Brillante, ironico e pronto a cogliere l’effetto sorpresa nei suoi interlocutori. Riccardo Poli, storico autore del programma radiofonico “La Zanzara”, è a Rovato in questi giorni per la seconda edizione del Pour Parler Fest, il festival culturale che scardina i luoghi comuni. E ne fa spettacolo con piglio intelligente. Poli, tutti i fine settimana in onda su Radio 24 con “Off Topic – fuori dai luoghi comuni” e ogni giorno con “Brutto, un podcast bello”, è con l’attore Beppe Salmetti l’anima del festival che quest’anno ricade nel circuito di Brescia e Bergamo Capitale della Cultura italiana. Nata nel 2022, la kermesse (8-11 giugno 2023) si pone l’obiettivo di valorizzare il territorio che lo ospita, proponendo un programma incentrato sull’intrattenimento intelligente e puntando a sfatare i pregiudizi che sono entrati nella vita quotidiana di ognuno. Quest’anno tanti temi scottanti da affrontare: dagli stereotipi sull’intelligenza linguistica ai tabù sul sesso, senza dimenticare i grandi interrogativi che riguardano la salute, l’ambiente, l’attualità, lo sport e le relazioni.
“Abbiamo sfatato anche lo stereotipo del fil rouge dei festival alla seconda edizione – ci dice Poli – visto che dobbiamo scardinare i luoghi comuni, come dimostriamo nel programma radiofonico ‘Off Topic’ ci siamo detti: perché dobbiamo avere per forza un filo comune? Ma in ogni giornata abbiamo delle convinzioni da abbattere o confermare. Con Adrian Fartade capiremo se siamo soli nell’universo, come è nato il mondo. Si aggiunge a questo anche una passeggiata sotto le stelle, con il punto di osservazione che è il Mont’Orfano che domina Rovato. La passeggiata si farà a fine spettacolo per chi vorrà e durerà 20 minuti con Adrian che spiegherà l’osservazione delle costellazioni”.
Nella seconda giornata di Pour Parler, l’aspetto più scientifico del festival: “Beatrice Mautino racconterà le fake news e i luoghi comuni legati al mondo della cosmesi e dell’alimentazione. E Paolo Borzacchiello, esperto di intelligenza linquistica, parlerà di come il linguaggio ci frega anche nel mondo del lavoro”.
Nella serata di sabato, Nicola Macchione parlerà di sesso e stereotipi legati a questo tema, e Corinna Grandi affronterà quelli di genere: “Come le donne vengono solitamente ritratte nell’immaginario televisivo e pubblicitario è ancora un argomento di dibattito. Che sia una donna a ironizzarci e portarci in quel mondo è un plus”.
La novità per Pour Parler è il legame con la Franciacorta, che arriva grazie al patrocinio che Strada del Franciacorta ha accordato al festival: ogni sera da venerdi a domenica tre cantine diverse animeranno il post-evento, con la spiegazione e guida del sommelier del ‘Al Malò’, la cucina che è presente a piazza Cavour. La domenica mattina altra incursione ‘fisica’ nel territorio, con la biciclettata La Vigliacca: “Un caronte d’eccezione come Rido, personaggio celebre della cultura hip hop e grande pedalatore – dice Poli – ci guiderà alla scoperta del rapporto tra bicicletta e alcol, con due tappe in un birrificio e una cantina della zona con sconfinamento anche in comuni fuori da Rovato”.
Il ruolo di direttore artistico, Riccardo poli lo divide con Beppe Salmetti, attore, autore, speaker radiofonico, diplomato all’Accademia dei Filodrammatici di Milano: “Beppe pensa all’impianto del palco principale, venendo dall’ambito dello spettacolo è il suo territorio. Io lavoro più sulla presentazione dei libri e degli autori. Siamo parte di un team molto grande, che comprende anche Luca Caramia per l’organizzazione, Gaia Grassi per la parte tecnica, Chiara Boscariol per la logistica, che lavora in sinergia anche con i tanti volontari che rendono possibile il festival”.
Alla seconda edizione, ora Pour Parler diventa un appuntamento atteso dai cittadini, dopo la fase di scoperta del primo anno. Poli è entusiasta: “Ho imparato che gli imprevisti non sono tutti controllabili. L’anno scorso abbiamo avuto un problema legato al meteo, speriamo sempre che vada tutto bene. Abbiamo un piano B al Foro Boario al coperto, sempre in centro a Rovato. Chi fa il mio lavoro è disposto all’ascolto. Abbiamo voluto 11 eventi con altrettanti personaggi che hanno un loro modo di comunicare diverso e dobbiamo entrare in sintonia con ognuno di loro”.
I dati social dicono che il tam tam aumenta intorno a Pour Parler, la cittadinanza lo sta adottando sempre di più con orgoglio. “Rovato essendo una città di provincia è la nostra sfida per un festival di cultura come questo. L’anno scorso su una popolazione di meno di 20mila abitanti abbiamo avuto 2500 ingressi nei giorni del festival. Quest’anno cercheremo di bissare e superarci”.
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