Dopo il successo della scorsa edizione con sold out in tutte le piazze centrali della Città di Faenza e oltre 450 mila spettatori on line,il 1, 2 e 3 ottobre torna a Faenza (Ravenna) il MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, torna la più importante rassegna della musica indipendente italiana alla sua ventiseiesima edizione ideata e coordinata da Giordano Sangiorgi.
L’edizione di quest’anno è dedicata a Rino Gaetano, a 40 anni dalla sua scomparsa infatti venerdì 1° ottobre il MEI si aprirà proprio con un omaggio a Rino Gaetano, con la Rino Gaetano Band guidata dal nipote Alessandro Gaetano e tanti ospiti.
Il MEI dedicherà una speciale figurina per omaggiare Rino, realizzata da Figurine Forever, il cui ricavato sarà destinato a una raccolta fondi a favore della Fondazione Meyer.
Giunto al suo 26° anno, il MEI 2020 +1 si presenterà con concerti, forum, convegni, fiere e mostre nelle principali piazze, teatri e palazzi e palchi faentini, aggiungendo contenuti Extra MEI on line con dirette streaming e contenuti esclusivi in streaming sul sito e sulle pagine social ufficiali della manifestazione.
Fin dalla prima storica edizione, il MEI, è stata la piattaforma di lancio della nuova scena indipendente italiana con artisti che sono diventati pilastri della musica in Italia (tra gli altri Diodato, Afterhours, Bluvertigo, Marlene Kuntz, CSI, Pitura Freska, Baustelle, Caparezza, Negramaro, Brunori Sas, Perturbazione, Marta sui Tubi, Offlaga Disco Pax, e tantissimi altri) e ha premiato emergenti oggi considerati punte di diamante della nuova scena artistica del nostro Paese (come Ermal Meta, Fulminacci, Lo Stato Sociale, Ghali, I Cani, Canova, Calcutta, Zibba, Mirkoeilcane, Le Luci della Centrale Elettrica, Motta, Colapesce, Cosmo e tanti altri). Tanti sono stati anche gli artisti che hanno mosso i loro primi passi proprio al MEI, come ad esempio Daniele Silvestri che nel 1997 allestì un suo stand espositivo e più recentemente i Maneskin, che al MEI di Faenza hanno realizzato una delle loro primissime e uniche esibizioni in un festival indipendente fuori da Roma. Durante i suoi 26 anni di attività il MEI, con le sue edizioni ufficiali insieme alle tante edizioni speciali (a Bari, Roma e in altre città), ha registrato un totale di 1 milione di presenze, la partecipazione di 10mila artisti e band dal vivo, 5mila realtà musicali coinvolte in expo e convegni e 1000 giornalisti (più di 100 dal resto d’Europa) che hanno parlato del MEI contribuendo a renderla la più importante vetrina della nuova e nuovissima musica italiana.
Anche quest’anno il MEI trasformerà Faenza per tre giorni in una vera e propria città della musica con concerti, presentazioni musicali e letterarie, convegni e mostre, affiancati da una parte espositiva rivolta agli operatori della filiera musicale con l’obiettivo di sostenere la crescita e la diffusione di una cultura musicale indie ed emergente. Verranno premiate le migliori realtà indie italiane grazie al circuito di AudioCoop, che rappresenta circa 200 piccole etichette discografiche indipendenti italiane, e saranno presenti, unico caso in Italia, i vincitori di oltre 100 festival e contest per emergenti provenienti da tutta la penisolae selezionati da AudioCoop, coordinamento etichette indipendenti, dalla Rete dei Festival,dal circuito di AIA – Artisti Italiani Associati, insieme a La Squadra per la Musica, il programma in oltre 150 radio Classic Rock on Air, mentre main sponsor saranno Comune di Faenza, Regione Emilia-Romagna, La Bcc Ravennate Forlivese e Imolese, e l’AFI, l’Associazione Fonografici Italiani.
Nella conferenza di presentazione del 27 Luglio scorso tenutasi nella sede dell’AFI sono stati annunciati i primi nomi che saranno al MEI 2021: Nccp, Alessandro Gaetano, Lorenzo Kruger, Amerigo Verardi, Enrico Capuano, cmqmartina, H.E.R., VV, Giuse The Liza, Andrea Chimenti e Giovanni Lindo Ferretti.
Proprio durante la conferenza abbiamo chiesto a Giordano Sangiorgi e Sergio Cerruti, Presidente dell’AFI, quali possono essere le strategie per il rilancio del settore anche in alternativa alle strategia della Major dato che la pandemia ha sicuramente avuto un impatto negativo sulla discografia italiana, sul segmento fisico e diritti connessi.
