30 Dicembre 2018

Le “Stars” di Terry O’ Neill a Trieste

Dalla "Swinging London" degli anni 60 a Bowie, Sinatra e gli U2. Ma per il suo obiettivo si sono messi in posa anche reali e politici storici.

30 Dicembre 2018

Le “Stars” di Terry O’ Neill a Trieste

Dalla "Swinging London" degli anni 60 a Bowie, Sinatra e gli U2. Ma per il suo obiettivo si sono messi in posa anche reali e politici storici.

30 Dicembre 2018

Le “Stars” di Terry O’ Neill a Trieste

Dalla "Swinging London" degli anni 60 a Bowie, Sinatra e gli U2. Ma per il suo obiettivo si sono messi in posa anche reali e politici storici.

LErpac Ente Regionale per il Patrimonio Culturale, in collaborazione con Iconic Images di Londra, presenta al Magazzino delle Idee di Trieste la mostra STARS, Ritratti fotografici di Terry O’Neill. L’esposizione, curata da Cristina Carrillo de Albornoz, ripercorre, attraverso 65 immagini a colori e in bianco e nero, oltre 50 anni di carriera del fotografo, nei suoi scatti più celebri.

Nato a Londra nel 1938, O’Neill è stato testimone dell’effervescenza culturale e sociale della Londra degli anni ’60 definita “Swinging London”.

“Ho avuto molta fortuna. Mi sono trovato nel posto giusto al momento giusto, cioè la Londra degli anni Sessanta, che ho potuto vivere e documentare in presa diretta”.

Artista del ritratto, dallo stile unico ed inconfondibile,  con una macchina fotografica da 35 mm e un approccio senza precedenti nei confronti dei soggetti fotografati, Terry O’Neill ha immortalato i grandi miti del cinema degli ultimi sessant’anni, i più noti gruppi pop e rock che hanno dominato la scena musicale degli anni ‘60 e ‘70, fino ai volti più famosi del cinema, della politica e dello sport del XX secolo e a tante figure di primo piano del mondo della moda.

La carriera fotografica di Terry O’Neill inizia per caso. “Ero un percussionista jazz e volevo andarmene in America. Per riuscire a trasferirmi negli Stati Uniti come musicista, entrai nel dipartimento di fotografia di British Airways”, ricorda. “Dovevo fotografare le persone all’ingresso dell’aeroporto di Londra e immortalare le emozioni dei vari incontri”. E da qui la sua fortuna.  O’Neill fotografa un uomo in giacca e cravatta addormentato in mezzo a un gruppo di africani in abiti tribali. L’uomo ritratto si rivelò essere il Ministro degli Esteri britannico Rab Butler. L’immagine fu acquistata dai giornali, imprimendo una svolta decisiva alla sua carriera e facendolo così diventare “il ragazzo con la Leica 35 mm”.

O’Neill fu il primo a ritrarre le star del pop e del rock; sono sue, ad esempio, le prime fotografie dei Beatles e dei Rolling Stones, e gli scatti che contribuirono a lanciare varie carriere artistiche, come quella di Elton John e David Bowie.

Altri protagonisti delle foto di Terry O’Neill furono i grandi attori degli anni Settanta e Ottanta, una delle epoche d’oro di Hollywood. Stars come Audrey Hepburn, Liz Taylor, Raquel Welch, Clint Eastwood, Paul Newman, Groucho Marx, Ava Gardner, Steve McQueen e Faye Dunaway, fecero infatti parte dell’abituale cerchia di frequentazioni del fotografo.

Tuttavia, il personaggio più fotografato nel corso della parabola artistica di O’Neill è stato il cantante Frank Sinatra, di cui fu fotografo personale per 30 anni.

Furono immortalati dal suo obiettivo anche politici del calibro di Winston Churchill, Nelson Mandela, nonché l’ex Premier britannica Margaret Thatcher.

A partire dagli anni Novanta, O’Neill ha accettato soltanto incarichi speciali, come il ritratto della Regina Elisabetta II d’Inghilterra oppure i servizi fotografici per il novantesimo compleanno di Nelson Mandela, Pelè e per la saga di James Bond.

Il percorso espositivo proposto nella retrospettiva dedicata al grande fotografo britannico presso il Magazzino delle Idee è suddiviso in sei sezioni tematiche: “Top model”, “Politici, sovrani e sportivi”, “Gli anni Sessanta”, “Gli anni Settanta”, “Hollywood e gli anni Ottanta”, “Star del pop e del rock” che danno modo al visitatore di conoscere il suo approccio al ritratto fotografico tramite uno stile capace di mostrare il soggetto in maniera intima e naturale in perfetta sintonia con lo spirito dei giovani.

Terry O’ Neill in mostra a Trieste al Magazzino delle Idee.

Da sinistra:

Brigitte Bardot sul set di ‘Les Petroleuses’ a.k.a. ‘The Legend of Frenchie King’, diretto da Christian-Jaque in Spagna, 1971. © Iconic Images / Terry O’Neill 2018.
Il cantante David Bowie condivide una sigaretta con l’attrice Elizabeth Taylor, in occasione del loro primo incontro a Beverly Hills, 1975. © Iconic Images / Terry O’Neill 2018
David Bowie con i capelli tinti di rosso e un vestito giallo senape posa per giornale a Los Angeles, circa 1974. © Iconic Images / Terry O’Neill 2018
L’attrice Faye Dunaway fa colazione a bordo piscina con i quotidiani al Beverley Hills Hotel, il 29 marzo 1977. Sembra poco entusiasta del suo successo avvenuto la notte precedente alla cerimonia degli Academy Awards, dove ha vinto l’Oscar del 1976 come miglior attrice nel film.
Il cantante degli U2 Bono seduto sul marciapiede posa per un ritratto a Los Angeles. Dietro la scritta “Desire” come il loro successo del 1988.

Il catalogo della mostra è a cura di Antiga edizioni

Read in:

Picture of admin

admin

Siamo una testata giornalistica di lifestyle maschile e femminile. Ci rivolgiamo a persone interessate alle novità anche di lusso, non solo di prodotto ma anche di tendenza e lifestyle. La nostra mission: celebrare l’ambizione puntando all’eleganza dei potenziali lettori “Millennial” (età 18-34).
Ti potrebbe interessare:

UNITED FOOD OF MILANO

United Food of Milano 4 luglio > 9 settembre 2016 Milano Food Remix 4 luglio, dalle ore 19.30 mare culturale urbano Cascina Torrette

Un nuovo modo di vedere la lirica

Al Teatro del Vigentino, casa dell’improvvisazione teatrale di Milano dal 2005, col patrocinio del Municipio 5, arriva per la prima

Iscriviti alla newsletter e ai nostri contenuti speciali!

Vuoi farne parte? Con soli pochi step si entra in un mondo “privè” con alert sulle novità e tanti contenuti esclusivi. Registrati subito e accedi ai contenuti “Privè”