Taranta Power è il movimento musicale e culturale creato dal cantautore italiano Eugenio Bennato nel 1998. La leggenda della taranta libera ancora oggi energia, e spinge al ballo nuove generazioni del sud e del nord, e il passo della tarantella conduce musicisti, artigiani, pittori, scrittori verso sentieri mai percorsi, dove si ritrovano i segni e i volti di una storia millenaria, e nello stesso tempo le pulsazioni di un presente che riguarda soprattutto il confronto e il contatto fra i popoli.
Questa è la descrizione che Eugenio Bennato fa del movimento in origine, un culto del recupero della vecchia musica mediterranea che ancora oggi interessa migliaia di appassionati. Ma non c’è bisogno di essere dei cultori del genere per farsi trascinare, e infatti al recente concerto in piazza Plebiscito a Napoli c’erano migliaia di persone di tutti i tipi. Vecchi, giovani, entusiasti musicofili e semplici cittadini uniti dal ritmo trascinante, che evidentemente a Napoli è un richiamo ancestrale di folle sempre stregate dalla musica.
Se Napoli è musica, c’è da dire che Eugenio Bennato è riuscito anche a portare la musica della storia di Napoli e del sud in una location di ampio respiro. Si respirava infatti qualcosa di grande nella serata della Taranta 2018 con Daniele Sepe, Dolcenera, Pietra Montecorvino, Arisa, Alfio Antico, M’Barka Ben Taleb,Mario Incudine, Il tesoro di San Gennaro, Officina Zoe’, Marcello Colasurdo, Mujura, Voci del Sud, Phaleg e Rione Junno.
Non ci poteva essere momento migliore per riproporre un genere, la cui custodia è nelle mani del movimento Taranta Power che compie propio nel 2018 il ventennale della sua esistenza. Sono arrivati infatti a Napoli tutti i maggiori esponenti dei balli e canti del sud Italia. I Solisti di Montemarano e i Bottari di Macerata Campania; Phaleg alfiere della tarantella calabrese, Officina Zoe’ maestri della pizzica, Marcello Colasurdo esponente alto della tammurriata, Alfio Antico del tamburo siciliano. Ballate e siate uniti.
Fotoservizio da Piazza Plebiscito a Napoli: Maurizio De Costanzo per The Way Magazine