GG Stokes è nata in riva al mare ed è cresciuta nelle campagne dei Cotswolds, nel Regno Unito. Da bambina creativa che era, lontana dalla frenesia delle metropoli era evidentemente attratta dal diverso ed è diventata ossessionata dalle immagini di moda a tal punto da incorporarle nella sua arte. Oggi è conosciuta per i suoi dipinti su tela di celebri riviste di moda patinate ritratte mentre vengono sfogliate. C’è una poetica ancora inesplorata di questo tipo di ritrattistica, che spesso mette a confronto varie bellezze. E vedere questo “sfoglio” riprodotto col pennello piace, tanto che la Runway Gallery di Londra ora rappresenta l’artista che al London College of Fashion aveva studiato Fashion Styling e Fotografia.
Stokes inizialmente ha fatto carriera nell’ambito del lavoro editoriale per le riviste. Lo stile e la direzione creativa hanno anche plasmato la sua carriera, dove ha lavorato con un certo numero di persone importanti nel settore della moda, oltre che nel lato Haute Couture per alcuni anni.
GG ha sempre classificato la pittura, i libri, la carta stampata e la creazione di immagini come i suoi primi amori e così ha deciso di dedicare tutto il suo tempo a diventare un’artista a tempo pieno circa un anno fa.
GG Stokes parla così del suo lavoro: “Mio padre riceveva i Sunday Papers e quindi consumavo le riviste fornite con il giornale. Pubblicazioni come la rivista The Sunday Times con grandi pagine influenzate da artisti del calibro della rivista tedesca Twen. Ho adorato la combinazione di immagini pulite e d’impatto e tipografia elegante. Quando sono arrivata all’università a Londra, le riviste di moda erano nel loro periodo migliore. Ero ossessionata da quel mondo e dalle persone che frequentavano la scuola di St. Martins e sbavavano su quei giornali”.
Quando ha iniziato a trovare lavori di assistente ed è entrata nel settore, riviste come i-D, Dazed and Confused e The Face costituivano il suo mondo. Stokes ora fotografa le riviste e poi le dipinge. Non c’è solo nostalgia per il momento d’oro della stampa specializzata di moda. C’è anche una motivazione personale per alcune pagine scelte e sembra che i quadri di Stokes dialoghino con chi li ammira.
Una fascinazione innata in questo gesto di sfogliare con ammirazione, proprio negli anni in cui i glossy magazine sono sempre più rari e di utilizzo sempre più di nicchia.