Musei d’estate, le città d’arte italiane non chiudono, anzi. Complice la sventura che ci ha imposto lunghi periodi bui, ora nelle maggiori città italiane, nonostante il clima torrido, ci si organizza per vedere l’immenso patrimonio culturale italiano. Le iniziative principali.
MILANO – 31 luglio – 2 agosto 2020: queste sono le nuove date della quarta edizione di Milano MuseoCity, la tre giorni promossa dal Comune di Milano | Cultura e realizzata in collaborazione con l’Associazione MuseoCity per far conoscere la ricchezza dei musei milanesi e valorizzarne la funzione culturale.
Milano MuseoCity 2020 è parte del programma Aria di Cultura, il palinsensto delle attività culturali dell’estate di Milano.
La manifestazione diffusa – che negli anni è arrivata a coinvolgere in città e nell’area metropolitana oltre 85 tra musei d’arte, di storia, musei scientifici, case museo, case d’artista, archivi e musei d’impresa, protagonisti di incontri, mostre ed eventi per valorizzare la funzione culturale del proprio straordinario patrimonio – vede abitualmente l’affluenza in tre giorni di circa 80.000 persone.
Proprio per garantire la più ampia partecipazione del pubblico nel rispetto della sicurezza di tutti, le istituzioni pubbliche e private che aderiscono a questa edizione di Milano MuseoCity propongono anche numerose iniziative digitali e un programma declinato sulle nuove necessità di ingressi contingentati e distanziamento all’interno delle sale.
Da venerdì 31 luglio i musei coinvolti aprono le porte al pubblico (ove possibile in presenza, in alternativa in modo virtuale e digitale) proponendo centinaia di appuntamenti tra visite guidate, aperture straordinarie e iniziative speciali, tutte caratterizzate da un unico filo conduttore: DONNE PROTAGONISTE, tema che si accorda perfettamente con quello del Palinsesto culturale 2020 dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, I talenti delle donne. L’edizione di quest’anno di Milano MuseoCity infatti punta a mettere in luce non solo le doti di artiste, collezioniste, intellettuali, ma anche a valorizzare opere delle collezioni museali milanesi che raffigurano donne: un modo per portare all’attenzione del pubblico l’impegno, la creatività e l’intuito femminile, con la doppia finalità di valorizzare il patrimonio dei musei e promuovere una cultura che riconosca l’importante contributo delle donne alla storia e alla società contemporanea.
Come ogni anno l’Associazione MuseoCity cura alcune tra le più importanti iniziative speciali: l’incontro MUSEO INVISIBILE, grazie al quale i musei hanno l’occasione di presentarsi e raccontarsi al pubblico, sarà un podcast che verrà caricato sui canali di MuseoCity a partire da venerdì 31 luglio; dal 31 luglio al 2 agosto l’itinerario MUSEO SEGRETO, a cura di Gemma Sena Chiesa, dedicato a Le signore dei musei, che permette ad ogni istituzione partecipante di far conoscere una o più opere della propria collezione ispirate al mondo femminile in un’accezione molto ampia: dalla donna raffigurata nell’arte alle collezioniste e donatrici di opere d’arte, dalle testimonianze dell’amore per l’arte di grandi personaggi femminili all’attenzione dedicata alle pari opportunità nelle collezioni d’impresa e scientifiche; sabato 1 agosto la conferenza internazionale dal titolo Donne e Innovazione nel Museo contemporaneo, trasmessa con dei video caricati sul canale Youtube dell’Associazione: un dibattito pubblico dedicato alle best practices di tutte quelle donne impegnate a cambiare la percezione comune del museo, rendendolo un luogo di accoglienza e di formazione per pubblici diversi.
Il podcast di Museo Invisibile e i video della Conferenza Internazionale saranno disponibili online anche dopo la tre giorni.
Inoltre l’edizione di quest’anno sarà arricchita da MUSEO DIFFUSO, un percorso per conoscere i Musei aderenti a Milano MuseoCity: una APP con tutte le informazioni sui musei partecipanti, sulle opere d’arte presenti sulle facciate degli edifici milanesi del Ventesimo secolo e su oltre 40 opere di Street Art in realtà aumentata, concesse da MAUA-Museo Arte Urbana Aumentata, per scoprire itinerari cittadini fuori dal centro e dai circuiti ordinari dell’arte. Tra gli edifici milanesi: Palazzo Castiglioni, in corso Venezia, con le sculture di Ernesto Bazzaro; Palazzo dell’Informazione, in piazza Cavour, con i bassorilievi di Sironi; Palazzo Mezzanotte, in piazza Affari, con sculture di Leone Lodi e, all’interno, decorazioni di Gio Ponti.
