capoluogo piemontese da più di 40 anni.

PINACOTECA AGNELLI – Il polo espositivo al Lingotto, o meglio lo “scrigno” – come lo chiama Renzo Piano che l’ha progettato aprendolo nel 2002 – accoglie 25 straordinari capolavori (ventitre quadri e due sculture) che spaziano dal Settecento alla metà del Novecento. Questa è la collezione principale (sette tele di Matisse, un dipinto di Balla del 1913 sul tema della velocità dell’automobile, capolavori di Severini, Modigliani e Tiepolo). Poi ci sono le esposizioni temporanee. Come quella in programma da aprile ad agosto 2020, “Le Corbusier. Viaggi, oggetti e collezioni” dedicata all’architetto franco-svizzero padre del Movimento Moderno.
L’esposizione è curata dall’artista Cristian Chironi ed è organizzata dalla Pinacoteca Agnelli in collaborazione con la Fondation le Corbusier di Parigi, che conserva gran parte dei documenti e degli oggetti appartenuti all’architetto. FIAT è main partner del progetto.
Il percorso espositivo si sviluppa lungo tutto il terzo piano della Pinacoteca e ripercorre la vita di Le Corbusier, incentrata sulla continua ricerca di idee e ispirazioni, raccontandola attraverso oggetti, disegni e fotografie.

Dal 2002 questo “scrigno” progettato da Renzo Piano è un museo con 25 capolavori di arte moderna, che spaziano dal Settecento alla metà del Novecento, appartenute a Giovanni e Marella Agnelli.
Tutti i prodotti della Turin Vermouth, che fa parte del consorzio che tutela il Vermut torinese dal 2017.

DELIZIE – Un capitolo a parte lo meritano due tra le innumerevoli specialità eno-gastronomiche del capoluogo piemontese. Torino è capitale del Vermut, il vino aromatizzato che si unsa in tanti cocktail e che sta sperimentando un autentico risorgimento, non solo in città. Il Consorzio del Vermouth di Torino ora si batte per riconoscere la tipicità del prodotto che viene servito in tanti bar, tra cui quelli storici del centro. Il disciplinare per la produzione esiste da poco, il riconoscimento UE è in attesa di sentenza.

Le Pastiglie Leone, invece, sono nate dall’ingegno della famiglia Monero negli anni 30 del Novecento. E hanno ancora lo stesso packaging demodé che tanto piace ai clienti. Ultimo arrivato nella gamma di produzione, il cioccolato di alta qualità.

 

LA CASA DIGITALE DEL POLITECNICO – Terminiamo questo viaggio nelle meraviglie di Torino con una promessa: la Digital Revolution House del Politecnico del capoluogo, uno dei pochissimi e prestigiosi politecnici italiani. Il nuovo edificio si inserisce all’interno di un’area di trasformazione (PRIN Ex-Westinghouse), il piano terra sarà dedicato a spazi d’incontro ed esposizione e per la didattica. Ai piani superiori troveranno invece posto le attività di ricerca dell’Ateneo e delle imprese, oltre a laboratori di ricerca e allo Smart Mobility Center.

Si potrà vedere pronta fra due anni questa casa digitale, che mira ad attirare l’attenzione delle dirigenze dei grandi operatori del settore: Reply, TIM, Fca, Siemens, Iren.

La Digital Revolution House costituisce un tassello essenziale di un più ampio piano strategico dell’Ateneo, che mira a valorizzare quei luoghi dove discipline diverse possano lavorare su progetti comuni collaborando anche con aziende esterne, e in cui ricercatori, imprese e studenti possano cooperare per il trasferimento tecnologico della ricerca nella società. Al tempo stesso, la sua posizione favorisce la creazione di un asse culturale e tecnologico che coinvolge l’area ex-OGR, la sede storica del Politecnico, l’istituto Mario Boella, Siti, il futuro Learning Center, la DRH stessa e l’Energy Center, strutturando un legame non solo ideale ma anche fisico, attraverso la valorizzazione dell’asse che costeggia le OGR.

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