21 Febbraio 2022

Ludwig Wittgenstein e l’obiettivo di un filosofo

La grande mostra al Leopold Museum di Vienna mette in luce la pratica fotografica del filosofo e crea spazi di risonanza per l'arte contemporanea.

21 Febbraio 2022

Ludwig Wittgenstein e l’obiettivo di un filosofo

La grande mostra al Leopold Museum di Vienna mette in luce la pratica fotografica del filosofo e crea spazi di risonanza per l'arte contemporanea.

21 Febbraio 2022

Ludwig Wittgenstein e l’obiettivo di un filosofo

La grande mostra al Leopold Museum di Vienna mette in luce la pratica fotografica del filosofo e crea spazi di risonanza per l'arte contemporanea.

Il Leopold Museum di Vienna dedica a Ludwig Wittgenstein, famoso filosofo che ha fondato gli studi sul pensiero logico, una mostra fotografica. Per l’approfondimento teorico sulla logica e sulla filosofia del linguaggio, il pensatore è considerato uno dei massimi pensatori del ventesimo secolo, specialmente tra le accademie nordeuropee. Il legame tra Wittgenstein e la fotografia è stato finora discusso sulla base di alcune registrazioni e affermazioni iconiche, tra cui una fotografia composita dei primi anni ’20 del Novecento, basata sulle idee dello scienziato Francis Galton, un album fotografico del filosofo contenente 102 fotografie, e una lettera a Ludwig Hänsel del 1938, in cui – basandosi sull’opera di Lessing Laocoonte sulle differenze fondamentali tra pittura e poesia – esprime la sua intenzione di scrivere un “Laocoonte per i fotografi”, facendo riferimento alla famosa statua ellenica.

La mostra viennese (fino al 6 marzo), piuttosto che concentrarsi sui suoi scritti filosofici rivoluzionari o sulla loro influenza sulle arti visive, esplora Wittgenstein come fotografo, come autore, collezionista e organizzatore di fotografie. Così, la mostra svela un lato in gran parte inosservato che ora viene analizzato per la prima volta in dettaglio e con una comprensione ampiamente definita della fotografia.

La fotografia come pratica analitica era uno dei suoi concetti cardine. La pratica fotografica di Wittgenstein spazia dall’uso della macchina fotografica, all’ideazione, compilazione e montaggio di fotografie, al ritaglio delle stampe, al commento delle loro qualità materiali e all’invio di fotografie impegnative, alla formulazione di preferenze, valutazioni e istruzioni per agire per loro considerazione. Tuttavia, le opere selezionate non mostrano mai riferimenti diretti alla filosofia di Wittgenstein ed è per questo che la mostra è di carattere unico: svela un lato del filosofo ancora sconosciuto ai più.

Coordinamento editoriale a cura di Gianni Foraboschi. Immagini dalla mostra al Leopold Museum di Vienna, per gentile concessione.

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