Sette murales di grandi dimensioni, sei comuni coinvolti in un itinerario tra passato e presente. Ci troviamo in Garfagnana provincia di Lucca per un progetto di rigenerazione urbana promosso dal Consiglio della Regione Toscana, coordinato dall’associazione “Start Attitude” e dal suo fondatore Gian Guido Grassi.
COSA SI VEDE – I borghi della Garfagnana, in Toscana, hanno svelato il loro lato contemporaneo: attraversa sei comuni l’itinerario dipinto da alcuni degli artisti urbani più noti nel panorama internazionale. Tutto realizzato nell’ambito del progetto di rigenerazione urbana tramite l’arte promosso dal Consiglio della Regione Toscana, con il coordinamento dell’associazione Start Attitude e del suo fondatore Gian Guido Grassi. Il percorso è stato inaugurato con un vero tour attraverso la Garfagnana, alla presenza delle Istituzioni, con il presidente del Consiglio della Regione Toscana Antonio Mazzeo e il consigliere regionale Mario Puppa, promotori del progetto, che gode del patrocinio dell’Unione dei Comuni della Garfagnana e del contributo della Cassa di Risparmio di Lucca.
All’apertura del percorso hanno partecipato i sindaci dei sei comuni coinvolti Francesco Angelini (Pieve Fosciana), Moreno Lunardi (Fosciandora), Francesco Pioli (Villa Collemandina), Daniele Gaspari (Castiglione di Garfagnana), Caterina Campani (Barga) David Saisi(Gallicano), Alberto Poli, responsabile tecnico commerciale di Caparol Center (partner tecnico dell’iniziativa per la fornitura delle vernici). Gian Guido Grassi, curatore del progetto dichiara: “Amo questa terra. Mio nonno Alberto era nato al Poggio e poi, come tanti, si era dovuto spostare per lavoro. Fu primario di pediatria a Lucca dove sono nato e cresciuto. Sono orgoglioso di queste radici e spero di apportare il mio contributo. Ho invitato Bastardilla, Ericailcane, Hitnes e Zed1 a raccontare sulle pareti le storie e le peculiarità che ci appartengono: abbiamo creato un dialogo tra il contemporaneo e l’identità della nostra terra”.
Negli scorsi mesi i comuni di Barga, Castiglione di Garfagnana, Fosciandora, Gallicano, Pieve Fosciana e Villa Collemandina sono stati teatro di operazioni di live painting, destinate a lasciare una traccia indelebile: gli artisti, tutti di fama internazionale, si sono ispirati alle tradizioni popolari per realizzare murales, ispirati alla natura e alla storia dei borghi, tutti vicini, ma unici e caratteristici. Ogni volta che un artista si trovava a dipingere una grande parete è stata una festa per il paese. Le prime opere a vedere la luce sono state il murales di Riana, frazione di Fosciandora, e quello di Castiglione di Garfagnana, presso la scuola dell’infanzia, entrambi dipinti da Hitnes. A Riana per creare una grande “festa del vino”, un dipinto che evoca la vita nella vigna e la festa che ogni anno si tiene a Fosciandora. Tra le altre aree oggetto di intervento le frazioni di Lupinaia e Cesarana dove i dipinti di Bastardilla e Zed1, sono ispirati rispettivamente alla civiltà della castagna e alle storielle dei cesarani. A Castiglione di Garfagnana, invece, sull’edificio della scuola materna è sorto un grande bosco, popolato da lupi e altri animali: Hitnes ci invita a riflettere sul legame tra uomo e natura. Zed1 sulla scuola materna e sulla scuola elementare di Pieve Fosciana a realizzato l’opera Il tricolore, dedicato ai motti del 1831 quando nel paese fu sventolata la prima bandiera italiana di tutta la Toscana. Sulla Sala Guazzellidi Gallicano, ex cartiera che domina il torrente della Turrite, Ericailcane ha fatto un omaggio al tema dell’acqua riprendendo un sonetto di Dante. A Villa Collemandina il professore Giandomenico Semeraro, docente di storia dell’arte, ha coinvolto gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze; a Barga sono state disseminate nel territorio comunale dei poster di autori vari, Tony Phillips, Sandra Rigali, Nick Kraczyna, Fabrizio Da Prato, Giulia Noeyes, Keane. Coinvolto nell’itinerario dedicato all’arte urbana anche il centro di Barga, la cui Galleria Comunale ha in programma un fitto calendario di mostre sullo stesso filo conduttore: fino al 5 maggio 2024 le sale ospitano la collettiva Storytelling, a cura dello stesso Gian Guido Grassi, con le opere di 108, Aec Interesni Kazki, Alexey Morosov, Alice Pasquini, Aris, Francesco Barbieri, Gaia, Giulia Noyes, Joys, Moneyless, Muz, Nocurves, Ozmo, Sten E Lex, Tellas, Zed1.
Il progetto rientra nella più ampia agenda “InComune”, ideata dagli artisti Giorgia Madiaie Kerry Bell con l’obiettivo di aggregare la comunità artistica del territorio, invitando a partecipare i creativi che vivono e sono legati alla Valle del Serchio, alla Garfagnana e alla Lucchesia.
Testo di Teobaldo Fortunato, Foto Ufficio Stampa Chiarello Puliti & Partners