Il programma completo di tutte le iniziative sarà disponibile su www.museocity.it e www.yesmilano.it.
Continuando la carrellata per i musei d’estate, allo Studio Museo Francesco Messina, ex Chiesa di San Sisto a Milano c’è un bel palinsesto di appuntamenti culturali dedicati alle donne (vedere foto sopra).
Mentre al Museo del Novecento in piazza Duomo riapre la stagione espositiva con la mostra Franco Guerzoni. L’immagine sottratta, a cura di Martina Corgnati, un affondo nell’opera dell’artista modenese in programma dal 9 settembre 2020 al 14 febbraio 2021.
La mostra segna il ritorno di Franco Guerzoni nella città dove hanno avuto luogo alcune delle sue principali esposizioni, e prosegue l’indagine condotta dal museo sui protagonisti e i movimenti che hanno contrassegnato il panorama artistico italiano nella seconda metà del Novecento.
L’artista dichiara: “Con un’espressione della curatrice Martina Corgnati, che faccio mia, l’esposizione dovrà essere “intima” come intimo è lo spazio che la riceve al Museo del Novecento: la grande sala della Lanterna e lo spazio dell’Archivio.
BRESCIA – Se vi piace il binomio ambientazione viscontea-cinematografia non potete perdere il cartellone bresciano di “L’eden d’estate”, il cinema all’aperto, la magia della notte in castello.
Il Nuovo Eden è pronto finalmente a tornare a tornare in pista, in versione estiva. Dal 3 luglio al 30 agosto 2020, vi attende un ricco cartellone di proposte cinematografiche in una nuoca e suggestiva location: la Fossa Viscontea del Castello di Brescia. Il programma è qui.
Il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo ha riapertoiaperto al pubblico sabato 20 giugno con due progetti espositivi, tra loro indipendenti, che riflettono alcune delle sue principali linee di ricerca: la valorizzazione delle collezioni fotografiche e il rapporto con il territorio. FRANCO GRIGNANI
Lo spazio di una magia sorprendente
La mostra presenta all’incirca 50 opere fotografiche di Franco Grignani, la maggior parte provenienti dalle collezioni del Museo, insieme ad altre gentilmente prestate dagli eredi dell’artista. L’esposizione restituisce un percorso di ricerca ultratrentennale che travalica i confini tra le discipline e pone Grignani tra i maestri della cultura visiva italiana degli anni ‘60 e ‘70. L’esposizione, a cura di Mario Piazza e Nicoletta Ossanna Cavadini con Manuela Grignani Sirtoli, è realizzata in collaborazione con il m.a.x. Museo di Chiasso. CARTE DE VISITE
Un album fotografico di quartiere
È il risultato di un progetto di fotografia partecipata realizzato da Arianna Arcara, con la curatela di Roberta Pagani, nel quartiere Crocetta di Cinisello Balsamo. L’artista ha aperto uno studio fotografico temporaneo come servizio agli abitanti del quartiere, realizzando tra novembre 2019 e febbraio 2020 oltre 700 ritratti a persone appartenenti alle diverse comunità per indagare le relazioni, le ritualità e gli usi legati al ritratto fotografico. Il progetto è stato realizzato con il sostegno di AESS Regione Lombardia.
TORINO – È stata prorogata fino al 18 gennaio 2021 la mostra cinemaddosso. I costumi di Annamode da Cinecittà a Hollywood, a cura di Elisabetta Bruscolini e allestita nell’Aula del Tempio e sulla rampa elicoidale, cuore del Museo Nazionale del Cinema. Quicinema, arte, moda si fondono per celebrare la straordinaria Sartoria Annamode, eccellenza del Made in Italy dagli anni Cinquanta a oggi nella realizzazione di abiti per grandi produzioni cinematografiche nazionali e internazionali. La mostra ha anche una sua estensione online, sul sito www.cinemaddosso.com, dove vengono illustrate le diverse sezioni della mostra, in una sorta di catalogo online multimediale e interattivo.
“Il flusso del pubblico è stato definito grazie a un programma sperimentale – racconta il responsabile della sicurezza Ing. Giuseppe Amaro di Gae Engineering – che ha simulato il percorso di visita tenendo conto del distanziamento sociale. Gli ingressi contingentati permettono di garantire una fruizione ottimale della visita, garantendo potenzialmente il numero di visitatori standard del museo. Il personale di sorveglianza sarà inoltre munito di devices che monitorano in tempo reale il numero di persone presenti ai diversi livelli della Mole Antonelliana”.
