L’Agenzia PM5 Talent di Napoli, nata da un’idea dell’attore, acting coach e formatore Peppe Mastrocinque, dopo un anno in cui l’incertezza ha preso il sopravvento – a causa dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus – si prepara ad affrontare un 2021 ricco di cambiamenti e progetti sul fronte televisivo e cinematografico.
Mastrocinque ci racconta: “L’agenzia nasce nel 2018 con un desiderio preciso, ovvero di stare accanto ai giovani che si avvicinano al mestiere dell’attore. Formarli e rappresentarli. Avviarli ad un mondo così affascinante, ma al tempo stesso così destabilizzante. Mettere a loro disposizione la mia esperienza umana e professionale. I ragazzi seguono un corso di formazione presso la “Università del Cinema”. Una scuola di formazione di cui io sono il presidente, voluta da me e dal mio fraterno amico regista Giuseppe Alessio Nuzzo”.
Diversi sono i talenti che vedremo nel corso del 2021 impegnati in progetti sul piccolo e grande schermo a partire da Giuseppe Pirozzi che vedremo ne “Il Bambino Nascosto” di Roberto Andò. Emanuele Nocerino, Leonardo Russo, Vittorio Gargiulo, Filippo Esposito, Ciro Martire, Azzurra Mennella, Dominique Donnarumma, Giuliana Ferola, Antonio Marino, Azzurra Mennella, Alessia Tagliafierro e Alessandro Marzano nella serie in uscita il 25 gennaio “Il Commissario Ricciardi” di Alessandro D’Alatri. Vincenzo e Matteo Sasso in “Mina Settembre”. E ancora Gennaro Filippone, Alfredo Cerrone, Roberta Migliucci, Antonio Adagio, Luca Lubrano faranno parte del cast di “Generazione 56K”, la serie tv dei The Jackal, che sbarcheranno sulla piattaforma Netflix nel 2021. Antonio Aversano, Salvatore Tortora, Francesco Pio Romano, Sofia Piccirillo, Gennaro De Simonesono invece impegnato in “Un Posto al Sole”, mentreElena Foresta, Mirko Ciccariellosaranno nel cast di “Carosello Carosone” per la regia di Lucio Pellegrini.Azzurra Merenda sarà la protagonista della nuova serie “Sopravvissuti” diretta da Carmine Elia. Alessandro Manna sarà nel film scritto e diretto da Mario Martone “Qui rido io”,Suami Pugliain “Santa Lucia”, Lele Esposito in “La storia di Lala”,Sveva Aiardoin “Lacci eAntonio Scancamarra nel film di Sergio Rubini “fratelli De Filippo”.
Uno degli incontri professionali più proficui nati in questo contesto è quello tra l’acting coach Mastrocinque e il regista Alessandro D’Alatri.
«Con Peppe Mastrocinque, ci siamo conosciuti in occasione del film “In punta di piedi” – racconta Alessandro D’Alatri – e da quel momento non ci siamo più lasciati. Col tempo è nato un rapporto di stima reciproca e di grande amicizia che si è consolidato con la prossima serie in uscita “Il commissario Ricciardi” dove ormai il suo brand, a mio parere un marchio di garanzia, è presente fortemente nella serie con molti ragazzi protagonisti di puntata. Il nostro rapporto professionale continuerà ad andare avanti anche perché ci sono altri progetti in futuro che vedono la nostra collaborazione».
Il prossimo 25 gennaio, su Rai1 andrà in onda la serie televisiva “Il commissario Ricciardi”, serie tv tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni e diretta appunto da D’Alatri, con protagonista Lino Guanciale ed un cast giovanile composto da diversi ragazzi provenienti dalla PM5 Talent.
«Dopo una ventennale attività di attore ed una successiva attività di coach e formatore – afferma Peppe Mastrocinque – ho voluto fortemente realizzare un’agenzia che avesse il compitodi seguire i giovani talenti in tutto il loro percorso formativo, dallo scouting fino alla preparazione per i provini, ed è così che è nata laPM5 Talent, grazie alla quale negli anni è stata data a moltissimi giovani, lapossibilità di lavorare su set cinematografici di un certo spessore. Prima di farli sottoporre a dei provini, i ragazzi un corso di formazione presso l’Università del Cinema, una scuola di formazione di cui io sono il presidente, voluta da me e dal mio fraterno amico regista Giuseppe Alessio Nuzzo».
Sulla sua scuola-agenzia che si trova a Napoli città, Mastrocinque ha anche un obiettivo sociale: “Rompere il pregiudizio che si ha nei confronti di chi fa investimenti al sud. Molti pensano che, solo perché sei a Napoli, i tuoi attori possono fare solo cose in Napoletano. A Napoli ci sono attori che possono fare tutto, dalla commedia alla tragedia. Bisogna dar fiducia e la possibilità di farsi conoscere”.