L’Archivio Renato Volpini, in collaborazione con l’Archivio Nanda Vigo, è lieto di presentare la mostra su Renato Volpini dal titolo Le Meraviglie dei Cieli che inaugurerà nella sede dell’Archivio Nanda Vigo in via Gorani 8, Milano, il 3 febbraio 2023, sesto anniversario dalla scomparsa dell’artista.
Fin dai tempi antichi l’uomo manifestò l’istinto di guardare in alto, di interrogarsi sulla volta celeste per scoprirne le meraviglie e i segreti. Il fascino dell’Universo e dell’infinito ha appassionato gli uomini di scienza così come i filosofi e gli artisti per tutti i secoli passati fino ad oggi.


“Alle diversità innumerevoli di forme e all’attività prodigiosa che offre la natura nella sua creazione grandiosa, quale poeta, quale drammaturgo, quale romanziere ha mai immaginato un soggetto più movimentato, più appassionante, più tragico di quello che si svolge sulla scena dell’Universo?” – F. Barbacini
È il 1931 quando Fernando Barbacini pubblica Le Meraviglie dei Cieli, una “Esposizione popolare della scienza degli astri e dei fenomeni celesti”, con l’intento di rendere facilmente comprensibili le allora recenti scoperte in ambito astronomico: dai corpi celesti agli strumenti utilizzati per osservarli.


Battezzata Fernanda Enrica Leonia in suo onore, Nanda Vigo, unica nipote di Fernando Barbacini, ereditò dallo zio astronomo la vocazione di indagare lo Spazio e la volontà di andare oltre il terreno, spaziando tra il reale, l’irreale e la trascendenza e spingendo le proprie conoscenze verso le leggi che governano i mondi; non a caso, il paradigma cardine dell’Arte di Nanda Vigo si compone di tre elementi di indagine: tempo – spazio – luce. Da qui, anche i titoli delle sue opere gravitano intorno al tema dello Spazio: dai primi Cronotopi degli anni ‘60 ai Genesis dei primi anni 2000, dai Trigger of the Space degli anni ’70 alla più recente installazione monumentale Exoteric Gate del 2016.
Così come la cara amica Nanda Vigo, anche Renato Volpini si lasciò ispirare dalla ricerca dell’Altrove, dalle meraviglie dei cieli, traendone una personale elaborazione del Fantastico e dell’Alieno. Affascinato dal mito delle navicelle, delle sonde e dall’ingegneria aerospaziale, negli anni Sessanta Volpini iniziò a dedicare la sua arte alle Macchine Spaziali, che lo accompagneranno per tutta la sua vita declinate in ogni forma e colore.
Dal 3 febbraio fino al 6 aprile la flotta volpiniana di Macchine Spaziali invaderà per la prima volta lo spazio dell’Archivio Nanda Vigo, accompagnata da una selezione di artisti ultracontemporanei: TimCet, Mattia Sanarico, Sana Renard, L.Elrah, Iron Noir, Giorgio Finamore, DustyEye, Gerlanda di Francia, BitNb, Franco Brambilla che ibridando analogico e digitale indagano temi analoghi al Maestro Volpini: la macchina, il cosmo, l’alieno, l’oltre, l’oltretempo e l’oltredimensionale.
In concomitanza il metaverso Martix inaugurerà Elsewhere, un mausoleo digitale costruito e curato da Vincenzo Bordoni, per estendere al regno dei pixel la produzione di Renato Volpini.
Mostra:
3 febbraio 2023 – 6 aprile 2023
Archivio Nanda Vigo
Via Gorani 8, Milano, zona Cinque Vie
lunedì – venerdì, ore 11-18
t. 02 84143869
m. archivio@nandavigo.com Per maggiori informazioni sull’Archivio Renato Volpini