Tutti i visitatori dovranno essere muniti di mascherina e lungo il percorso troveranno dei dispenser di gel disinfettante. Il personale di pulizia, facilmente identificabile e sempre presente, igienizzerà continuamente tutte le zone di contatto.
Il senso della visita sarà unidirezionale e in questo modo è possibile garantire un percorso in sicurezza, che utilizza anche parte delle vie di evacuazione che dalla cima della rampa elicoidale attraversano l’orecchia sinistra e portano all’uscita laterale della Mole Antonelliana.
“Abbiamo lavorato in questi mesi per un ritorno alla normalità, che sarà sicuramente differente da come la si intendeva prima – afferma Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema. Riapriamo con nuove misure di controllo che possano garantire una fruizione ottimale, in coordinamento con tutti i fornitori che si sono allineati alle misure di sicurezza messe in atto. Siamo molto soddisfatti perché tutta la Mole sarà visitabile, con poche e ragionate restrizioni. Il percorso di visita è rimasto pressoché inalterato: dall’Archeologia del Cinema all’Aula del Tempio fino alla straordinaria mostra “cinemaddosso”, rimasta aperta per solo due settimane. E poi ci saranno delle guide che in punti strategici accompagneranno con il loro racconto il visitatore a vivere l’esperienza museale nella sua totalità. A giugno l’orario di apertura del museo è limitato ai weekend. Resta inteso che siamo pronti a riaprire a pieno regime non appena ci saranno le condizioni necessarie e la possibilità di spostamento delle persone su tutto il territorio nazionale”.
“Tra i compiti di un ente come il nostro vi è anche dare il buon esempio, spingere le persone ad allargare i propri orizzonti culturali, incentivando la condivisione del sapere – commenta Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema. Il museo è stato completamente sanificato e tutti i protocolli di sicurezza sono stati verificati e certificati. È proprio con questo spirito che riapriamo il Museo Nazionale del Cinema, consci che da qui in avanti sarà tutto un nuovo costruire”.
BOLZANO – LUMEN riapre per l’estate: il museo dedicato alla fotografia di montagna riscopre cultura, natura e gusto sulla cima di Plan de Corones (2.275 m).
L’innovativo spazio espositivo si prepara ad accogliere eventi e nuove mostre per l’estate 2020. LUMEN riapre al pubblico con l’inizio della stagione estiva di Plan de Corones, garantendo l’accesso con la cabinovia e una visita in sicurezza per i suoi ospiti. Alla scoperta di un progetto esperienziale e culturale dedicato alla fotografia e non solo, rientrato tra le Leading Culture Destinations dell’anno.
NAPOLI – Venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 luglio / weekend a Capodimonte, il museo in collina a Napoli. Gli spettacoli del Napoli Teatro Festival Italia, il Teatro dei Burattini, le performance di MusiCapodimonte e il raduno del gruppo scout Agesci.
Per il secondo weekend di luglio al Museo e Real Bosco di Capodimonte c’è il pieno di attività. Un’offerta culturale variegata per tutte le tipologie di pubblico: dagli spettacoli del Napoli Teatro Festival Italia al Teatro dei Burattini, dalle performance di MusiCapodimonte al raduno del gruppo scout Agesci. E nella Reggia, i visitatori possono ammirare le due mostre Napoli Napoli. Di lava, porcellana e musica e Santiago Calatrava. Nella luce di Napoli, oltre alle ricche collezioni. Prenotazione obbligatoria sul sito www.coopculture.it, ingresso contingentato e obbligo di mascherina.
PORDENONE – La mostra Il Mondo di Leonardo. Codici interattivi, macchine, disegni é stata aperta al pubblico il 28 giugno a Pordenone. A ospitarla, dopo le esposizioni di Tokyo, Chicago, New York, Filadelfia, Toronto, Riyadh (Arabia Saudita), Kuwait City, San Paolo del Brasile e Città del Messico è PAFF! Palazzo Arti Fumetto Friuli, l’innovativo museo di Pordenone che punta sulle esposizioni interattive e coinvolgenti dedicate a un pubblico diversificato. Si tratta di una mostra che, a fianco di ricostruzioni inedite e a dimensioni reali delle macchine e ai disegni di Leonardo, propone il repertorio completo di opere in digitale, attraverso un percorso interattivo che permette di sfogliare virtualmente in versione integrale il Codice Atlantico, la più ampia raccolta di scritti e disegni di Leonardo e di svelare i meccanismi delle complesse invenzioni del maestro. Non una mostra convenzionale, quindi, ma un viaggio immersivo all’interno delle creazioni del genio, in cui i visitatori, sia adulti che bambini, possono essere parte attiva e vivere un’esperienza del museo dinamica e divertente.