A un anno dalla scomparsa della fotografa siciliana Letizia Battaglia (Palermo, 1935-2022), l’Istituto Italiano di Cultura Paris rende omaggio alla figura importante organizzando una mostra “Letizia Battaglia. Cronaca, vita, amore” espone una selezione di oltre novanta fotografie, dagli esordi ad oggi, di una delle più coraggiose testimoni del proprio tempo.
In Sicilia la fotografia di cronaca, con cui Letizia Battaglia esordisce attorno alla metà degli anni Settanta, si trova a dover convivere e testimoniare delle guerre di mafia che per un quarto di secolo hanno insanguinato quella terra, e Battaglia – unica donna a esercitare questo mestiere – registra con crudezza l’orrore e la quotidianità della morte, che sembrano costituire l’ossatura di una società arcaica, da tragedia greca. Eppure lo sguardo di Battaglia non si arrende al sangue, e trascorre contemporaneamente sull’innocenza originaria, che è quella dei bambini e degli inermi.
Curata da Marco Meneguzzo insieme all’Archivio Letizia Battaglia, di cui è membro, la mostra è corredata da un catalogo con un cospicuo numero di illustrazioni, che consente un primo articolato approccio ad una delle icone più recenti della fotografia.
La figura di Letizia Battaglia è imprescindibile nella storia della fotografia del Novecento. Tra gli anni Settanta e Novanta, è stata na delle principali autrici del reportage sulle guerre di mafia sviluppando una sensibilità – verso donne, bambine e bambini siciliani che vertono in condizioni di miseria e povertà – che le vale il premio W. Eugene Smith per la fotografia sociale consegnatole a New York nel 1985: è la prima donna europea a riceverlo.