La rinomata azienda svela l’Albero di Natale “Murano Puro” rigorosamente tutto in vetro di Murano in occasione del Natale 2024 celebrando, con un leggero sguardo di evoluzione, la tradizione millenaria del vetro muranese e trasformando il lampadario Veneziano nel simbolo iconico della purezza e festività natalizia.
Quest’opera ideata da Pierpaolo Seguso, artista, designer e creativo per la vetreria di famiglia, alta 2,5 metri con 40 luci, rappresenta una naturale sintesi tra il design iconico muranese del lampadario veneziano, riconosciuto in tutto il mondo, e l’atmosfera magica del Natale. Le decorazioni e i colori si trasformano in simboli: la lampadina, realizzata anch’essa in vetro di Murano, simboleggia la fiamma della candela e, tutte insieme, la comunità di Murano fatta di vetro e delle sue fragilità.
Il verde dell’albero si fonde e sfuma con il cristallo, evocando la tradizione e la purezza allo stesso tempo; le decorazioni festose, come i ricci e i pastorali tradizionali, si trasformano nei classici bastoncini di caramella, “candy canes” rossi e bianchi. Le palle rigorosamente rosse, si uniscono a tre preziose sfere dorate, in ricordo del primo Babbo Natale: San Nicola che è anche patrono dei Vetrai.
Secondo la leggenda, San Nicola – conosciuto anche come San Nicolaus o Santa Klaus – è stato il primo a regalare tre sfere d’oro, considerato il primo dono di Natale dell’epoca contemporanea, dopo quelli dei Re Magi. Queste sfere furono donate a tre giovani fanciulle prive di dote, per consentire loro di sposarsi. A Murano, San Nicola viene celebrato il 6 dicembre come patrono e protettore dei maestri vetrai, un legame profondo che da sempre avvicina la tradizione Muranese al Natale.
“Per questo, la tradizione di Murano è da sempre così vicina al Natale per me”, dice Pierpaolo, che ricorda la leggenda di Babbo Natale e di San Nicola, che raccontava il padre Giampaolo, scomparso lo scorso anno, il 21 novembre 2023. “Il mio desiderio era creare qualcosa che sembrasse sempre esistito, come un soffio di Natale”, aggiunge Pierpaolo. “Quest’albero è una celebrazione del Natale attraverso l’arte del vetro muranese, del nostro fare quotidiano, un momento di unione e condivisione, di ricordo di chi è venuto prima di noi, di ringraziamento”. “Murano è per me da sempre una testimonianza vivente della cristianità, della comunità e della famiglia, ma anche della apertura, della internazionalità e della condivisione con tutte le culture; perché il Natale è di tutti, cosi come l’albero di Natale. Quest’albero è il frutto del lavoro delle nostre mani, che portano con sé fatica, capacità e spirito di squadra. Rappresenta il momento di comunione nel fare, di unione nella missione, di celebrazione della nostra isola e della nostra storia, valori da custodire e trasmettere con instancabile impegno”.
Con questo desiderio la Seguso Vetri d’Arte, la famiglia Seguso e tutta la squadra Murano Puro, ringraziando la diocesi di Venezia per aver accolto l’Albero Murano Puro presso la chiesa di San Salvador, augura buone feste alla città, auspicandosi che l’opera possa ispirare repliche e nuove interpretazioni, immaginando il Natale del futuro con Alberi di Natale in Vetro di Murano.
La Seguso Vetri d’Arte della quale si ricorda la realizzazione della facciata del palazzo della mostra del cinema di Venezia, la presenza a numerose Biennali tra cui l’ultima nel 2019 con la mostra “lo spirito di Murano” presso la scuola grande di San Giovanni Evangelista. Le collaborazioni internazionali dagli alberghi come il Four Seasons, alle case di moda come Dior, alle istituzioni come la National Gallery di Londra, e a importanti progetti residenziali. A questi non si può non menzionare il riconoscimento del Compasso d’Oro 1954, con le successive Menzioni d’Onore fino al 2018, il riconoscimento di Patrimonio Nazionale da parte del Ministero della Cultura Italiano nel 2023 e, tra i recenti progetti, l’illuminazione per The Frick Collection Museum di New York che sarà svelata nel 2025.
L’Albero di Natale “Murano Puro” sarà esposto a Venezia, presso la chiesa di San Salvador a pochi passi da Rialto, dal 15 dicembre 2024 fino al 14 gennaio 2025 e le sue luci si sono accese per la prima volta durante la messa di domenica 15 dicembre celebrata da don Roberto Donanadoni.