EUR_Asia, il nuovo percorso temporaneo dedicato alle Collezioni di arti e culture asiatiche del Museo delle Civiltà, è visibile da adesso a Roma, al Palazzo delle Scienze all’Eur.

IL LUOGO

Il Museo delle Civiltà si trova all’EUR. Il Palazzo delle Scienze ospita le collezioni già afferenti al Museo Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini”, al Museo d’Arte Orientale “Giuseppe Tucci” e al Museo dell’Alto Medioevo, mentre il Palazzo delle Arti e Tradizioni Popolari quelle già afferenti al Museo delle Arti e Tradizioni Popolari.

Il nuovo percorso è articolato in cinque sezioni  fra piano terra e primo piano del Palazzo delle Scienze: grazie all’esposizione di circa 200 capolavori e testimonianze, fra manufatti ma anche documenti d’archivio, resoconti di indagini diagnostiche e nuove produzioni artistiche, EUR_Asia compone una riflessione museografica che restituisce la lunga storia ma anche gli sviluppi futuri delle Collezioni di Arti e Culture Asiatiche del Museo delle Civiltà. Il percorso espositivo include anche A Recollection Returns with a Soft Touch, intervento audio video dell’artista multidisciplinare di origine colombiana-coreana-americana Gala Porras-Kim, Research Fellow del Museo delle Civiltà e Artist in Residence presso il MAO-Museo d’Arte Orientale di Torino, istituzione partner del progetto. 

Alla presentazione sono intervenuti Andrea Viliani (Direttore Museo delle Civiltà), Loretta Paderni (referente dei fondi Grande Progetto Beni Culturali assegnati al Museo delle Civiltà), Laura Giuliano (Curatrice delle collezioni del Gandhara, India e Sudest Asiatico, Museo delle Civiltà), Gala Porras-Kim (artista e Research Fellows del Museo delle Civlità), Davide Quadrio (Direttore MAO-Museo Arte Orientale Torino), Matteo Lucchetti (Curatore del programma delle Research Fellowshipsdel Museo delle Civiltà).

EUR_Asia costituisce l’avvio di una progettualità che porterà il Museo delle Civiltà a essere il più grande museo italiano di arti e culture asiatiche: un progetto progressivo che, entro il 2026, riunirà al piano terra dell’edificio del Palazzo delel Scienze all’EUR sia le collezioni archeologiche e artistiche dell’ex MNAO-Museo Nazionale d’Arte Orientale (fondato nel 1957 dallo storico delle religioniGiuseppe Tucci) sia quelle etnografiche di provenienza asiatica dell’ex Museo Nazionale Preistorico Etnografico (fondato dall’archeologo Luigi Pigorini nel 1875). EUR_Asia rappresenta, in questo senso, un ulteriore e importante passo verso la realizzazione di un museo che – grazie all’aggiornamento degli allestimenti e a un impianto metodologico elaborato in costante dialogo con le comunità di provenienza delle collezioni e le ricerche artistiche e scientifiche contemporanee più avanzate – diventa sempre più accessibile, inclusivo, plurale, operando in linea e in attuazione anche degli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per contribuire a porre al centro di tutta l’attività istituzionale e della sua programmazione l’accessibilità museale in termini fisici, cognitivi, multisensoriali e culturali.

Il Direttore Andrea Viliani e la RUP Loretta Paderni hanno sottolineato inoltre che la progettualità in corso costituisce una premessa indispensabile delle ambiziose opere di adeguamento edile, impiantistico e di allestimento finanziate con circa 10 milioni di euro dal piano strategico del Ministero della Cultura denominato Grandi Progetti Beni Culturali. La suddetta progettazione è stata affidata su gara europea all’RTP (Raggruppamento Temporaneo di Professionisti) formato da ISOLARCHITETTI, MILAN INGEGNERIA, PRISMA ENGINEERING, NADIA FRULLO, BRH+, AURORA MECCANICA, ed è stata espletata da Invitalia la gara per l’affidamento dei lavori relativi all’operatore economico VINCENZO MODUGNO SRL. L’inizio dei lavori è previsto appunto nel 2024 e la conclusione entro il 2026. 

EUR_Asia – che coincide tra l’altro con i 130 anni dalla nascita e i 40 anni dalla morte di Giuseppe Tucci – è realizzato proprio per condividere con il pubblico più vasto tutti i processi in corso, attivando collaborazioni con una molteplicità di autrici e autori che ne modificheranno e aggiorneranno periodicamente l’allestimento. Inoltre, dall’autunno 2024 saranno presentati eventi e programmi di approfondimento organizzati in collaborazione con una pluralità di soggetti istituzionali, università, centri di ricerca ed enti del terzo settore, che verranno annunciati prossimamente, tra cui Asiatic Collections Netkork-Europe.