Con circa 180 gallerie provenienti da tutto il mondo, Milano tornerà a essere centro dell’arte globale dal 12 al 14 aprile 2024: si riaccendono i fari su miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, che nelle intenzioni dei promotori costituisce un quadro esaustivo di dove va l’arte italiana in questo momento. E al contempo, accoglie le tendenze e le realtà dell’universo artistico consolidate ed emergenti, una accanto all’altra, nello stesso luogo. Milano Art Week (8-14 aprile) è invece la manifestazione diffusa coordinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, che mette in rete le principali istituzioni pubbliche e fondazioni private della città dedicate all’arte moderna e contemporanea, con un programma di mostre e attività. Da oggi è online l’avviso pubblico per la presentazione delle proposte di iniziative che animeranno la sette giorni dedicata all’arte promossa dal Comune. L’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi sottolinea: “Naturalmente, saranno coinvolti anche tutti i nostri musei, in particolare quelli che si occupano di arte moderna e contemporanea, come PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Museo del Novecento, Palazzo Reale, GAM Galleria d’Arte Moderna e MUDEC Museo delle Culture”.

Protagonisti della Milano Art Week 2024 saranno anche le principali mostre della stagione organizzate e ospitate, tra gli altri, da Fondazione Prada, Fondazione Prada Osservatorio, Pirelli HangarBicocca, Triennale Milano, Fondazione Arnaldo Pomodoro, BASE Milano, Fondazione ICA Milano e Fondazione Luigi Rovati.
LA FIERA
La manifestazione organizzata da Fiera Milano e diretta per il quarto anno da Nicola Ricciardi, vede proprio nel suo curatore un perno importante: nato nel 1985, affamato di evoluzione, il curatore è determinato a portare la manifestazione ai livelli degli importanti eventi stranieri, come quelli di Londra, Parigi, Basilea.
Continua il percorso di crescita della fiera, grazie un aumento significativo delle gallerie partecipanti, a importanti new entries internazionali, e a nuovi premi, acquisizioni e commissioni.Come sottolinea il titolo dell’edizione, l’obiettivo è rendere sempre più estesi e porosi i confini tematici, spaziali e temporali di miart, attraverso nuove sezioni curate all’interno della fiera e inediti progetti artistici diffusi in città.
SEZIONE ESTABLISHED
Tra le gallerie affermate arriveranno Helena Anrather (New York), Galerie Buchholz (Colonia, Berlino), Emanuela Campoli (Parigi, Milano), Fortes D’Aloia & Gabriel (San Paolo, Rio de Janeiro), greengrassi (Londra), Georg Kargl Fine Arts (Vienna), KOW (Berlino), Fabienne Levy (Losanna, Ginevra), Galerie Neu (Berlino), Nosbaum Reding (Lussemburgo, Bruxelles), Dawid Radziszewski (Varsavia), Super Dakota (Bruxelles), e Galerie Tschudi (Zuoz, Zurigo).
EMERGENT
Attilia Fattori Franchini cura la sezione degli emergenti che quest’anno accoglie a miart 23 realtà provenienti da tutto il mondo: da Lisbona a New York, da Los Angeles a Belgrado. Anche in questo caso si segnala un interessante mix tra ritorni – Bel Ami (Los Angeles), Sébastien Bertrand (Ginevra), Sans titre (Parigi) – e new entries, come Arcadia Missa (Londra), ASHES/ASHES (New York), Lovay Fine Arts (Ginevra) e Sweetwater (Berlino).
PORTAL
Portal, un’inedita sezione curata quest’anno da Julieta González e Abaseh Mirvali, ospita 12 selezionate gallerie che propongono dieci piccole mostre distribuite all’interno della sezione principale e pensate per scoprire o riscoprire universi e pratiche artistiche solo all’apparenza lontanissime: una finestra per guardare al presente attraverso dimensioni parallele e prismi non convenzionali. Gli artisti qui rappresentati saranno: Anna Boghiguian (Galleria Franco Noero), CATPC (KOW), Simone Fattal (Galerie Hubert Winter), Francesco Gennari (Ciaccia Levi/ZERO…), Maria Lai (Nuova Galleria Morone), Bertina Lopes (Richard Saltoun Gallery), Turiya Magadlela & Senzeni Marasela (Kalashnikovv Gallery), Troy Makaza & Gresham Tapiwa Nyaude (First Floor Gallery Harare), Franco Mazzucchelli (ChertLüdde), ed Erika Verzutti (Fortes d’Aloia & Gabriel/Andrew Kreps Gallery).
