Salerno è famosa negli ultimi anni per attrarre migliaia di persone nel periodo natalizio per le luci d’artista disseminate in ogni angolo della città. Vere installazioni d’arte che in questo Natale 2018 prolungano idealmente il loro percorso, approdando a un eremo in cima alla città. Con un artista che nel campo è il più grande di tutti in questo momento. Si tratta di Marco Lodola, che dopo il grande successo della mostra “Marco Lodola – Giovanna Fra. Tempus – Time”, a cura di Luca Beatrice, ospitata alla Reggia di Caserta, continua il proficuo rapporto con la Campania.
Le luci delle sue opere tornano a risplendere grazie alla mostra “Marco Lodola – Giovanna Fra. Lucidi Inganni”.
L’esposizione, organizzata dal Comune di Pellezzano, grazie alla volontà del Sindaco Francesco Morra e dell’assessore alla Cultura Andrea Marino, con la collaborazione e curatela della galleria Deodato Arte, sarà ospitata presso l’incantevole sito del Complesso Monumentale dell’Eremo dello Spirito Santo, nel Comune di Pellezzano, in provincia di Salerno.
Le opere di Marco Lodola e Giovanna Fra tornano a dialogare tra loro, in uno scambio affascinante che, come suggerisce il titolo della mostra, inganna lo spettatore attraverso giochi di luci e colori.
Il percorso espositivo si compone infatti di una selezione di opere dei due artisti. Venti, imponenti, sculture di Marco Lodola illuminano gli antichi ambienti dell’Eremo, regalando loro nuova vita. I soggetti scelti sono tra i più celebri dell’artista: ballerine, supereroi, unicorni e creature fantastiche trasportano lo spettatore in una fiaba principesca.
Ad enfatizzare la meraviglia, le tele astratte di Giovanna Fra, che vedono il colore al primo posto, usato per comunicare e trasmettere emozioni intense. Il procedimento creativo dell’artista è ben visibile sulla tela: partendo da fotografie digitali, Giovanna Fra agisce con pennellate energiche, materiche. Un informale pop-contemporaneo che produce un risultato di grande effetto: i colori si incastrano, si miscelano e creano sfumature inaspettate.
Marco Lodola nasce a Dorno (Pavia), frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze e di Milano. Successivamente, all’inizio degli anni ’80, si affianca al nuovo futurismo. Si avvicina presto all’uso di materiali plastici che sagoma e colora con una tecnica personale, l’evoluzione della sua ricerca lo porta ad inserire fisicamente la luce nei suoi lavori: nascono le sculture luminose, che caratterizzeranno tutta la produzione artistica. Le sue opere sono presenti in vari musei, ha inoltre realizzato scenografie per film, trasmissioni, concerti ed eventi. In particolare è stato attivo nella moda e nel teatro. Fra le numerose mostre, si ricorda la sua presenza al Padiglione Italia della 53a Biennale di Venezia con un’installazione luminosa e alla 54a Biennale di Venezia con il progetto a cura di Vittorio Sgarbi “Cà Lodola”.
Giovanna Fra nasce a Pavia, si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, con una tesi su John Cage ed il rapporto tra arte e musica.
La sua visione creativa ha privilegiato la fisicità dinamica del colore in relazione alle diverse consistenze della materia, fissando nell’immediatezza del gesto attimi di vibrante musicalità.
Recentemente è stata invitata ad esporre al Friendship project nel Padiglione della Repubblica di San Marino per la 57° edizione della Biennale di Venezia.
Fino al 6 gennaio 2019. Eremo dello Spirito Santo Pellezzano (SALERNO) . Tutti i venerdì dalle 15.00 alle 20.00, sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00, domenica dalle 9.30 alle 13.00