Grandi nomi stanno per arrivare alla Mostra del cinema di Venezia a fine estate. E grande è l’attesa per il debutto di “Il sindaco del rione Sanità” di Mario Martone, dalla commedia di Eduardo De Filippo. Una storia di forte attualità capace di raccontare l’eterna lotta tra bene e male che arriva nello stesso luogo, Venezia, dove Martone ha già raccolto consensi un anno fa.
Si tratta di una produzione Indigo Film con Rai Cinema in collaborazione con Elledieffe Srl – Teatro stabile di Torino e NEst con il contributo della Regione Campania e patrocinio del Comune di Napoli.
La distribuzione del lavoro sarà trattata da Nexo Digital Film come un evento (dal 30 settembre al 2 ottobre). La storia narra di Antonio Barracano, “uomo d’onore” che sa distinguere tra “gente per bene e gente carogna”, che è “Il Sindaco” del rione Sanità. Con la sua carismatica influenza e l’aiuto dell’amico medico amministra la giustizia secondo suoi personali criteri, al di fuori dello Stato e al di sopra delle parti. Chi “tiene santi” va in Paradiso e chi non ne tiene va da Don Antonio, questa è la regola. Quando gli si presenta disperato Rafiluccio Santaniello, il figlio del fornaio, deciso a uccidere il padre, Don Antonio, riconosce nel giovane lo stesso sentimento di vendetta che da ragazzo lo aveva ossessionato e poi cambiato per sempre.
Il Sindaco decide di intervenire per riconciliare padre e figlio e salvarli entrambi.
Mario Martone dice: “Sono onorato di partecipare per la seconda volta di seguito in Concorso alla Mostra del Cinema.
Questo film nasce da lontano, quando ho diretto a teatro Il Sindaco del Rione Sanità al Nest di San Giovanni a Teduccio, una sala di cento posti ma molto agguerrita; lavorare in seguito all’adattamento per il cinema è stato quasi un passaggio naturale. Per quella che è stata un’esperienza per certi aspetti sperimentale, sono felice che anche il film possa intraprendere un percorso di distribuzione alternativo come quello della uscita evento.”
Eagle Pictures invece segnala all’interno delle Giornate degli autori, “Mio fratello rincorre i dinosauri”, un film di Stefano Cipani tratto dal romanzo omonimo di Giacomo Mazzariol (Einaudi). Nel cast Alessandro Gassman, Isabella Ragonese con la partecipazione di ROSSY DE PALMA e con FRANCESCO GHEGHI, LORENZO SISTO, GEA DALL’ORTO, MARIA VITTORIA DALLASTA, SAUL NANNI, ROBERTO NOCCHI, EDOARDO PAGLIAI, ARIANNA BECHERONI.
Una co-produzione italo spagnola Paco Cinematografica, Neo Art Producciones con Rai Cinema in associazione con Imprebanca spa e il sostegno della REGIONE EMILIA- ROMAGNA e della REGIONE LAZIO.
GIOVANI EMERGENTI – Definiti anche i registi finalisti della quarta edizione di I Love GAI – Giovani Autori Italiani, il concorso nato nel 2015 da un’iniziativa SIAE in collaborazione con Lightbox e diventato uno dei progetti più importanti a sostegno del nuovo cinema italiano, nonché uno degli appuntamenti più attesi durante la Mostra del Cinema di Venezia.
Sedici cortometraggi diretti da sedici registi emergenti italiani sotto i quarant’anni verranno proiettati il prossimo 30 agosto al Lido di Venezia per una maratona di corti a ingresso libero. Le sedici opere spaziano sia nei generi che nelle tematiche e si sono distinte per originalità e alta qualità di contenuti tra oltre duecento film candidati.
Ecco i titoli e i registi:
ARMONIA, Giovanni Mauriello
DAUGHTERLAND, Andrea Di Paola
ESCENA FINAL, Tommaso Santambrogio
FAR EAST, Cristina Puccinelli
GLI ARCIDIAVOLI, Lorenzo Pullega
IN HER SHOES, Maria Iovine
LA BELLEZZA IMPERFETTA, Davide Vigore
LA BÊTE (LA BESTIA), Filippo Meneghetti
LABOR, Cecilia Albertini
LA SCELTA – THE CHOICE, Giuseppe Alessio Nuzzo
LA STRADA VECCHIA, Damiano Giacomelli
LE CASE CHE ERAVAMO, Arianna Lodeserto
L’INTERPRETE, Hleb Papou
LO SCHIACCIAPENSIERI, Domenico Modafferi
PARTENZE (DEPARTURES), Nicolas Morganti Patrignani
UNA COSA MIA, Giovanni Dota
La prima selezione è stata ponderata da tre nomi noti in ambito culturale e cinematografico italiano: Marco Dalla Gassa, professore di “Analisi del film” e “Teorie del cinema” all’Università Ca’ Foscari di Venezia, Andrea Purgatori, sceneggiatore, giornalista e conduttore televisivo, attualmente Presidente di Greenpeace Italia e Consigliere di Gestione di SIAE, e Mara Sartore, personaggio eclettico del panorama culturale, direttrice di Lightbox, società di comunicazione e casa editrice specializzata in arte contemporanea.
A decretare il cortometraggio vincitore e le eventuali menzioni speciali durante i giorni della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia sarà la giuria composta dal direttore della fotografia Luca Bigazzi che, con ben sette statuette, detiene il record di vittorie del David di Donatello come miglior direttore della fotografia; dalla regista, sceneggiatrice e artista visiva Irene Dionisio, la cui produzione artistica include video-installazioni e documentari e il cui primo lungometraggio “Le ultime cose” ha ricevuto molteplici riconoscimenti; e dall’attrice Caterina Guzzanti, conosciuta al grande pubblico per alcune indimenticabili interpretazioni cinematografiche.
Dopo il successo delle precedenti edizioni resta alta l’attesa per il 2019, che prevede come consuetudine una serata finale, che si terrà il 30 agosto in una location d’eccezione che verrà svelata nelle prossime settimane.
I Love GAI mantiene fede alla sua mission di scoprire e promuovere i giovani talenti del nostro paese, per creare una rete virtuosa tra creatività, produzione e industria cinematografica favorendo il contatto degli autori con i produttori e il pubblico.
La 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta da Alberto Barbera; si svolgerà al Lido di Venezia dal 28 agosto al 7 settembre 2019.