Jimmy Kimmel presenterà il 12 marzo gli Oscar 2023, quest’anno alla loro 95esima edizione, nella storica sede del Dolby Theatre di Los Angeles.
C’è molta attesa, tra gli italiani, per Lorenzo Zurzolo uno dei protagonisti di EO, film vincitore del Premio della Giuria al 75° Festival di Cannes, diretto da Jerzy Skolimowski e candidato agli Oscar 2023 come Miglior film straniero.
Presentato Fuori Concorso alla 40esima edizione del Torino Film Festival, Eo con il 23enne Zurzolo, rilegge un classico di Bresson, Au hasard Balthazar, e mettendosi nella testa di un asino – animale intelligente e sensibile, costretto allo spettacolo dell’umana violenza e dell’umana insensatezza – ne visualizza i pensieri, i ricordi, i desideri. Attraverso gli occhi e le vicissitudini di Eo, Skolimowski mette in scena un inedito ritratto delle relazioni sociali e dei cambiamenti culturali in atto nel mondo moderno.
SETTIMANA DEL CINEMA A LOS ANGELES
Gli eventi della Settimana dell’Oscar faranno il loro debutto all’Academy Museum of Motion Pictures e saranno aperti al pubblico con l’acquisto dell’ingresso generale al museo lo stesso giorno. Le proiezioni cinematografiche presenteranno tutti i cortometraggi nominati e le tavole rotonde vedranno la partecipazione di registi nominati all’Oscar che celebrano i candidati di quest’anno per lungometraggi d’animazione, cortometraggi d’animazione, lungometraggi documentari, cortometraggi documentari, lungometraggi internazionali, cortometraggi live action, e le categorie Trucco e Acconciatura.
L’Academy Museum ospiterà la sua seconda notte annuale degli Oscar al Museo il 12 marzo dalle 15:00 alle 22:00. Gli ospiti, incoraggiati a vestirsi con i loro migliori look glam di Hollywood, saranno trattati per un evento unico nel loro genere in cui cammineranno sul tappeto rosso, assaporeranno il cibo di Wolfgang Puck Catering più un bar ospitato, poseranno per le foto, si divertiranno uno sconto del 15% presso l’Academy Museum Store.
Di recente c’è stato anche il lancio del libro Oscar Wars: A History of Hollywood in Gold, Sweat, and Tears dell’autore Michael Schulman.
I film vengono proiettati in 35 mm, 70 mm o in proiezione laser digitale nel bellissimo Ted Mann Theater (TMT) o David Geffen Theater (DGT). In alcuni casi, i film sono stati restaurati dall’Academy Film Archive o da un altro partner cinematografico.
COSA SI VEDE NEL MUSEO
La celebrazione del museo di Casablanca (1942) presenterà oggetti di produzione originali che mettono in risalto i personaggi amati, le ambientazioni, la musica e il virtuosismo cinematografico che ha reso il film uno dei classici più duraturi di Hollywood.
Boyz N the Hood (1991) esplorerà la rivoluzionaria rappresentazione del film della vita dei neri a South Central Los Angeles. Lo spazio metterà in risalto la visione unica dello sceneggiatore e regista John Singleton per il film, per il quale ha ricevuto una nomination all’Oscar per la sceneggiatura originale ed è diventato sia il primo afroamericano che la persona più giovane ad essere mai nominato per l’Oscar come miglior regista.
Quasi un secolo di film d’animazione, raccontato attraverso le storie di diversi artisti dell’animazione, è evidenziato nella nuova riprogettazione della galleria di animazione e include modelli, pupazzi, maquette, disegni di animazione, cel, illustrazioni, design dei personaggi e altri materiali che danno approfondimenti sugli stili visivi, i temi e gli approcci dei cineasti di animazione. Lavorando nell’animazione tradizionale, generata al computer o in stop-motion, i narratori hanno tutti lo stesso obiettivo: deliziare, educare e intrattenere.
Le opere in mostra includono una maquette originale di Jiminy Cricket per Pinocchio (1940) e un set di animazione in stop-motion per Kubo e la spada magica (2016), entrambi dalla collezione dell’Academy Museum. Le illustrazioni di Mary Blair per Alice nel Paese delle Meraviglie (1951) e Peter Pan (1953) attingono dalla collezione della Margaret Herrick Library dell’Accademia. I disegni di animazione per film tra cui La sirenetta (1989) e gli allestimenti cel per film tra cui Kiki’s Delivery Service (1989) rivelano il processo dell’animazione tradizionale. I concept art e le maquette mostrano l’estensione dello sviluppo creativo che va nella realizzazione di cortometraggi come Bao (2018) e lungometraggi come Spider-Man: Into the Spider-Verse (2018). Marionette animate in stop-motion per La sposa cadavere di Tim Burton (2005) e Robin Robin (2021).