Pelagica inaugura un nuovo spazio espositivo a Milano con la mostra collettiva The Intimate Enemy, una riflessione sulle diversità a cura degli artisti Kamrooz Aram (Iran), Massinissa Selmani (Algeria), Socratis Socratous (Cipro), Regine Petersen (Germania), Filippo Minelli (Italia).
A via Principe Eugenio 42 a Milano, fino al 15 gennaio 2018, la mostra nel nuovo spazio ci pone davanti a un interrogativo sul nemico, che secondo il titolo della collettiva è “intimo”, quando si manifesta come qualcuno che crede in un sistema di valori così diverso e ingiustificabile, tale da dover essere demolito, e di cui desiderarne il male.
L’“essere nemici” è riapparso nelle nostre esistenze, e nel nostro tempo, da una stanza buia in cui l’avevamo nascosto. Sotterrata, e celata da buone educazioni, la nostra capacità di odiare, si è risvegliata, e sta inquietando i nostri giorni.
In realtà il panorama di riflessione è più ampio. Le dinamiche umane contemporanee stanno disegnando un mondo “con Noi, o contro di Noi” e hanno lasciato emergere la visione di un’immensa figura nemica, che ingombra e terrorizza da qualsiasi prospettiva e soggettiva si muova lo sguardo.
Con artisti dall’Italia, Cipro e Algeria Pelagica si conferma un progetto di ricerca sullo scenario del mar Mediterraneo. Un’esplorazione di creatività nel mare nostrum, dalla geografia artistica complessa, che si manifesta in diverse nazioni per lingua e cultura che tuttavia sono intrinsecamente legate tra loro. Interessante scoprire le diversità estetiche e le confluenze di questi mondi lontani eppur vicini.