Sono oltre 200 anni che sui pendii della Val d’Isarco in Alto Adige è praticata la viticultura. Si tratta fdella zona vinicola più a nord d’Italia, dove i nomi delle persone e dei luoghi prendono già cadenze e influenze tedesche. Ma dove i vigneti sono ripidi e producono vino indiscutibilmente italiano. Dato dal clima favorevole e dall’amorevole dedizione di una popolazione che ustodisce grandi bianchi tipici (come il Sylvaner, Muller-Thurgau, Kerner, Gruner Veltliner, Pinot Grigio). Siamo a Novacella, un luogo d’ascetica eredità religiosa, che è una delle poche abbazie ancora attive nella produzione di vino.
Quella di Novacella, non lontano da Bolzano, è una splendida realtà portata avanti con dedizione e impegno dai monaci agostiniani, per una cantina capace di coniugare numeri e qualità come poche altre cantine in Alto Adige riescono a fare.
SPECIALI – L’altitudine, compresa tra i 600 e i 900 metri sul livello del mare, poi il clima fresco e i terreni ricchi di minerali, sono fattori ideali per far sì che si sviluppino ottimamente gli aromi e la sapidità tipici dei vini bianchi della Valle Isarco, come il Sylvaner, il Kerner, il Müller Thurgau, il Gewürztraminer e il Veltliner. Le varietà a bacca rossa prosperano invece nei vigneti dell’Abbazia situati nelle zone più a sud della provincia: da qui arrivano il Lagrein, vinificato nel podere di Mariaheim, il Pinot Nero, il Kalterersee e il Moscato Rosa del podere di Appiano. L’esperienza plurisecolare – all’abbazia si produce vino dal 1142 – combinata alle tecnologie enologiche più attuali, poi la grande passione e la professionalità di tutti i collaboratori, sono valori unici che contribuiscono a trasmettere ai vini dell’Abbazia di Novacella la personalità e la purezza che da sempre li contraddistinguono.

Nei 25 ettari vitati di proprietà, a cui se ne aggiungono altri cinquanta in affitto, sono banditi i diserbanti chimici e i trattamenti effettuati alle piante sono mirati e minimamente invasivi. In cantina, nulla viene lasciato al caso, a partire dalla pulizia, fino ad arrivare allo scrupoloso monitoraggio con cui viene seguito ogni singolo passaggio produttivo.
È in questa maniera che nasce l’intera serie dei vini dell’Abbazia di Novacella, a partire dalla linea classica, caratterizzata da un insuperabile rapporto qualità/prezzo, fino ad arrivare ai top di gamma, da includere senza ombra di dubbio tra i più pregiati vini di tutto l’Alto Adige.
Il direttore Fabian Schenk con l’abate Eduard Dischnaller e l’enologo Celestino Lucin portano avanti questa eccellenza che abbiamo scoperto durante la Vendemmia di Roma presso la boutique di Bottega Veneta, dalla quale arrivano queste immagini di wine-tasting.