Pitti Taste 2024, si è appena concluso a Firenze, in Fortezza da Basso, con i “magnifici sei” che hanno debuttato debuttano al Salone del gusto: Ditta Artigianale presenta i nuovi caffè al vertice degli specialty; complessi, intensi e talmente pregiati da poter essere considerati gli “champagne” del caffè. Sono le caratteristiche dei “magnifici sei”, i nuovi specialty coffee di Ditta Artigianale, presentati in occasione dell’edizione di Pitti Taste (3-5 febbraio 2024). Provenienti dalle regioni Huila e Cauca della Colombia, ed entrati a far parte della Riserve Collection della prima linea italiana di caffetterie dedicata al consumo consapevole di caffè, si tratta di sei varietà dalle qualità eccezionali e da un gusto unico mai provato prima, che si sprigiona al palato con note esotiche e floreali. Proprietà, queste, che li collocano al vertice della scala di valutazione di riferimento (SCA – Specialty Coffee Association), con 92 punti su 100. Risultato di un rapporto diretto di Ditta Artigianale con i produttori colombiani Oscar Hernandez, Nestor Lasso, Diego Bermudez e Angie Hernandez, a farli conoscere al pubblico del salone del gusto saranno Francesco Sanapo ed il suo team, all’interno dello stand di Ditta Artigianale in Fortezza da Basso (padiglione centrale, stand U/10).
Fuori dalla fiera, Ditta Artigianale è stata inoltre protagonista di “Bread Conncetion”, evento speciale curato dal critico gastronomico, autore teatrale e volto televisivo Leonardo Romanelli, inserito nel circuito Fuori di Taste. L’appuntamento ha avuto luogo domenica 4 febbraio, a partire dalle 19, all’interno di Ditta Ferrucci (piazza Ferrucci 1R), con le specialità salate della bakery di Ditta Artigianale accompagnate dalle salse della Salsamenteria Giò e Giuà e dai vini della cantina Villa Dianella di Vinci. Ditta Artigianale, è stata fondata nel 2013 da Francesco Sanapo, pluripremiato campione barista e assaggiatore e da Patrick Hoffer. Lo scorso ottobre, infine, ha aperto la nuova torrefazione alle porte di Firenze, nuovo cuore pulsante dell’azienda. Ancora al Taste 2024, tre appuntamenti per gustare il London Dry Gin più fiorentino e la novità più golosa per gli appassionati del genere: Peter in Florence è tornato a Taste, il Salone delle eccellenze enogastronomiche targato Pitti Immagine, con degustazioni in fiera e fuori, con eventi da veri cercatori di gemme del gusto.
A partire dal Cioccolato Fondente al Ginepro, con cacao del Madagascar, prodotto da Angiolini appositamente per Peter in Florence e proposto anche in chiave regalo di San Valentino per veri intenditori. Le tavolette disponibili insieme alle diverse versioni di gin: il classico London Dry, la versione fortificata Peter in the Navy, il seasonal allo zafferano dal colore dorato e i cocktail prebatch. Sabato 3 ha avuto luogo un doppio evento dalle ore 22: al Locale (via delle Seggiole 2) uno dei bartender più premiati al mondo, Alonso Palomino, originario di Lima e con un’esperienza internazionale, presenta alcuni dei suoi più rinomati cocktail, mixando Peter in Florence; al 25Hours Hotel (piazza San Paolino 1), appuntamento con “The night of the cursed poets”, serata a metà tra le atmosfere rarefatte della comunità dei poeti e il desiderio di risoluzione della beat generation. Con un omaggio ai cocktail a base di gin, in abbinamento alla celebre Torta Pistocchi e alle letture di poesie e testi dedicati al distillato, a cura del critico gastronomico, autore teatrale e volto televisivo Leonardo Romanelli. Sempre Romanelli ha condotto l’aperitivo che chiude i tre giorni di fiera, il 5 febbraio alle ore 19, “The Hidden Gem is revealed”, all’Hotel La Gemma (via dei Cavalieri 2C). Qui i cocktail preparati con le diverse tipologie di Peter in Florence si sposeranno con un ingrediente inaspettato: l’olio. Da scoprire insieme alle prelibatezze degli chef Olivia Cappelletti e Tommaso Querini: cappelletti di gamberi, aragosta, ostriche e piccione, spennellati con l’olio Frantoio Pruneti. Accompagnano la degustazione i vini della cantina I Balzini di Barberino Val D’Elsa.
PETER IN FLORENCE è un London Dry Gin realizzato completamente in Toscana grazie all’utilizzo del primo alambicco carterhead presente in Italia, riprodotto fedelmente seguendo il del progetto originale del 1831. Il risultato è un elegante mix di 14 botaniche, con particolare risalto al fiore di Iris, simbolo della città di Firenze fin dal IX secolo da sempre sinonimo di eleganza e purezza, e al ginepro, pianta caratteristica delle colline fiorentine. La microdistilleria si trova all’interno di Podere Castellare, eco resort adagiato sulle colline fiorentine, a Pelago. Gli ingredienti provengono tutti dalla Toscana, dove crescono le migliori materie prime per l’aromatizzazione del gin, fatta eccezione per alcune botaniche non reperibili in Italia.
Testo a cura di Teobaldo Fortunato