Seminare positività per raccogliere speranza, questo il motto di Stefano Bini, volto della tv di qualità che della positività ha fatto una bandiera delle sue scelte artistiche. Il conduttore toscano ha debuttato l’8 aprile per quattro puntate, in seconda serata alle 23,30, su Rai 2 nel programma “Il Lato Positivo“, una trasmissione di sole buone notizie. Ogni settimana, condotto da Fabrizio Biggio, Melissa Greta Marchetto e Stefano Bini prodotto da Matteo Scortegagna, il programma racconta storie di chi ha fatto scelte diverse e innovative grazie anche alla tecnologia, guardando al futuro con fiducia, reinventando sé stessi e la propria vita.
A 35 anni, Stefano Bini ha trovato la sua collocazione ideale ed è contento: “Abbiamo avuto la fortuna di aver registrato in inverno ed essere messi in onda ad aprile, con tanti segni positivi per la ripartenza del nostro Paese. E quindi non potevo desiderare di meglio”.

“Sin da piccolo ho sognato di fare la tv – ci racconta della sua passione, che è anche la sua professione – e chi mi stava accanto mi ha portato a questo, ero sempre il motivatore delle squadre in cui militavo. Quando ho iniziato nelle piccole emittenti in Toscana sia in radio che tv, ho capito che era quella la mia strada. Tanto ho imparato dall’essere portavoce del compianto Antonio Sclavi a Siena, lui che tra le tante cariche era ex presidente Unicef Italia. Ho fatto tantissima gavetta con lui e nell’aprile 2012 mi sono trasferito a Milano, avvicinandomi alla tv commerciale con uno spazio documentaristico su Domenica Live. Poi è arrivata l’esperienza su Rai Italia con un programma che si chiamava Community“.
Soluzioni e servizi contemporanei votati al benessere sociale e alla semplificazione della vita di tutti sono invece i progetti di cui parla nel programma attuale su Rai Due. Incontra personaggi con un’importante storia alle spalle, che hanno avuto idee interessanti per la collettività. Un mondo di storie e di persone che stanno cambiando l’Italia, che hanno il coraggio di partire, di inventare di cambiare, per sé e anche per gli altri.
Stefano Bini, da giornalista, autore e conduttore, scende in campo con l’entusiasmo e la convinzione di chi sa davvero cosa significhi cercare sempre “Il lato positivo”. “A 22 anni ho avuto un brutto cancro, è stata dura, ma ne sono uscito. La malattia ha spento all’improvviso qualunque luce, proprio nel pieno della giovinezza, quando ci si crede invincibili. La guarigione mi ha fatto crescere più in fretta, scaraventandomi in un’età adulta che mi era sembrata lontanissima. Ho imparato a guardare alla vita e agli altri con occhi diversi e la fede è diventata parte fondante di me. In qualche modo sono morto nella sofferenza e rinato, davvero. Oggi mi riscopro più entusiasta della vita, forse anche più rispettoso, grazie a una nuova consapevolezza che mi ha insegnato davvero a guardare le cose “dal lato positivo”. Un punto di vista nuovo e inaspettato che credo sia importante riscoprire, per apprezzare la vita e trovare in noi la forza e la volontà di cambiare le cose”.
Stefano con Il Lato Positivo sarà portatore di buone notizie dall’Italia e dal mondo diventando cassa di risonanza per voci che diversamente sarebbero inascoltate. Notizie strane, sui generis, buffe che hanno sempre e comunque trovato il loro lato positivo, portando una ventata di speranza a tutti noi. Oggi più che mai abbiamo bisogno di sentire che “si può fare”, che la caduta può essere opportunità, che seminando e raccontando notizie positive, diffonderemo speranza.
