In questo periodo “Le Iene”, programma Mediaset di denuncia sociale, sta attingendo molto dalle nuove storie di vita ai tempi del Coronavirus. Ma la trasmissione televisiva condotta da Nicola Savino e Alessia Marcuzzi è molto impegnata anche nelle buone notizie. Ha fatto molto piacere, e sollevato gli spiriti, il viaggio nelle eccellenze ospedaliere italiane. Il caso più eclatante è l’Ismett di Palermo, una delle strutture più all’avanguardia per quanto riguarda i trapianti, in cui opera il professor Jean de Ville. L’ospedale, nato negli anni novanta, rappresenta un punto di riferimento per tutta la sanità del sud d’Italia – spesso purtroppo nota per casi di malasanità – con più di 500 trapianti all’attivo e quasi il 100% di risultati.
Poi c’è stata la notizia degli ospedali Carlo Poma di Mantova e San Matteo di Pavia. Le due cliniche lombarde hanno concluso da pochi giorni la sperimentazione su una possibile cura per i pazienti affetti da una forma severa di COVID-19 che prevede il trattamento con “plasma iperimmune“, cioè il plasma delle persone guarite dal coronavirus, ricco di anticorpi. Questo, iniettato nel sangue dei malati, aiuterebbe il corpo a combattere il virus.
Il tutto, in queste settimane, realizzato con mezzi digitali che accorciano le distanze necessarie tra le persone in questo clima da post-pandemia. La trasmissione va in onda da uno studio virtuale creato attraverso un sapiente gioco di regia che tende a sfidare un po’ le leggi della fisica, permettendo alle inviate di sembrare vicine senza esserlo veramente. I conduttori Nicola Savino e Alessia Marcuzzi non sono presenti fino alla fine di questa serie (prevista fino a fine giugno).
Per rivedere i servizi de “Le Iene”: https://www.iene.mediaset.it/