Francesco Montanari, attore trentenne italiano famoso per aver recitato in Romanzo Criminale, è stato dichiarato questo mese “miglior performer” a Cannes per Canneseries, il primo festival europeo dedicato alle serie tv.
Si sa che questo particolare ambito soffre spesso per il confronto con le produzioni americane, che da tempo si sono spostate da Hollywood al piccolo schermo. Ma tutto il resto del pianeta non sta a guardare.

Infatti il trofeo disegnato dall’artista californiano Steven Harrington è andato a Montanari per la sua interpretazione de Il Cacciatore, girato per Rai Due liberamente ispirato alla vera storia del magistrato antimafia Il Cacciatore di Mafiosi scritta da Alfonso Sabella. Il giovane attore interpreta Saverio Barone, un giovane PM che nei primi anni Novanta diventa il protagonista della “caccia” ai mafiosi nella stagione immediatamente successiva alle stragi di Capaci e Via D’Amelio. La regia è di Stefano Lodovichi e Davide Marengo.
La giuria è stata presieduta dallo scrittore americano Harlan Coben , con l’attrice tedesca Paula Beer (Frantz) e l’attrice turca Melisa Sözen (Il regno d’inverno – Winter sleep). In giuria c’erano Audrey Fouché (Les Revenants), il compositore Cristobal Tapia de Veer (Utopia, Black Mirror) e l’attore Usa Michael Kenneth Williams.

SCOPERTE – La scoperta delle serie recenti (questa italiana è andata in onda soltanto lo scorso marzo) non si ferma ovviamente qui. Miglior serie in assoluto è stata premiata a Cannes quella scritta e diretta per una casa israeliana da Omri Givon, su un racconto di Amir Gutfreund. Si intitola When Heroes Fly e racconta del ritorno in Colombia di 4 amici veterani di guerra sulle tracce di un’amante perduta.
Miglior serie digitale è stata scelta la canadese Dominos, diretta da Zoé Pelchat per la St Laurent Tv, mentre miglior sceneggiatura e musica se l’è accaparrate State Of Happiness, anche conosciuta come Lykkeland, norvegese, uscita nel 2018. Si tratta di una serie ambientata nel 1969 che ripercorre la ricerca del petrolio sulle coste del paese scandinavo che ne cambiò per sempre i destini. La Maipo Film produce,
Petter Næss e Pål Jackman dirigono.