Un incontro-dialogo tra Gianluca del Mastro, presidente della fondazione Ente Ville Vesuviane, lo scrittore Luca Ricci con il suo libro Gli invernali e la curatrice Melania Panico ha aperto la rassegna “Campolieto BOOK GARDEN” a cura della fondazione Ente Ville Vesuviane. Il programma nella dimora settecentesca a Ercolano, alle porte di Napoli, prevede 4 incontri serali con cadenza mensile e ingresso gratuito nella suggestiva “Sala dell’incannucciata” di Villa Campolieto.
Il sentimento del tempo è stato uno dei temi trattati, centralità della vita, ciò che rende tutti uguali (come citava anche il principe de Curtis). Un subdolo tentativo di truffare il tempo nella stagionalità, il nostro piccolo tempo terreno.
Lo scrittore lascia al lettore la scelta della “propria neve”, ovvero impazientemente il lettore saprà e dovrà calare la “neve” nel proprio desiderio. Roma è sempre presente nella quadrilogia da egli rappresentata della stagionalità. Oltre ciò, Luca Ricci cita amore e disamore, inteso come amore che poi smette, che non genera odio ma dolore per la perdita. Nel libro si trattano otto personaggi, più o meno famosi, gente che lavora e bazzica nella “cultura romana”. Storie che vanno avanti tra dialoghi, più personaggi che parlano, quasi come fosse una struttura teatrale ma in una trama decisamente attuale, poiché ha una modalità veloce, come il mondo che ci circonda: contemporaneo.
Interessante l’approfondimento di uno dei soggetti, forse tra i più forti, del libro: Nanni Fiorini, esordiente spaurito che poi diventa arrogante e spavaldo e che ottiene quello che vuole, creando immedesimazione per ognuno di noi.
“lo scrittore è il mezzo e l’opera è il fine… il social network è il male, la sciocchezza e l’inutilità, senza social scriverei un libro in più all’anno…” dice Luca Ricci.
Prima dell’avvio del talk pubblico, un momento coreografico intenso, “Il mondo al mio ritmo-coro di mani bianche” a cura degli studenti dell’istituto comprensivo Giampietro-Romano, coordinato da Florinda Sorrentino e supportato da Rosaria Colantuono, dirigente scolastica dello stesso istituto. Una performance che ben sposa la definizione del presidente Del Mastro che vuole fare dell’appuntamento “un momento di crescita e inclusione sociale nel territorio“.
Promossa dalla Fondazione Ente Ville Vesuviane nelle persone del presidente Gianluca Del Mastro e del direttore Roberto Chianese e curata da Melania Panico. Quattro gli appuntamenti, tra letture e presentazioni di libri alla presenza di noti autori, che si svolgeranno al tramonto da febbraio a maggio immersi tra le bellezze architettoniche delle ville nel cuore del Miglio d’Oro.

“Campolieto Book Garden – spiega la curatrice Panico – nasce come luogo di incontro di visioni. Il giardino a cui fa riferimento il titolo non è solo luogo fisico ma anche e soprattutto luogo interiore, di confronto. D’altra parte la Fondazione Ente Ville Vesuviane da anni propone nelle sue sedi momenti di riflessione importanti. La rassegna è stata pensata mentre passeggiavamo nel giardino del romitaggio a Villa Campolieto: il contatto con qualcosa di antico ma ancora vivissimo come i banchi di lava di inizio Seicento è stato fondamentale per capire che ciò che è davvero autentico infonde continua energia e semina cose sempre vive e per questo vere“.

Il programma completo della rassegna Campolieto BOOK GARDEN:
⦁ 18 febbraio ore 18,30 con Luca Ricci che presenterà il libro “Gli invernali” (la nave di Teseo editori)
⦁ 18 marzo ore 18,30 Carmen Pellegrino presenterà “La felicità degli altri” (la nave di Teseo editori)
⦁ 29 aprile ore 18,30 il giornalista e scrittore Fabrizio Coscia presenterà il suo “Nella notte il cane” (Editoriale Scientifica)
⦁ 13 maggio ore 18,30 con Elisa Ruotolo per il libro “Quel luogo a me proibito” (Feltrinelli)
La partecipazione agli eventi è ad ingresso libero. Prenotazioni: prenotazioni@villevesuviane.net