Le danze popolari sono fenomeni che spontaneamente si tramandano in Italia, specie al Sud. Ma mancava un festival dedicato a loro.
Le tradizioni, i suoni e le danze del Mezzogiorno d’Italia saranno i protagonisti del primo Festival della Musica popolare del Sud Italia organizzato dal Museo e Real Bosco di Capodimonte, sotto la direzione artistica di Peppe Barra, il coordinamento di Aurora Giglio, presidente di MusiCapodimonte, la progettazione del Centro di Cultura popolare del Mediterraneo e il sostegno della Regione Campania nell’ambito delle iniziative Carta Bianca nel Bosco. Partito ieri andrà avanti fino a domenica 24 giugno 2018.
La scelta di fare un festival popolare in una reggia è simbolica e ha molte valenze. Come spiega il direttore museale Sylvain Berger: “Capodimonte è una Reggia e non c’è un Re se non c’è un popolo. È un grande privilegio poter beneficiare dell’indiscusso talento di Peppe Barra alla direzione artistica del Festival”.
Una grande festa della musica, quattro giorni nel Real Bosco di Capodimonte da giovedì 21 a domenica 24 giugno 2018, per ascoltare i suoni del Sud eseguiti dal vivo dalle principali compagnie di canto popolare della Campania, della Calabria e della Puglia (area concerti, ore 20.00), per imparare a ballare le danze dalla tarantella calabrese alla pizzica tarantata alle tammurriate campane (Cellaio, ore 17.00), ma anche un programma di seminari e workshop per approfondire l’ampio mondo delle tradizioni popolari del Sud Italia con le voci più autorevoli del settore (Cellaio, ore 16.00 e sabato 23 e domenica 24, ore 11.00).
Nel fotoservizio realizzato per The Way Magazine da Maurizio De Costanzo al Museo di Capodimonte, il direttore del museo Sylvain Bellenger presenta Peppe Barra, attore di fama internazionale e direttore artistico del festival.