13 Luglio 2024

Theodoulos Polyviou, tra digitale e arte comunicativa

Bilancio di "Un Palazzo in esilio", terzo capitolo di Transmundane Economies, progetto in corso iniziato dall’artista nel 2022.

13 Luglio 2024

Theodoulos Polyviou, tra digitale e arte comunicativa

Bilancio di "Un Palazzo in esilio", terzo capitolo di Transmundane Economies, progetto in corso iniziato dall’artista nel 2022.

13 Luglio 2024

Theodoulos Polyviou, tra digitale e arte comunicativa

Bilancio di "Un Palazzo in esilio", terzo capitolo di Transmundane Economies, progetto in corso iniziato dall’artista nel 2022.

Theodoulos Polyviou (1989, Cipro) è un artista con base a Berlino la cui pratica, nel suo nucleo, utilizza i media espansi per considerare il posto dei corpi all’interno della fisicità istituzionale e delle narrazioni culturali e politiche. Il suo progetto in corso Transmundane Economies utilizza la virtualità e le tecnologie digitali associate per studiare, ricostruire e riempire i vuoti del patrimonio culturale cipriota, allontanandosi da un’agenda nazionalista per speculare invece sul rapporto tra queerness, riparazione e reinvenzione all’interno degli intrecci storici dell’isola.

Negli anni Cinquanta, in un clima di tensione etnica e nazionale, l’arcivescovo Makarios III promosse la costruzione di un nuovo palazzo arcivescovile, dando inizio al primo concorso di architettura dell’isola. Questo concorso, e il conseguente dibattito pubblico, evidenziarono il ruolo dell’architettura nell’identità nazionale durante la dominazione britannica creando un precedente per il futuro architettonico dell’isola.

Nell’ambito del progetto Transmundane Economies – dopo il primo capitolo intitolato Bellapais Abbey al Künstlerhaus Bethanien di Berlino, e il secondo, SCREEN, esposto sempre a Berlino al Bode Museum – Un Palazzo in esilio esamina come i meccanismi di inclusione ed esclusione interni alla costruzione e al simbolismo del palazzo abbiano favorito un senso di comunità e di appartenenza, emarginando al contempo dalla narrazione nazionalista predominante i gruppi minoritari ciprioti.

Il progetto di Theodoulos Polyviou è stato parte della Milano Art Week 2024.

Nel 2014 Theodoulos ha conseguito un master in comunicazione visiva presso il Royal College of Art di Londra. È cofondatore ed ex direttore del project space sperimentale Koraï, a Cipro. Nel 2020 ha co-curato la 19a edizione della Biennale Mediterranea: School of Waters, San Marino. Ha presentato il suo lavoro in mostre personali alla Künstlerhaus Bethanien, Berlino, e allo ZKM: Center for Art and Media, Karlsruhe, tra gli altri, e in varie mostre collettive, tra cui il Padiglione di Cipro alla Biennale di Architettura di Venezia del 2021. Nel 2023 è stato artista in residenza a Una Boccata d’Arte, progetto di arte contemporanea promosso da Fondazione Elpis, in collaborazione con Galleria Continua. Theodoulos Polyviou ha recentemente concluso la sua ultima mostra personale con la presentazione del secondo capitolo di Transmundane Economies intitolato SCREEN al Bode Museum di Berlino.

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