Sergio Cerruti ci ha detto che:
«La musica si è un pò fermata, ma non tutta. Se da una parte c’è stata tutta la musica dal vivo e tutta una parte del nostro settore che si è arrestata in tutte le sue attività, l’altra parte in realtà ha goduto di forti guadagni e forti investimenti online, basti pensare che quando tutti si era a casa anche la subscription ufficiali a pagamento dei noti provider hanno visto incrementare percentuali a doppie cifre. Noi dobbiamo essere onesti con noi stessi nel dire che una parte della musica e una parte dei detentori dei grossi titoli della musica hanno visto un periodo florido e questo lo so perché io stesso ho una etichetta discografica, perché io vengo dalla “trincea” e so esattamente quelle che sono le problematiche dei produttori discografici ed è andata molto bene. Chiaro però che si è fermato tutto a livello del prodotto fisico. Tu hai citato il diritto connesso e questo si è fermato con tutta la filiera dell’intrattenimento. Io voglio unire la musica anche al turismo perché noi siamo turismo di intrattenimento, noi spostiamo decine di migliaia di persone anche solo per un singolo evento quindi muovendo quella che io ho sempre definito “Economia globale”. Io credo si possa intervenire soltanto in un modo e cioè stratificando e professionalizzando il Ministero di riferimento perché noi dipendiamo dal Ministero della cultura che ha cambiato nome ma che sostanzialmente non ha cambiato pelle. Quando si parla di industria e si cita il cinema lo si fa perchè è un esempio di buon governo perché ha una sua legge fiscale, ha una sua direzione mentre la musica non ce l’ha e quindi per rilanciare il settore servirebbe in primis una Direzione generale della musica al Ministero se questo è il Ministero giusto per noi, ma questo lo dirà la storia. Per rilanciare il settore serve comunione di intenti e poi un legislatore che legiferi. Basta ricordare ciò che è successo alle discoteche, quello si chiama industria dell’intrattenimento notturno. In Italia ci sono 600 discoteche in inverno ma in estate diventano 2400, non esiste un chiosco o stabilimento balneare che non faccia musica e che non sia quindi un luogo di aggregazione culturale, musica significa non solo DJ ma anche musica dal vivo, band che si esibiscono e quindi come si fa a parlare di economia globale e non capire che quando si ferma una parte dell’economia si ferma tutto. Si è fermato il turismo, la musica, il diritto connesso, si è fermato l’intrattenimento, i giovani vanno a Mykonos solo per il mare? Vanno perché c’è una struttura ricettiva in grado di interpretare le esigenze di chi ha quell’età oggi. Questo per dire che ci sono delle località storiche che hanno basato sull’intrattenimento e sulle strutture ricettive anche una loro politica commerciale. Siamo di fronte ad un rinascimento digitale culturale e quindi va colto, abbiamo bisogno di più tecnici in politica. Grazie per la domanda perché mi hai fornito un assist per poter ribadire che questo Ministero per noi è diventato vitale e quindi deve assolutamente ritrovarsi.”
Giordano Sangiorgi, leader dei Negramaro, ha aggiunto:
«La Direzione Generale della musica la chiedevamo da tempo, e spero che questo percorso possa portare ad averla perchè la musica è un settore specifico. Che il Ministero si occupi di noi è indispensabile così come in Parlamento passi la legge sulla musica e sullo spettacolo che da tanto tempo è attesa compreso il welfare sullo spettacolo di cui si sta parlando adesso in Parlamento. Ci auguriamo che esca una legge che ascolti quello che noi abbiamo proposto. È indispensabile un affiancamento più forte a Festival come questo e ai produttori più piccoli da parte dei grandi istituti di raccolta dei diritti Siae, Nuova Imaie e SCF e di una cabina di regia per la produzione della musica italiana giovanile all’estero che comprenda queste esperienze. La nostra richiesta è quella di finire fino alla fine del 2021 con i bandi sostegni e ristori da parte anche dell’attuale governo Draghi così da favorire tutta la filiera, quindi metterci insieme per preparae bandi per il futuro della musica. Servirebbe un tavolo specifico del nostro settore sul PNRR per capire come poter inserire la musica, il MEI sarà anche questo così da far sentire la nostra voce.»
- Il PIMI, il premio al miglior artista indipendente dell’anno, quest’anno è stato assegnato da una giuria coordinata dal giornalista Federico Guglielmiad Amerigo Verardi
- A La Rappresentante di Lista, il Premio Speciale Nilla Pizzi, storica artista emiliano-romagnola che fece grande il Festival di Sanremo, come miglior artista indipendente a Sanremo 2021 con OAPlus.
- Il cantautore romagnolo Lorenzo Kruger, presenterà invece il suo nuovo album con Woodworm Label e ritirerà il premio come Miglior Artista Romagnolo 2021.
- CMQMARTINA, una delle espressioni più interessanti delle nuove generazioni musicali indipendenti, vince il Premio Giovani MEI 2021 e sarà premiata sabato 2 ottobre dal giornalista Riccardo De Stefano.
