La ventiquattresima edizione di Milano Film Festival si terrà a Milano dal 4 al 10 ottobre, con la direzione artistica, per il secondo anno, di Gabriele Salvatores, affiancato da Alessandro Beretta.
Milano Film Festival, sostenuto da Comune di Milano – Assessorato alla Cultura con il contributo di Regione Lombardia e Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, approda al The Space Cinema Odeon, sala iconica di Milano, sorta alla fine degli anni Venti e ancora considerata una delle più caratteristiche della città, situata in pieno centro, di fianco a Piazza Duomo.
L’apertura del festival, prevista per la sera di venerdì 4 ottobre, ospita in anteprima italiana la proiezione dell’ultimo film scritto e diretto da Harmony Korine, The Beach Bum, la stoner comedy che vede protagonista Matthew McConaughey nei panni dello scatenato poeta Moondog e che ha tra gli interpreti Snoop Dogg, Isla Fisher e Zac Efron.
Il film, uscito a marzo negli Stati Uniti e in alcuni Paesi europei, non ha avuto distribuzione in Italia. Giovedì 10, finite le visioni, sarà tempo di premi: dalle ore 20.00 è prevista la serata di chiusura con le premiazioni e le proiezioni dei film vincitori.
Quest’anno Milano Film Festival ha collaborato con: Forum Austriaco di Cultura, Centro Ceco di Milano, Consolato Generale della Repubblica di Polonia, Consolato Generale dell’Ungheria, Istituto Svizzero di Milano, Consolato Generale dell’Uruguay.
Ci sono due grandi brand come Campari e N.A.E in qualità di Main Partner della manifestazione che, in linea con il continuo lavoro di talent scouting portato avanti dal Festival, intitolano due importanti premi del concorso: il Premio N.A.E. Migliore Attrice, che verrà conferito alla migliore interpretazione femminile all’interno del Concorso Internazionale Lungometraggi, e il Premio Campari Miglior Cortometraggio.
Campari non è solo sponsor ma anche portatore di contenuti. Domenica 6 ottobre alle 19 sarà proiettata The Red Hour, la prima serie di cortometraggi firmata Campari e Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma prodotta all’interno del progetto Campari Lab. Cinque cortometraggi auto-conclusivi, uniti tra loro dal fil rouge della red passion, presentati in anteprima alla 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – La Biennale di Venezia e proiettati per la prima volta in una sala cinematografica in occasione di Milano Film Festival.
L’edizione 2019 del Milano Film Festival vuole anche concentrare l’attenzione su tutte le professioni di chi, sul territorio lombardo, è coinvolto ad ampio raggio nell’industria dell’audiovisivo, mettendo in risalto la qualità del prodotto e la vivacità del settore. Nasce così la nuova sezione Industry, che si svolgerà da sabato 5 a martedì 8 ottobre nelle sale di The Space Cinema Odeon: una prima edizione che vorrebbe crescere e diventare un appuntamento di riferimento ricorrente.
PROGRAMMA – Il festival comprende il Concorso Internazionale Lungometraggi composto di 7 opere prime e seconde in anteprima italiana, e il Concorso Internazionale Cortometraggi che comprende in tutto 41 film brevi diretti da registi under 40 provenienti da oltre 30 Paesi. In tutto per la selezione finale sono stati visionati circa 1500 film.
Le altre sezioni che compongono il programma sono: The Outsiders, che comprende titoli di maestri ormai riconosciuti e opere con unaparticolare presa sul presente, apprezzati nei festival internazionali, come l’inglese Joanna Hogg con The Souvenir, il portoghese João Nicolau con Technoboss e Takashi Miike con First Love; My Screen, che coinvolge influencer della rete e artisti per svelare il film più amato in sala, e che quest’anno include M¥SS KETA, Muriel e Sofia Viscardi; Focus Animazione, che offre uno sguardo sulle nuove correnti dell’animazione mondiale; Immigration Day, la giornata organizzata da diversi anni in collaborazione con Naga con al centro il nuovo documentario di Ai Weiwei The Rest; alcuni Eventi Speciali, tra cui anteprime assolute come Nyman’s Earthquakes – “work inprogress” ungraded and with temporary sound mix del compositore emusicista Michael Nyman; la nuova sezione Industry, che mette inprimo piano la ricchezza della filiera audiovisiva della città, diventando occasione di formazione; Incontri italiani, che mostra laricchezza e la vivacità del cinema indipendente italiano, proponendotitoli alla presenza dei registi come Fulci For Fake di Simone Scafidi e La scomparsa di mia madre di Beniamino Barrese; Other Natures che raccoglie alcuni titoli di documentari a tema ambientale con occhio artistico, coinvolgendo autori già ospiti del Festival come Carlos Casas con Cemetery, al centro di un approfondimento, Ben Rivers, Nikolaus Geyrhalter; la seconda edizione del premio Grazie Maestro! che omaggia un professionista dell’audiovisivo e chequest’anno viene assegnato all’animatore Guido Manuli.
C’è poi la sezione Milano film festivalino, che amplia molto la sua offerta grazie alla collaborazione con The Playful Living e si divide in un programma per bambini dai 4 ai 7 anni, ricco di suggestioni visuali e racconti per la prima infanzia, e uno, pensato per un pubblico dagli 8 ai 12 anni, che affronta temi più profondi e contemporanei e un ricco calendario di incontri elaboratori.
Inoltre via Santa Radegonda e il porticato di The Space Cinema Odeon si animeranno ogni sera, dall’orario dell’aperitivo fino a tarda notte. È previsto un programma di eventi musicali, realizzato in collaborazione con APE e Birra Vetra.
BELLEZZE – Un’altra novità dell’edizione di quest’anno è Italian Beauty Stories, possibile grazie alla collaborazione tra N.A.E. e Milano Film Festival: il pubblico potrà incontrare quattro note attrici italiane, alle quali verrà chiesto di confrontarsi sul rapporto indissolubile tra il corpo e il lavoro di attrice. È così che nella splendida cornice della sala d’onore di The Space Cinema Odeon, racconteranno la propria esperienza Valeria Solarino, Laura Chiatti, Giulia Michelini e Margherita Buy. Attrici dalla bellezza naturale e italiana che hanno regalato al pubblico grandi storie e personaggi senza tempo, rimanendo nella memoria degli spettatori grazie alla loro immagine cinematografica, che è senza vera età ma capace di creare icone. Loro compito inoltre sarà quello di selezionare, all’interno del Concorso Internazionale Lungometraggi, l’attrice da premiare durante la cerimonia di chiusura con il Premio N.A.E. alla Migliore Attrice.
In foto d’apertura: still dal film Earth di Nikolaus Geyrhalter, nella categoria Other Natures al Milano Film Festival 2019.