Appena entrato nella top 15 della classifica album italiana (dato ufficiale FIMI), “Imperfetto” è il titolo dell’EP di Thomas, talento capace di unire il canto e il ballo, non ancora ventenne. La musica fa parte della sua vita fin da piccolo e le sue performance sono sempre qualcosa di unico, anche oggi che ha cambiato look e attitudine nei confronti della sua giovanissima carriera.
“Ironicamente direi che la consapevolezza di avere 20 anni ad aprile mi fa sentire sempre più quindicenne! A parte gli scherzi, sono felice di aprire questo 2020 con un terzo lavoro musicale dopo un anno di pausa: sono maturato artisticamente e personale”.
Thomas, a soli 19 anni è capace di fondere insieme testi autobiografici, sonorità brillanti e un sound internazionale. E soprattutto, pondera bene le parole che sa verranno riportate dalla stampa e condivise dai suoi tanti fan: “Mi sono migliorato frequentando produttori diversi, per progredire nella scrittura e nel sound. Volevo un progetto più maturo che potesse sorprendere il mio pubblico, Imperfetto ha acquistato nitidezza a fine del 2019, ho scritto molte canzoni nel corso di tutto l’anno, e avevo un archivio di 30 brani. Assieme a Giordano Colombo e Federico Nardelli che mi hanno affiancato nella produzione, e alla Warner che mi ha assistito artisticamente, ho selezionato 6 tracce che dessero identità”.
Imperfetto, dice, essere la sua percezione della realtà oggi: “Voglio essere la migliore versione di me, sono un maniaco perfezionista, ma è anche un modo per accettarmi e vedere l’amore, che è qualcosa che dà senso alla vita. A volte ti può togliere anche, ed è per questo imperfetto”.
L’amore a 20 anni, per un ragazzo nato a San Giuseppe di Cassola in provincia di Vicenza e proiettato nel panorama artistico nazionale, avendo iniziato a 10 anni con le performance in pubblico, è sicuramente qualcosa di affascinante: “L’amore deve essere naturale, credo tanto nell’amore. Avere persone a cui dare te stesso e condividere, penso al partner o alla famiglia o amici, credo che sia la base della vita. La solitudine fa parte della mia persona, la affronto molto spesso, ma l’amore mi completa”.
Per qualche tempo, con la vocalità ammirata al talent show “AMICI 16”, il suo EP Oggi più che mai (Disco D’oro in 10 giorni dalla sua pubblicazione) e il suo primo album “Thomas” (Disco D’Oro pe le vendite direttamente al n.1 della classifica di vendita), Thomas è stato l’emblema della perfezione. Almeno commercialmente parlando. Lui accetta la provocazione: “Per me è stata una traiettoria spontanea, sentivo all’epoca di essere adeguato a me. L’imperfezione oggi per me significa anche la purezza del bello della natura, che può sempre dare qualcosa di meraviglioso. L’equilibrio dell’imperfezione con leggi naturali e radicali. Un mondo meraviglioso”.
Dopo anni al centro dell’attenzione, nonostante così giovane, Thomas non è uno che si pone come il classico ventenne party-animal: “Ho un buon rapproto con gli amici della mia squadra discografica, ma a Bassano ho la mia vera base, amore e amicizia sono lì. Ho un buon rapporto di stima reciproca con i colleghi, è piacevole rivedersi in queste situazioni milanesi, anche se non frequento molto”.
Federico Nardelli, uno dei più importanti produttori del momento (Ligabue, Gazzelle e altri) ha aiutato alla creazione di vari momenti del disco. C’è un brano, “Ne 80”, scritto con Danti e presentato nella finale di Sanremo Giovani in prima serata su Rai Uno, e altri 5 brani inediti tra cui il nuovo singolo “CONTRO VERSO”.
“Mi sono messo a nudo, esco nelle fragilità e nelle attitudini più personali – racconta – mi sento anche un po’ fuori tempo, fuori dalle dinamiche dei miei coetanei. Klessidra è un altro brano in cui parlo di tempo, una cosa a cui penso molto. Succede che pensi al mio futuro, ho iniziato a pormi obiettivi sia professionali che privati a lungo termine. Lascio che sia il tempo a svelarli”.
“Imperfetto” – racconta Thomas – “come il suono, come l’amore, come tutto ciò che c’è di più puro, questo album lo è.. IMPERFETTO. La musica non manca e continuerò a lavorare in questo senso, questo è l’assaggio di un Thomas nuovo, primo passo di un’evoluzione naturale che scombussola l’immagine che le persone avevano di me”.