Notte di note trevigiane con il Prosecco DOC Party durante la Milano Wine Week. Abbiamo preso parte a una serata esclusiva all’insegna delle bollicine più amate al mondo. L’evento, organizzato dal Consorzio del Prosecco e in occasione della Milano Wine Week 2024, ha aperto le porte della prestigiosa Sala Colonne di Palazzo Bovara su Corso Venezia ed è stato un momento unico, riservato a sommelier, operatori del settore, giornalisti e media selezionati.
Tra degustazioni, cocktail a base di Prosecco (a cura di Spirito Autoctono), un dj set e ritrattistica in real time dell’artista Cinzia Zenocchini, questo party è stato l’unico evento serale ufficiale della giornata, confermando il suo ruolo di protagonista assoluto del martedì della Milano Wine Week.
Quando si tiene la Milano Wine Week: informazioni e programma
Il settore vitivinicolo sta attraversando un periodo di forte trasformazione, con cambiamenti che influenzano produzione, mercati e abitudini di consumo. Milano Wine Week 2024, oramai giunta alla settima edizione, diventa un’occasione unica per affrontare queste sfide, proponendo un format innovativo che mira a rinnovare un mondo spesso legato alla tradizione.
Dal 5 al 13 ottobre, Milano ospita un programma ricco di eventi e attività, pensati non solo per i professionisti del settore e appassionati di vino, ma anche per le nuove generazioni di consumatori. La manifestazione si svolgerà in luoghi simbolo di Milano, come Palazzo Bovara, Palazzo Castiglioni, CityLife e il Teatro Manzoni, e coinvolgerà diversi quartieri, confermando il capoluogo lombardo come centro d’innovazione, comunicazione e ospitalità.
Il Prosecco DOC: simbolo dell’Italianità alla Milano Wine Week 2024
ll consorzio di tutela di Prosecco DOC si conferma un protagonista indiscusso, come racconta Tanja Barattin, responsabile promozione e valorizzazione del Prosecco: “Questa manifestazione rappresenta uno degli eventi più importanti a Milano per il settore vinicolo, e grazie alla crescente partecipazione degli operatori esteri, una importante vetrina per esporre al mondo l’eccellenza del Prosecco e rafforzare il suo legame con il pubblico internazionale”.
Ha poi evidenziato che, con un mercato globale che assorbe oltre l’80% dei 616 milioni di bottiglie prodotte ogni anno, la presenza alla Milano Wine Week non è solo strategica, ma funzionale per mantenere il Prosecco DOC tra i protagonisti della scena mondiale.
Il Prosecco diventa, quindi, sinonimo di stile di vita italiano, capace di rappresentare l’eleganza e la convivialità del Bel Paese. Durante il party, viene offerta anche la possibilità di scoprire il Prosecco in versione mixology, grazie a cocktail creati ad hoc, un format che testimonia la capacità del Prosecco di adattarsi alle nuove tendenze di consumo senza perdere la sua identità.
Spirito Autoctono propone, infatti, due nuovi cocktail, religiosamente a base di Prosecco, che sono una rivisitazione di due grandi classici: il French 75 e lo Champagne Cocktail.
Nascono così il 3.24: base Gin, succo di pompelmo Rosa, zucchero e Prosecco rosé e il 100% DOC che ha una base al Prosecco e trova nella sua composizione: un brand italiano anziché cognac, zucchero e un mix di Bitter.
“Questa flessibilità dimostra la forza del marchio Prosecco DOC nel coniugare tradizione e innovazione, affermandosi come un prodotto trasversale capace di soddisfare i palati più esigenti, ma anche di conquistare le nuove generazioni di consumatori.” ha aggiunto Tanja Barattin.
Federico Gordini, founder della MWW:“Dobbiamo dare più spazio ai professionisti del settore.”
La Milano Wine Week, come racconta il suo ideatore Federico Gordini, presente al Prosecco DOC Party, è nata per colmare un vuoto importante: un evento dedicato al vino che coinvolgesse tutta la città. Ispirata al modello del FuoriSalone, la manifestazione si è evoluta, acquisendo una sua identità precisa.
Quest’anno, i pilastri della Wine Week sono tre: la crescente qualificazione degli operatori internazionali, il riconoscimento del valore dei sommelier e della ristorazione, e un impegno nel comunicare direttamente con i consumatori. Gordini pone un accento sull’importanza del dare spazio ai professionisti del settore, spesso invisibili, ma fondamentali per l’ecosistema vitivinicolo.
Tra masterclass, degustazioni e premi, la Wine Week mira a riconnettere il mondo del vino con le nuove generazioni e a creare momenti di condivisione autentica, portando il vino italiano fuori dai confini tradizionali.
Articolo a cura di Maurizio de Bari