TIMESCAPE
La sezione Timescape invece si concentrerà sull’arte del primo Novecento. Questo perché si vuole dare a miart 2024 una connotazione temporale più allargata, che sfugge alle etichette. Ci saranno Aleandri Arte Moderna (Roma), Bottegantica (Milano), ED Gallery (Piacenza), Galleria Carlo Virgilio & C. (Roma), Galleria Gomiero (Montegrotto Terme) e Galleria Russo (Roma).
PARTNER
Il Gruppo Intesa Sanpaolo è il main partner dell’evento e nella lounge allestita in fiera presenta uno spazio a cura di Luca Beatrice. Intesa Sanpaolo Private Banking presenterà le proprie soluzioni innovative e complete di wealth management con particolare focalizzazione sul servizio di art advisory, dedicato a chi considera l’arte un’opportunità di crescita diversificata del proprio patrimonio.
Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano, istituito nel 2012, spenderà 100.000 euro, per acquisire opere d’arte che andranno a implementare la collezione di Fondazione Fiera Milano, oggi ospitata all’interno della Palazzina degli Orafi, sede di Fondazione, e che attualmente si compone di oltre 110 lavori.
Nuova invece la collaborazione con SZ Sugar, casa editrice musicale dedicata alla musica colta contemporanea nata nel 1907 con il nome Edizioni Suvini Zerboni e parte del gruppo SugarMusic guidato da Caterina Caselli e Filippo Sugar. In occasione di miart 2024, SZ Sugar darà la possibilità alle gallerie partecipanti di far interpretare ai propri artisti la prima pagina dello spartito di Allez Hop, racconto mimico di Italo Calvino su musica di Luciano Berio.
Maison Ruinart conferma il suo impegno nel mondo dell’arte e della sostenibilità presentando per questa edizione un inedito progetto artistico all’interno della VIP Lounge Ruinart, e la collaborazione con l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto che rafforzerà il binomio arte e food che aveva già caratterizzato la precedente edizione della fiera.
Club degli Orafi, per il secondo anno, sarà presente con un progetto curatoriale volto a promuovere l’arte orafa e il gioiello d’artista in tutte le sue molteplici sfaccettature.
I PREMI
Premio Herno, giunto alla sua nona edizione, che assegna un riconoscimento di 10.000 euro allo stand con il miglior progetto espositivo; il Premio LCA Studio Legale per Emergent, del valore di 4.000 euro, nato nel 2015 dalla collaborazione con LCA Studio Legale e destinato alla galleria con la migliore presentazione all’interno della sezione Emergent; la seconda edizione della Fondazione Henraux Sculpture Commission che prevede la commissione di un’opera in marmo; la seconda edizione del Premio Orbital Cultura – Nexi Group unico riconoscimento all’interno di miart esclusivamente dedicato alla fotografia in tutte le sue declinazioni, e il Premio Matteo Visconti di Modrone, in memoria del Presidente della Fonderia Artistica Battaglia, per un valore di 10.000 euro, assegnato ad un artista che potrà realizzare la sua opera in Fonderia Artistica Battaglia, con l’assistenza e l’esperienza degli artigiani che vi operano.
Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e Giovani Artisti – istituito nel 2009 come primo riconoscimento nel contesto di miart e ora alla sua quattordicesima edizione – che prevede l’acquisizione di un’opera di un artista emergente o mid-career da donare al Museo del Novecento di Milano, e il Premio Massimo Giorgetti, giunto alla sua seconda edizione. Nato dalla volontà dello stilista e collezionista Massimo Giorgetti di supportare giovani artisti all’inizio della propria carriera, il riconoscimento assegna un premio del valore di 5.000 euro. Giorgetti, che guida il celebre marchio di moda MSGM, ha già scelto un artista top secret al momento che si interesserà della realizzazione di un’opera site-specific per rendere unico e speciale l’ingresso di miart.
Infine, Premio IKONIC, alla sua prima edizione e del valore di 5.000 euro, che verrà assegnato alla miglior presentazione all’interno della sezione curata Portal.
SCONFINAMENTI
Nelle mattine dei giorni di fiera all’Anteo Palazzo del Cinema ci sarà la serie di proiezioni di film d’arte intitolata Comete. Avanguardie di un altro sistema solare, progetto a cura di Marta Bianchi e Marta Cereda.
Foto di apertura servizio: grafica e immagine coordinata di miart 2024 a cura di Cabinet, studio multidisciplinare fondato da Rossana Passalacqua e Francesco Valtolina. L’immagine della ventottesima edizione è realizzata in collaborazione con il fotografo statunitense Charlie Engman riconosciuto per il suo lavoro a cavallo tra fotografia e intelligenza artificiale e che sfida i limiti dell’immagine tradizionale.