- Viene assegnato il premio alla carrieraa Andrea Chimenti e Giovanni Lindo Ferretti
- Un premio alla carriera verrà conferito anche a Renato Marengo, in occasione della pubblicazione di Napule’s Power, il volume di recente uscito per Tempesta Editore, dedicato a raccontare quel prodigioso movimento culturale e musicale che ha saputo riportare la musica di Napoli in Italia e nel mondo, proprio mentre la città viveva una sua grande, profonda e definitiva rinascita.
- Anche la NCCP riceverà il premio alla carriera, un riconoscimento dovuto allo storico progetto artistico e musicale, prodotto proprio da Renato Marengo, che ha fatto la storia della musica italiana, esportando la grande cultura musicale partenopea in tutto il mondo.
Annunciati anche i primi appuntamenti:
Venerdì 1° Ottobre aprirà il MEI lo spettacolo “40 ANNI SENZA RINO” al Teatro Masini di Faenza, una serata di musica e grandi ospiti! Suonerà dal vivo la RINO GAETANO BAND, saliranno sul palco come ospiti PIERDAVIDE CARONE e DIANA TEJERA (musicista da sempre legata al Rino Gaetano Day) mentre in apertura di serata ci sarà’ l’Isola Tobia Label del circuito AudioCoop, che insieme al cantautore e produttore Carlo Mercadante, presenterà la compilation realizzata quest’anno dedicata a Rino Gaetano. Sarà premiato ALESSANDRO GAETANO (leader della Rino Gaetano Band e nipote di Rino Gaetano) da sempre attivo a tenere viva la memoria del grande Rino Gaetano, il primo artista italiano indipendente ante-litteram.
Sabato 2 Ottobre Andrea Chimenti, oltre a ricevere il premio alla carriera, presenterà in anteprima assoluta al Teatro Masini alcuni brani del nuovo album “Il deserto la notte il mare”, in uscita il 5 novembre 2021 (Vrec/Audioglobe). Si esibirà al MEI anche cmqmartina per una data del suo tour, in cui presenterà il suo secondo album DISCO2 (Sony Music/Columbia), quello per i suoi primi vent’anni, che si dispiega tra sonorità elettroniche e songwriting.
Ancora sabato 2 e Domenica 3 ottobre si terrà al Palazzo Delle Esposizioni di Faenza (Corso Mazzini, 92) la terza edizione della “FIERA DEL DISCO DI FAENZA”, sostenuta da Music Day Roma e Mei, insieme a Figurine Forever, Cafim per gli strumenti musicali e tanti altri partner.
Due giorni di incontri con i protagonisti del mondo musicale di ieri e di oggi, presentazioni e esposizioni di dischi in vinile, cd, poster, riviste, strumenti musicali, libri, fumetti, figurine e tanto altro, provenienti da tutt’Italia per collezionisti, appassionati e amanti della musica.
Come da tradizione torna la TARGA MEI MUSICLETTER, il premio nazionale per il giornalismo musicale sul web, che anche quest’anno verrà consegnato a Faenza. Il riconoscimento – ideato e organizzato da Luca D’Ambrosio (Musicletter.it) con la collaborazione del patron del MEI Giordano Sangiorgi – come sempre sarà assegnato al “Miglior sito collettivo” e al “Miglior blog personale” e ad altri settori di informazione musicale e culturale dell’anno. I vincitori delle categorie, insieme ai riconoscimenti speciali, scelti dall’organizzazione, saranno resi noti il 2 settembre prossimo. La premiazione si terrà sabato 2 ottobre, presso il Palazzo Comunale di Faenza, nel corso del FORUM DEL GIORNALISMO MUSICALE, che tornerà’ anche quest’anno il 2 e 3 ottobre, diretto da Enrico Deregibus.
Sono aperte le iscrizioni al all’edizione 2021 del PIVI, la quindicesima! Quest’anno per la prima volta è stato aggiunto anche il Premio Speciale MIGLIOR LIVE DI SEMPRE
Come ogni anno, la selezione del miglior videoclip avverrà in due modalità: tramite scoutinge attraverso segnalazioni dirette. Lo staff del MEI e i giornalisti musicali collaboratori del Premio – coordinati da Fabrizio Galassi, realizzeranno la lista dei video più importanti dell’anno, usciti tra il 1° Luglio 2020 e il 30 giugno 2021. A questa lista si aggiungeranno le segnalazioni spontanee che come ogni anno riservano sorprese incredibili a livello di creatività e tecnica.
Il MEI Giovani nell’edizione 2021 si arricchisce di due delle migliori novità sul panorama musicale: VV e Giuse The Lizia, due cantautori originali, voce della nuova scena musicale italiana a confine tra l’indie pop e le urban vibes.
VV e Giuse The Lizia sono entrambi due scoperte di Maciste Dischi, da anni all’avanguardia nel circuito dell’indie pop italiano e fautrice del successo di artisti come Gazzelle e Fulminacci. Il percorso di Maciste Dischi si intreccia ancora una volta con quello del MEI, dopo il premio come Miglior etichetta discografica giovane italiana nel 2015 e il Premio Giovani MEI – ExitWell a Fulminacci nel 2019.