Madonna celebra se stessa

Riletta oggi, la liberazione sessuale dell'immaginario della cantante tra gli anni 80 e 90 ha veramente precorso i tempi. Perciò è tempo di "Celebration".

Madonna celebra se stessa

Riletta oggi, la liberazione sessuale dell'immaginario della cantante tra gli anni 80 e 90 ha veramente precorso i tempi. Perciò è tempo di "Celebration".

Madonna celebra se stessa

Riletta oggi, la liberazione sessuale dell'immaginario della cantante tra gli anni 80 e 90 ha veramente precorso i tempi. Perciò è tempo di "Celebration".

Si intitola “The Celebration Tour – Four Decades” il tour di Madonna, la stella delle stelle della musica internazionale che stasera approda a Milano. Dopo 11 anni di assenza dalla città della moda, la celeberrima icona pop torna ad abbracciare i suoi fan e i creativi italiani che l’hanno ispirata e sostenuta in tutta la sua carriera. E le celebrazioni non arrivano solo da se stessa.

In occasione delle due date al Forum di Assago (23 e 25 novembre 2023) è uscito un libro-monstre a firma di Mary Gabriel (1168 pagine) e a Palazzo Reale c’è una mostra fotografica di Luigi & Iango dove la divina troneggia in una intera sala.

FIno al 26 novembre a Palazzo Reale di Milano **Luigi & Iango** presentano la loro prima mostra fotografica **Unveiled** con **più di 100 stampe dei loro lavori più acclamati, oltre a materiale inedito, backstage e video.** La stanza dove è esposta Madonna comprende anche un audio della cantante.

Quest’anno è stata rilasciata “**Back that Up To The Beat**”, canzone recentemente resa disponibile su tutte le piattaforme digitali dopo essere diventata virale su **TikTok**. L’unica novità in una campagna di ripubblicazioni da parte delle case discografiche della cantante. Lo sterminato repertorio dance di Madonna è racchiuso in “Finally Enough Love – 50 number ones”. “**Back That Up to the Beat**”, scartata da “Rebel Heart” (2015) e inclusa come bonus in “Madame X” (2019) è stata scritta da Madonna con Brittany Hazzard e **Pharrell Williams** e prodotta dagli stessi Madonna e Pharrell con Jeff Bhasker e Mike Dean.

Per Rizzoli Lizard è uscita anche in Italia la mastodontica biografia di Madonna “Una vita Ribelle” a opera della finalista del premio Pulitzer Mary Gabriel. L’arrivo di Madonna sulla scena della musica pop all’inizio degli anni Ottanta è stato un’esplosione al pari di Elvis, dei Beatles o di Michael Jackson. Qui è descritto minuziosamente il periodo newyorkese della ragazza del Michigan, i tentativi di salire alla ribalta, le alleanze strategiche con i primi produttori con la determinazione di chi vuole sfondare a tutti i costi. La narrazione in oltre 1100 pagine si ferma al Madame X tour del 2020, prima del Covid. La parabola artistica di Madonna è descritta con centinaia di fonti e fa emergere non solo un nuovo modo di fare musica, ma anche una nuova idea di liberazione per le donne e nuovi stili di vita per intere generazioni.

Fin da subito precorritrice dei tempi, con i suoi video provocatori Madonna ha rappresentato le identità queer, la sessualità fluida e il diritto di amare chi si vuole. Riletta oggi, la liberazione sessuale dell’immaginario di Madonna tra gli anni 80 e 90 ha veramente precorso i tempi. Mary Gabriel racconta in modo avvincente la vita dell’artista, dalle sue radici e soprattutto l’ispirazione, la fama e l’attivismo di un’icona del nostro tempo. Nel libro è descritto con particolari anche il legame che la star ha sempre avuto con l’Italia, il paese del Vaticano che si è fatto sentire più volte con voce contraria nei suoi confronti. Ma anche il rapporto con i parenti abruzzesi e Gianni Versace e Dolce e Gabbana, due firme della nostra moda che hanno contribuito a ridefinirle l’immagine in vari momenti della sua carriera.