Si parla molto del futuro delle case di assistenza e a Milano, la città più colpita dalla pandemia in Italia, ci si muove già verso il futuro. Dal 23 marzo al 30 aprile è aperta la call per diventare partner nella gestione degli spazi aperti alle comunità dell’Adriano Community Center (ACC), nella parte nord-orientale della città. Adriano Community Center è un modello di integrazione innovativo tra uno spazio dedicato a residenza sanitaria assistenziale (RSA) e un luogo aperto di cultura, socialità, nell’ambito del programma Lacittàintorno di Fondazione Cariplo. Tra tutti gli attori del progetto al Quartiere Adriano, c’è la comune intenzione di porre al centro dell’attenzione il benessere delle persone.
Sta infatti per nascere una struttura ibrida che ospita RSA e centro per la comunità in una zona periferica. Il tema è “Cura come Cultura. Cultura come Cura”.La società di servizi e di design Shifton si sta occupando di tenere insieme queste anime così diverse e sta curando il bando che cerca nuovi enti (profit e no profit) che vogliano far vivere lo spazio. La Call for Partner è rivolta sia a realtà imprenditoriali, profit o non-profit, con una comprovata esperienza nello sviluppo di servizi a elevato contenuto tecnologico, relazionale e di accessibilità a pubblici con un’ampia diversità; sia a soggetti locali, profit o non-profit, che promuovono la cittadinanza attiva in tutte le sue forme. L’Italia è piena di luoghi a cui si può applicare questo modello ed è per questo che potrebbe diventare un esempio.
Emanuel Ingrao di Shifton racconta così questa sfida: “Siamo una realtà di profit management, studio avanzato di design per la social innovation, ci occupiamo da sempre di progetti che generano impatto sulle persone. Abbiamo progetti di vario tipo che vanno dalla rigenerazione urbana sui temi di salute e invecchiamento della popolazione e anche ambiti di trasformazione culturale. La sfida è portare nel corporate o anche negli enti pubblici, progetti di diversity e inclusion”.
All’Adriano Community Center quindi, in una zona periferica e popolare di Milano, ci sarà contemporaneamente il vecchio e il giovane, inteso come cura della persona anziana e ritrovo ricreativo per le fasce più giovani.
Shifton ha già lavorato su altri spazi fisici da rigenerare, come il Carcere di San Vittore che ha accolto il cambiamento di alcune funzioni con un approccio orientato ai servizi e alle esperienze. Ingrao racconta: “L’approccio del design va sempre sui bisogni delle persone, dichiarati o meno, si fonda sulla comprensione di bisogni e anche su un’attenta ricerca del contesto”
Il quartiere Adriano ha una precisa storia e anche delle fratture, infatti è un luogo con sostituzione spontanea delle associazioni al ruolo delle istituzioni. Il pericolo di quartiere dormitorio è dietro l’angolo. Ha forme di protesta gentile e necessità di rigenerazione urbana, e anche per questo Fondazione Cariplo ha investito in un processo di trasformazione sociale.
Emanuel Ingrao spiega: “Il nostro committente Proges è una cooperativa sociale che si occupa di servizi di cura alle persone e ha rilevato un fallimento di una RSA che era un cantiere di 25mila mq. Lo stabile che ha servizi legati alla cura era all’interno, si tratta di un cantiere a metà, il mostro incompiuto, che entro fine 2021 sarà a pieno regime. Stiamo trasformando di fatto un luogo di narrative negative. Non si poteva concluderlo senza prendersi cura della comunità che era intorno. Siamo in un posto dove la comunità che ha fame di relazioni, connessioni, ha bisogno di luoghi di ristoro per corpo e mente“.
La sfida di integrare per la prima volta la RSA con il community hub ha bisogno di una narrativa più positiva e attenzione al non isolamento.
Ingrao dice che i progetti che saranno scelti saranno quelli che puntano di più sull’empatia, contaminazione e diversità. In una modalità sicura, si aprirà questo luogo “per animarlo di conversazioni positive e di qualità. Ce lo stiamo immaginando come un contenitore ben definito che possa dialogare anche con lo spazio esterno visto che la RSA è ubicata all’interno di una U con un parco aperto alla città. Vogliamo immaginare il futuro dell’Adriano Community Center insieme a realtà innovative, capaci di reinventare la connessione tra servizi di cura e produzione culturale. Cerchiamo partner che condividano la visione di un ACC come incubatore di innovazione, dove si incontrano pubblici e generazioni diverse, aperto alle comunità del quartiere e non solo“.
“Dobbiamo ripensare il rapporto tra salute e benessere come un continuum, che si rispecchia nell’interazione e nella permeabilità tra servizi e territorio, tra innovazione sociale e creatività, imprenditorialità e comunità”, dichiara Giancarlo Anghinolfi, direttore generale di Proges.
IL TEMA DELLA CALL
1. Formazione. Teen, Learning, Edutainment, Neet
Come contrastare attivamente la povertà educativa, il digital divide, il fenomeno dei NEET, a partire dai giovanissimi del quartiere Adriano? Come realizzare una didattica innovativa, inclusiva e coinvolgente con uno sguardo al futuro?
2. Welfare culturale, ricerca, nuovi format, nuovi pubblici
Come offrire nuove soluzioni di incontro tra produzione e ricerca artistica e culturale, coinvolgendo nuovi pubblici normalmente esclusi dalla fruizione culturale? Come includere anche i pubblici della RSA – personale interno e professionisti esterni, ospiti e loro familiari/caregiver, volontari?
3. Cibo per accogliere, per nutrire le relazioni, per allargare i pubblici
Come coprogettare un format innovativo di ristorazione, che sia luogo di incontro e di ristoro per le famiglie e gli adolescenti del quartiere e per i pubblici della RSA? Come renderlo punto di attrazione anche per le aree cittadine limitrofe in un’ottica metropolitana?
Per maggiori informazioni www.lacittaintorno.it . ciao@adrianocommunitydays.it
È possibile partecipare alla call per l’iniziativa al Quartiere Adriano a Milano compilando il form online attivo dal 23 Marzo sul sito www.adrianocommunitydays.it, in cui andranno specificate la sfida o le sfide di interesse e l’idea progettuale proposta. Tutte le proposte vincitrici sono ammesse a tre laboratori di co-design con gli enti promotori della Call for Partner, durante i quali verrà costruito il calendario delle attività da realizzare negli spazi ACC. Questo palinsesto sarà presentato pubblicamente il 3 e 4 giugno 2021 nell’evento virtuale Future Days per l’Adriano Community Center.