In occasione del lancio del nuovo centro di refrigerazione “Expressive” da Gaggenau, è possibile ammirare una mostra d’arte di estrema raffinatezza. A esporre è il giovane Lorenzo Gnata che ha sviluppato una tecnica peculiare per dei manufatti che oltre ad avere pregio artistico svelano anche una perizia certosina nella realizzazione e utilizzo di un materiale, il PLA, l’acido polilattico, un’innovativa bioplastica.
Gaggenau , produttore di cucine di lusso, e Cramum presentano “Cosmogonie”, la prima mostra personale a Milano del giovane enfant prodige Lorenzo Gnata. Selezionato dal direttore creativo Sabino Maria Frassà, Gnata si distingue per la sua straordinaria capacità di fondere tecnica ed espressività, tecnologia e natura, luce e ombra, trasformando il disegno in una vera e propria scultura nello spazio.
“Cosmogonie” rappresenta un vero viaggio visivo che esplora l’incontro tra arte e design, in un dialogo continuo tra forme e materia, dove l’innovazione tecnologica si intreccia con una profonda ricerca estetica. Dal 25 febbraio al 17 luglio 2025, il pubblico sarà invitato a immergersi nei mondi visionari di Gnata, classe 1997, in un percorso che indaga la complessa relazione tra essere umano, tecnica e futuro.
In questa mostra, luce, ombra e nero assumono il ruolo di protagonisti assoluti, fondendosi armoniosamente con l’iconico design del nuovo elemento firmato Gaggenau e con le imponenti installazioni dell’artista piemontese. Il risultato è un dialogo visivo di forte impatto e raffinata intensità, capace di offrire un’esperienza immersiva che invita a riflettere sulle connessioni profonde tra l’uomo, la tecnologia e il suo ambiente.

Lorenzo Gnata: l’arte come atto cosmogonico per abitare il caos. Come scrive il curatore della mostra, Sabino Maria Frassà “Lorenzo Gnata svela il frutto della sua lunga ricerca con “Cosmogonie”. L’intreccio tra natura e
tecnologia, cuore della sua pratica artistica, si manifesta con forza lungo il percorso espositivo, attraverso una moltitudine di opere realizzate con la sua peculiare tecnica di disegno 3D “aerospaziale”. Queste creazioni si espandono e si insinuano in ogni angolo dello spazio, arricchito dagli elementi distintivi del design di Gaggenau, che incarnano una straordinaria espressione di tecnica e ingegno umano, riflettendo il pensiero dell’artista
che, attraverso il dialogo incessante tra opere e ambiente, trasforma “Cosmogonie” in una potente metafora visiva della resilienza, intesa come principio fondante non solo della nostra esistenza, ma dell’ordine stesso che regge il mondo”.

La compenetrazione tra natura e tecnologia, cuore della pratica artistica di Gnata, emerge con forza lungo il percorso espositivo attraverso una serie di opere realizzate con la sua inconfondibile tecnica di disegno 3D “aerospaziale”. Con un approccio sofisticato e concettuale, Gnata rielabora i grandi capolavori del passato—da Melencolia I di Dürer (1514) a La Danza di Matisse (1910), fino alla pittura metafisica di Giorgio de Chirico con i manichini de Le Muse inquietanti(1917)—dando vita a universi in cui la fusione tra elementi organici e industriali si trasforma in un dialogo visivo potente e innovativo, capace di esplorare nuove possibilità di coesistenza tra l’uomo e il suo ambiente.
Il bagaglio del passato si fonde, nell’opera di Gnata, con spunti derivanti da studi recenti, tra cui l’idea di responso-abilità di Donna Haraway e il concetto di resilienza organica di Anna Tsing. Il risultato è un’installazione artisticache si espande e si insinua in ogni angolo dello spazio, dialogando con gli elementi distintivi del design del brand tedesco, espressione di un’eccellenza tecnica e di un raffinato ingegno umano.
In questo continuo scambio tra opera e ambiente, Cosmogonie si trasforma in una potente metafora visiva della resilienza, intesa non solo come principio fondante della nostra esistenza, ma come chiave dell’ordine stesso che regge il mondo.


“Con Cosmogonie,” spiega il curatore della mostra Sabino Maria Frassà, “Lorenzo Gnata, più che dominare il caos di forme e significati che ci circonda, lo abita e lo celebra, riconoscendo nell’interconnessione tra tutte le forme di vita e pensiero l’unico vero ordine possibile. Potremmo definire il suo gesto artistico con il neologismo ‘bucantropico’, che esprime il suo tentativo di dar vita a una pastorale umanizzata, in cui la dimensione naturale, rurale e idilliaca si fonde con tratti umani, generando un dialogo continuo tra materia e pensiero. Ci troviamo di fronte a una forma di panismo radicale, inteso come ultima possibilità per l’essere umano di sopravvivere a se stesso—un manifesto per un futuro condiviso e aperto, una cosmogonia tentacolare e rizomatica, capace di attingere al passato senza rimanere intrappolata in un presente claustrofobico.”
L’artista ci invita così a immaginare nuovi scenari, in cui la coesistenza collaborativa e partecipativa diventa il motore dell’evoluzione e delle possibilità future. Le sue opere si sviluppano come formazioni rizomatiche, espandendosi nello spazio e suggerendo una visione in cui la rinascita si compie attraverso ibridazione e contaminazione creativa.
“La mostra è la prosecuzione di un percorso di collaborazione con il mondo dell’arte che ci sta dando grandi soddisfazioni,” conclude Mistral Accorsi, Product & Brand Communication Manager di Gaggenau. “Le affinità tra la ricerca di design che distingue da sempre il marchio Gaggenau e le espressioni dell’arte contemporanea fanno sì che le esposizioni trasformino i nostri showroom in incubatori di contaminazioni creative, dando vita a esperienze culturali inedite e valorizzanti. Gli elementi di design e le installazioni d’arte non solo convivono, ma interagiscono e dialogano tra loro su frequenze che generano connessioni, ispirano idee e suscitano emozioni.”
COSMOGONIE
Lorenzo Gnata
A cura di Sabino Maria Frassà
25 febbraio – 17 luglio
lunedì-venerdì ore 10:00 – 19:00
Gaggenau DesignElementi Hub
Corso Magenta 2 (cortile interno citofono 33), Milano
Visite aperte al pubblico solo su appuntamento previo contatto e-mail o telefonico.
E-mail: gaggenau@designelementi.it, T. +39 02 29015250 (interno 2)
Fotografie di Francesca Piovesan- Foto di apertura: The Way Magazine