Aggiunge Stefano: “Sono felice di fare parte di questo programma che ho affrontato con grande entusiasmo, perché fa parte di me: è un cerchio che si chiude. Credo che sia importante capire che noi siamo gli altri e che ogni giorno può essere la nostra missione, quella che ci fa chiudere la giornata pensando positivamente. Proprio in questo momento, così difficile, abbiamo bisogno di fare squadra. Essere parte di questa trasmissione mi ha scaldato il cuore e sono felice di poter condividere notizie che ci strappino un sorriso, che ci rallegrino una serata…che ci regalino speranza nel cercare sempre e comunque Il Lato Positivo. Per questo entusiasmante ritorno in Rai, ringrazio i miei impresari, Nando e Silvio Capecchi e il direttore di Rai2 Ludovico Di Meo”.
Il Lato Positivo è un branded content prodotto da Nextstudios scritto da Martino Ferro, Giulia Iemma e Fabrizio Biggio per la regia di Giuseppe Bianchi. Main sponsor del programma è la Fondazione Ania.
“Per me questo programma, oltre a essere un gioiello nella programmazione, è una manna dal cielo. Su proposta del direttore di Rai 2, ho potuto fare l’inviato speciale in Italia e nel mondo, un ruolo particolare, cercare le good news e quelle sui generis per poi chiudere il programma con una battuta. Sono 35 minuti di sera al giovedì, dopo una giornata di bombardamento mediatico che ci fanno pensare: ma che bello avere notizie di persone e lavoratori che nonostante il Covid ce l’hanno fatta”.
Stefano e la sua squadra raccontano il meglio dell’Italia e del mondo, vagliando tutte le notizie riprese e approfondite, riportate a galla con dovizia di particolari, appurando che siano vere e controllando le fonti di chi le ha lanciate per prima.
Sono storie di speranza: “Tutte le persone che abbiamo incontrato hanno voglia di guardare con fiducia al futuro, di tornare a fare business e portare avanti le passioni sperando che il mondo li riaccolga. Del resto è chiaro a tutti che dopo un anno non si può andare avanti nella precarietà. In tutte le situazioni c’è una rassegnazione generale incredibile, c’è però qualcosa che può aiutare. Ad esempio, l’imprenditore tedesco o l’esercente di un’altra nazione più organizzata ce la fa ad arrivare a fine mese. Ho visto più tranquillità mentale negli altri Paesi”.
Essendo un ottimista per natura, Stefano non cade nel tranello del piangersi addosso, nonostante tanti sogni infranti che ha documentato: “Anche nel primo lockdown non vedevo l’ora di tornare al sole. Mi sveglio e voglio andarmi a fare una passeggiata con l’amico a distanza di sicurezza perché non voglio che si perda l’abitudine sociale, vedo un bellissimo futuro e una luce in fondo al tunnel. Ho dimostrato che con passione, entusiasmo e professionalità c’è la possibilità di farsi strada. Sto partecipando a un programma televisivo di alta qualità e quindi per la carriera è un periodo felice nonostante quello che si sta passando“.

Stefano ha condotto già eventi dal vivo davanti a capi di stato, regnanti e ambasciatori, manifestazioni davanti a migliaia di persone e convention più intime. Insomma, ora si sente pronto per un salto di qualità. “Mi piace l’intrattenimento in tv, il varietà e i talk show. Mi piacerebbe entrare come autore in quel campo e anche condurre un varietà di intrattenimento. Andrei su due fronti, mi piacerebbe condurre programmi dal vivo in estate, tipo quelli musicali che portano gioia. E poi mi vedrei in un varietà tipo “Avanti un altro” dove c’è intrattenimento e cultura”.
Nel tempo libero Bini si tiene ugualmente impegnato, fuori e dentro casa: “Mi appassiona la televisione e mi cibo dei programmi degli altri. Mi piace fare beach volley e passeggiate col mio cane. In questo sono avvantaggiato perché abito leggermente fuori Milano, ho deciso io di venire nel verde. Qui ci sono profumi di fiori tutto l’anno. La natura mi piace, essendo cresciuto a Grosseto in Maremma, non poteva essere altrimenti“.